La Commissione affari sociali ha approvato il 25 giugno la relazione sul Libro verde sulla flexicurity “Modernizzare il diritto del lavoro per rispondere alle sfide del XXI secolo”. Il testo approvato è molto distante da quello di stampo liberista presentato dal relatore Protasiewcz e critica, in più punti, il libro verde presentato dalla Commissione.
Testi allegati:
Roma, 27 febbraio 2008
Alle lavoratrici ed ai lavoratori del Ministero
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
CONTRATTAZIONE E REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE
Nonostante la situazione politica e le ormai prossime elezioni, in queste ultime settimane abbiamo continuato il confronto con l’Amministrazione su una serie di questioni non risolte, convinti di quanto stiamo sostenendo dall’apertura della crisi di governo, e che cioè quello che riguarda la ordinaria amministrazione e, quindi, il rispetto e l’attuazione degli accordi sottoscritti per consentire di dare alle lavoratrici ed i lavoratori di questa Amministrazione risposte rapide e certe, non può essere rinviato.
Su mobilità, rilevazione delle presenze e revisorati vi inviamo il comunicato unitario fatto con CISL e UIL.
Solleciteremo nei prossimi giorni l’apertura del tavolo sul Fondo Unico di Amministrazione per:
1. effettuare rapidamente la contrattazione nazionale delle economie del 2007;
2. avviare il confronto sul 2008, partendo dall’accertamento delle risorse disponibili.
Altra questione importante è quella relativa ai decreti ministeriali di organizzazione dell’Amministrazione centrale e periferica che devono essere emanati entro 60 giorni dall’entrata in vigore del regolamento di Ministero che è avvenuta il 6 febbraio.
Il fatto che il prossimo governo possa prevedere un nuovo accorpamento con il Ministero dell’Università non può rallentare una non più rinviabile riorganizzazione degli uffici che, peraltro, a livello periferico non dovrebbe essere rimessa in discussione dalla nuova unificazione.
E proprio per la periferia, i Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali, prima di inviare all’Amministrazione Centrale le proposte di organizzazione degli uffici della propria regione, sono tenuti dal regolamento a fornire informativa alle Organizzazioni Sindacali Regionali.
A livello regionale, insieme ai coordinamenti Pubblica Istruzione dove sono costituiti o con delegazioni rappresentative delle realtà della pubblica istruzione laddove non abbiamo i coordinamenti, è urgente chiedere, dove ciò non sia già avvenuto, l’avvio del tavolo di confronto.
Verbali degli incontri, eventuali proposte e/o documenti dovranno essere inviati alla Delegazione Nazionale in quanto, prima della emanazione dei provvedimenti da parte del Ministro, è previsto un ulteriore incontro a livello nazionale.
FP CGIL MIUR
Angelo Boccuni
Ultime dal Ministero…
Corso Concorso
Abbiamo saputo in via informale che il provvedimento di autorizzazione a bandire il concorso per il passaggio in C1 è stato inviato alla Corte dei Conti per la registrazione, dopo essere passato al vaglio della Presidenza del Consiglio e del Ministero dell’Economia.
Dovremmo quindi essere finalmente in dirittura d’arrivo per l’avvio del corso concorso interno previsto dal CCNI del 2001 e per cui ci stiamo battendo da anni.
Appena registrato il provvedimento ci attiveremo per la immediata pubblicazione del bando.
Riorganizzazione del Ministero
Nella gazzetta Ufficiale del 26 marzo u.s. è stato pubblicato il Decreto Ministeriale di organizzazione degli Uffici dirigenziali non generali dell’Amministrazione Centrale.
Lunedì 31 marzo il Capo di Gabinetto ha convocato le Organizzazioni Sindacali per una informativa sulle bozze di decreto ministeriale di organizzazione delle Direzioni Regionali. Ribadiremo in quella sede le osservazioni già fatte a livello di regolamento e la necessità di affrontare concretamente il problema della definizione dei compiti degli uffici periferici e della carenza di personale.
Elezioni RSU
…vedi comunicato allegato pdf
versione completa
Per dar seguito agli accordi presi con i vertici politici amministrativi del Ministero nella I° Conferenza sulle Capitanerie di Porto, e a seguito dello stato di agitazione in atto in codeste periferie dichiarato dalle RSU, pur considerando il delicato e complicato momento politico, reiteriamo la richiesta di attivazione urgente del tavolo tecnico.
Roma, 2 aprile 2008
FP CGIL NAZIONALE
Gianni Massimiani
Sono state siglate a Bologna con l’Assessorato Politiche per la Salute le linee di indirizzo della Regione Emilia-Romagna che comprendono la disciplina del riposo nelle 24 ore. Si tratta di un testo positivo, che contiene norme chiare, in grado di garantire la sicurezza dei cittadini e dei professionisti e la certezza dei loro diritti. Vengono così superati i gravi limiti presenti nel contratto nazionale, che avevamo ripetutamente denunciato. In particolare sono da sottolineare i punti seguenti:
– inderogabilità della fruizione immediata dopo il turno di guardia notturna o della turnazione notturna del riposo obbligatorio e continuativo in ambito diurno, fissato come principio generale in 11 ore;
– salvo casi eccezionali,non è possibile lo svolgimento di 2 o più turni consecutivi di guardia notturna;
– durante il periodo di riposo successivo alla guardia o alla turnazione notturna di norma non potrà essere svolta attività libero-professionale in misura tale da non permettere l’adeguata reintegrazione delle energie psico-fisiche. Particolare attenzione andrà rivolta ad evitare durante tale periodo l’effettuazione di attività aggiuntiva aziendale;
– in tutti gli altri casi, quindi anche nel caso del turno mattino-notte, vi dovrà essere una interruzione di almeno 7 ore fra i diversi turni lavorativi;
– per quanto riguarda la pronta disponibilità, in linea generale vi è l’esenzione dal turno mattutino per chi abbia effettuato la notte in pronta-disponibilità e più in particolare vi è il riconoscimento del turno come servizio ordinario (da cui deriva l’esenzione dal lavoro nel giorno successivo) quando, in seguito a chiamata, siano state lavorate un numero di ore superiori al 50% del normale orario giornaliero.
La FPCGIL Medici continua, con coerenza, la sua battaglia per la qualità del lavoro e della sanità.
Roma, 10 aprile.2009
Al Direttore Generale delle Risorse Umane
e Affari generali del Ministero del Lavoro,
della Salute e delle Politiche Sociali
Dott. Massimo PIANESE
Ai lavoratori del Ministero del Lavoro,
della Salute e delle Politiche Sociali
Oggetto: Richiesta incontro
In considerazione del recentissimo e tragico sisma verificatosi in Abruzzo che ha coinvolto migliaia di persone, le scriventi OO.SS. nell’esprimere, ancora un sentito e commosso cordoglio, chiedono un solerte incontro finalizzato a porre in essere iniziative ed interventi in favore e a tutela dei lavoratori della nostra amministrazione.
FP CGIL CISL FP UIL P.A.
Giuseppe Palumbo Antonella La Rosa Palmina D’Onofrio
Si è svolta questa mattina la riunione con le parti datoriali avente per oggetto il rinnovo del biennio economico 2008/2009.
Le controparti sulla base di uno studio effettuato relativamente all’andamento delle retribuzioni nel comparto periodo 2001 – 2008 hanno proposto aumenti contrattuali sulla scorta di quanto definito nel contratto enti pubblici non economici e cioè aumento dello 0,4 per il 2008 e del 2,8 per il 2009.
Abbiamo contrastato la posizione di Coni servizi e delle FSN sostenendo la non riproducibilità di uno schema esterno al nostro comparto e contestando lo studio che ci è stato fornito nella parte in cui non tiene conto dell’aumento di produttività de efficienza dell’intero sistema.
L’aumento di produttività e di efficienza dal nostro punto di vista sono compensati appunto dagli aumenti contrattuali che abbiamo ottenuto .
Abbiamo perciò dichiarato la nostra contrarietà al sistema di calcolo degli aumenti e inserito nella discussione sul biennio economico sia la questione del Premio incentivante sia quella dell’incremento del valore dei Buoni Pasto.
Le controparti si sono riservate e la riunione è stata rinviata ai prossimi giorni.
Infine nel corso della riunione le controparti ci hanno informato della formale richiesta da parte dell’UGL di firmare il CCNL.
Affinché ciò sia possibile c’è bisogno che tutti i firmatari del contratto esprimano parere favorevole, e al momento non ci sembra che tale condizione ci sia.
Una cosa deve essere chiara: non sarebbe possibile una firma strumentale per raggiungere altri scopi, chi vuole firmare il contratto deve farlo con chiarezza , altrimenti si scadrebbe nel solito teatrino che non serve a nessuno e in primo luogo è contrario agli interessi dei lavoratori e della lavoratrici di Coni Servizi e delle Federazioni.
Roma, 16 giugno 2009
Per FP CGIL Funzioni Centrali
Cosimo Arnone
Roma, 2 settembre 2009
Al Capo di Gabinetto
Ministero del Lavoro, della
Salute e delle Politiche Sociali
Al Segretario Generale
Ministero del Lavoro, della
Salute e delle Politiche Sociali
Al Direttore Generale Risorse
Umane e Affari Generali
Ministero del Lavoro, della
Salute e delle Politiche Sociali
Queste Organizzazioni Sindacali, sono venute a conoscenza che si starebbe per procedere all’assegnazione di quote di salario accessorio in maniera unilaterale e solo ad alcune unità di personale appartenente ai ruoli dell’ex Ministero del Lavoro.
Fermo restando che la normativa contrattuale vigente (art. 4 CCNL) riserva alla contrattazione la disciplina delle politiche di incentivazione laddove le stesse prevedano l’impegno di risorse economiche accessorie, tale condotta creerebbe una forte discriminazione tra i lavoratori.
Le scriventi OO.SS., chiedono un immediato incontro al fine di ottenere chiarimenti in merito a quanto sopra rappresentato.
FP–CGIL CISL– FP UIL–PA
Giuseppe Palumbo Antonella La Rosa Palmina D’Onofrio
ART. 7 L. 362/99
In relazione a quanto asserito in un comunicato inviato da una Organizzazione Sindacale, avente ad oggetto i compensi relativi all’art. 7 della legge 362/99, CGIL CISL UIL Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, ritengono doveroso – per una corretta informazione – inviare copia dell’Accordo sottoscritto in data 8/4 c.a. dalle OO.SS dell’ex Ministero della Salute.
Si fa presente che già in data 2 settembre, le scriventi hanno provveduto ad inoltrare una richiesta di incontro urgente (che si allega), finalizzata ad acquisire tutte le informazioni in merito all’intera vicenda.
Vi terremo aggiornati circa l’esito dell’eventuale incontro.
FP–CGIL CISL– FP UIL–PA
Giuseppe Palumbo Antonella La Rosa Palmina D’Onofrio
La manovra economica del Governo Berlusconi (DL 78) colpisce in modo iniquo i medici pubblici che vedranno congelati i loro stipendi fino al 31 dicembre 2013, con una perdita di circa 280 euro mensili per i dipendenti, e di circa il 5% di mancato aumento per i medici convenzionati.
Il dimezzamento dei precari nel pubblico impiego mette a rischio, nelle Regioni che la recepiranno, il funzionamento dei servizi per l’emergenza e i pronto soccorso dove lavorano gran parte dei 12.000 medici precari.
Un ulteriore taglio deriverà dalla mancata sostituzione per il blocco del turn over dell’80% dei medici dipendenti che andranno in pensione, che varrà fino al 31 dicembre 2012, e del 50% dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2014, poi dal 1 gennaio 2015 le assunzioni non potranno più superare le unità cessate l’anno prima. Un vero e proprio razionamento.
Una miscela esplosiva che già nei prossimi anni potrà determinare nella sanità pubblica una carenza complessiva di 20.000 medici, il taglio del 20% delle prestazioni mediche erogate ai cittadini, e per chi rimane un carico maggiore di lavoro, a partire dalle guardie ospedaliere.
Lo stop anche al rinnovo delle convenzioni rappresenta un grave colpo di freno alla riorganizzazione dell’assistenza sanitaria sul territorio, che dovrebbe garantire adeguate risposte 24 ore su 24 ai cittadini con problematiche risolvibili senza recarsi in ospedale.
Perché un signore che guadagna un milione di euro non fa alcun sacrificio, così come i grandi evasori coperti dallo scudo fiscale, mentre la manovra ricade in gran parte sui dipendenti pubblici, e colpisce i medici ed i veterinari del servizio sanitario nazionale ? E’ questo il cuore dell’iniquità della manovra che ricade sulle spalle dei soliti noti.
Contro la manovra invitiamo tutti i medici e i veterinari del servizio sanitario nazionale allo
sciopero unitario del 19 luglio 2010.
Dal 1 luglio unitariamente alle altre oo.ss mediche blocco degli straordinari, astensione di tutte le attività non comprese nei compiti di istituto, richiesta di pagamento e/o recupero delle ore effettuate in turni di guardia eccedenti il debito contrattuale.
CCNI: FUA 2009 -FUA 2010
Errare è umano perseverare è…
L’accordo economico FUA 2009 è stato firmato definitivamente, dopo la certificazione, il 21 luglio u.s. (vedi allegati) e anche questa volta abbiamo ribadito tutte le motivazioni che ci hanno convinto a non firmare né l’accordo sui criteri del FUA 2009 né l’accordo economico FUA 2009 e tanto meno il CCNI di cui questo “sistema” FUA è parte integrante.
Cogliamo l’occasione per ricordare solo alcune delle motivazioni che ci hanno obbligato a non firmare i suddetti accordi, ma anche e soprattutto per fare chiarezza e dire nettamente cosa pensa questa O.S. sulla “gestione” da parte dell’Amministrazione sul FUA 2010.
La prima questione che riproponiamo in evidenza è: quanti e quali uffici hanno adottato i piani operativi e i piani individuali di lavoro? Quante e quali “verifiche” sono state fatte su questo sistema?
Il sanzionato riscosso (risorse con le quali si pagano le maggiorazioni per l’attività ispettiva) che fino all’anno scorso era pari a 3.000.000,00 di euro, è stato tagliato di 750.000,00 euro, e quindi ridotto a 2.250.000,00 di euro, per cui vorremmo sapere che fine hanno fatto le “mitiche” risorse aggiuntive del FUA così ampiamente annunciate da alcune OO.SS.?
Nel nuovo sistema premiante, approfittiamo per ribadire che il FUA è parte integrante del nuovo CCNI che la FP CGIL non ha sottoscritto, la tutela costituita dalle presenze equiparate (maternità obbligatoria, legge 104, assenze per infortuni sul lavoro etc.) è di fatto eliminata; tra l’altro questa O.S. riconferma che, per quanto ci risulta, questo Ministero, che si chiama del lavoro e delle politiche sociali, è l’unico ad aver firmato, con la complicità di CISL FPS e UIL PA, accordi in questo senso.
Ma andiamo al FUA 2010: c’è stato, per caso, qualche momento di “verifica” a livello nazionale per capire la ricaduta dell’accordo del FUA 2009? NO.
C’è stata per caso una contrattazione nazionale per cercare di trovare risoluzioni nel 2010 sui punti di caduta evidenziatesi nel 2009? NO.
C’è stata “semplicemente” una circolare unilaterale dell’Amministrazione. Segno dei tempi. Del resto errare è umano perseverare è…
In ogni caso la FP CGIL ritiene che sia giunto il momento, anche per l’Amministrazione, di aprire un confronto a tutto tondo con tutte le OO.SS (oltre al FUA su progressioni economiche, mobilità, orario di lavoro, copertura assicurativa per la responsabilità civile ecc. ecc.), anche in conseguenza della devastante manovra economica del governo. Vorremmo ricordare almeno due articoli che hanno una diretta conseguenza sia sul FUA che sul CCNI che sono l’art. 6 comma 12 divieto all’autorizzazione all’uso del mezzo proprio e l’art. 9 comma 1 che recita “Per gli anni 2011, 2012 e 2013 il trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti, anche di qualifica dirigenziale, ivi compreso il trattamento accessorio, previsto nei rispettivi ordinamenti delle amministrazioni pubbliche … non può superare, in ogni caso, il trattamento ordinariamente spettante per l’anno 2010…”. Infatti ci chiediamo e chiediamo anzitutto all’Amministrazione con quali criteri sono stati fissati gli obbiettivi dell’attività ispettiva nella direttiva di 2° livello (avranno una ricaduta sul FUA?) ma soprattutto si è tenuto conto, nel fissare gli obbiettivi, che con la piena applicazione dell’art. 6 comma 12 (divieto dell’autorizzazione all’uso del mezzo proprio) bisognerà rivederli al ribasso?
Infine, per la FP CGIL la “controriforma Brunetta”, la manovra economica del governo, questo CCNI di Ministero e il sistema FUA che ne è parte integrante non serviranno a valorizzare la professionalità e il merito dei lavoratori del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ma contribuiranno, invece, a dequalificare i servizi ai cittadini fino a rendere “inutile” questa amministrazione.
Roma, 27 luglio 2010
Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo
P.s.: condividiamo “tutte” le critiche espresse dalla O.S. INTESA ma a questo punto non capiamo perché hanno firmato l’Accordo e perché nel loro comunicato non lo dicono esplicitamente (vedi allegati).
Si pubblica l’interessante articolo uscito ieri sul quotidiano Terra “Condannati alla malattia. Nelle mani di Big Pharma“.