Comunicato su eliminazione della festività soppressa erroneamente inserita per alcuni lavoratori dall’Amministrazione.
Ieri è stato sottoscritto il nuovo accordo per la ripartizione dei fondi di cui al comma 551 della legge finanziaria n. 296, per l’anno 2007 (fondi per l’equiparazione indennità di amministrazione).
L’amministrazione ha accolto la nostra richiesta di non prevedere dei progetti finalizzati ma di destinare questi fondi come compenso incentivante per tutto il personale, facendo inserire la previsione di un acconto per il primo semestre 2007, come nell’accordo già sottoscritto nel febbraio u.s. la cifra procapite sarà leggermente più alta di quella stanziata per l’equiparazione a partire dal prossimo contratto, poiché le somme destinate, per il 2007, sono maggiori rispetto a quelle necessarie.
Abbiamo chiesto notizie sui tempi per il pagamento del FUA 2006 e ci è stato comunicato che avverrà appena ci sarà disponibilità di cassa.
Per quanto riguarda il FUA 2007 è stato già comunicato al Ministero dell’Economia la ripartizione da quello del Ministero dei Trasporti.
A conclusione della riunione come FP CGIL abbiamo chiesto di aprire un confronto immediato per i passaggi tra le aree. Il Direttore del Personale Dott. A. Cappiello si è impegnato formalmente ad avviare quanto prima, tutte le fasi necessarie per dare una risposta che concluda finalmente il precedente contratto integrativo di ministero, prima dell’entrata in vigore del nuovo CCNL.
Inoltre, nell’imminenza della scadenza delle nomine dei provveditori, siamo stati informati dell’intenzione del Ministro Di Pietro di procedere ad una maggior rotazione possibile, anche per dare un segnale forte di cambiamento, che riteniamo indispensabile e non rinviabile, anche in virtù dell’entrata in vigore il prossimo ottobre, del nuovo regolamento del Ministero delle Infrastrutture.
p. FP–CGIL M.ro
Gianni Massimiani
Roma, 25 Luglio 2007
RSU Ministero Pubblica Istruzione
COMUNICATO A TUTTO IL PERSONALE
Le RSU del Ministero, preso atto degli esiti dell’incontro avuto dalle Organizzazioni Sindacali Nazionali con l’Amministrazione il 17 dicembre u.s., denunciano l’atteggiamento di chiusura della stessa e del vertice politico su tutti i problemi posti.
Tale comportamento dimostra ancora una volta che non solo non vengono rispettati gli accordi sottoscritti, ma si omette qualsiasi costante informativa su questioni che hanno un forte impatto sull’organizzazione del lavoro. Ciò evidenzia lo scarso interesse per il personale di questa Amministrazione ed una negativa gestione delle relazioni sindacali.
Tale impostazione è evidenziata dal comportamento tenuto sulla annosa vicenda del corso-concorso per il passaggio dall’Area B all’Area C posizione economica C1, che, se non attivato quanto prima, rischia di slittare a tempi indefiniti, provocando grave danno a tutto il personale dell’area B che dal 2001 ne attende lo svolgimento. L’attuale vertice politico si era formalmente impegnato con le OO.SS., sin dal primo incontro del maggio 2006, ad ottenere la prevista autorizzazione da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri a poter bandire il concorso.
Gravissima appare poi l’intenzione dell’Amministrazione di decidere unilateralmente l’utilizzo del FUA, sottraendo dal fondo dei lavoratori le risorse necessarie per pagare gli arretrati derivanti dall’esecuzione dei giudicati sui ricorsi vinti dal personale per la retrodatazione dell’inquadramento conseguente ai corsi di riqualificazione. A ciò si aggiunge la inspiegabile diminuzione di circa 1.000.000 di euro rispetto al 2007 delle risorse economiche del capitolo di bilancio del FUA 2008.
Anche le modalità con le quali si sta procedendo alla revoca di tutti gli incarichi dei revisori dei conti presso le Istituzioni scolastiche per far posto, prioritariamente, a soggetti esterni all’Amministrazione, senza tener conto della procedura prevista dal Decreto Interministeriale n. 44 del 2001, la dice lunga sull’arroganza di chi ha la responsabilità politica di questo Dicastero.
Su tale questione va evidenziato che il decreto di revoca e la comunicazione inviata ai Dirigenti scolastici sono datati anteriormente all’incontro con le OO.SS. cui, in tale occasione, nulla è stato detto.
Come prima iniziativa le RSU, insieme ad una delegazione del personale, consegneranno questo comunicato al Capo di Gabinetto ed al Capo Dipartimento per la Programmazione Ministeriale per il Bilancio, Risorse Umane e Informazione.
A breve saranno assunte ulteriori iniziative a sostegno dello stato di agitazione proclamato dalle Organizzazioni sindacali nazionali.
Roma, 20 dicembre 2007
Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FP CGIL Medici
L’approvazione di un emendamento al decreto milleproroghe in discussione alla Camera – che posticipa al 1 gennaio 2009 l’applicazione del comma della finanziaria 2008 nel quale si eliminava il diritto al riposo per i medici, insieme a tutto il personale del Ssn – rappresenta un primo risultato delle nostre rivendicazioni.
Lo slittamento di un anno potrà consentire di concordare nel prossimo contratto – per il quale si avvieranno le trattative in queste settimane – una norma che rispetti il diritto al riposo, così come garantito in Europa. La legge, infatti, da la potestà al contratto di definire questa materia.
Adesso vigileremo sull’iter parlamentare, e ci batteremo al tavolo contrattuale – a tutela dei medici e degli stessi cittadini – per eliminare ogni possibilità di orari prolungati, a danno della qualità del lavoro nella sanità pubblica.
Si pubblica l’articolo di Mario Pirani “La grande abbuffata e l’agonia politica”, uscito oggi sul quotidiano La Repubblica, che affronta la questione delle nomine dei direttori di struttura complesa e semplice, e nel quale vengono avanzate alcune proposte, in gran parte già patrimonio della FPCGIL Medici.
Bozza di DPR per la riorganizzazione del Ministero che, come è noto, prevede l’accorpamento di tre Ministeri (MISE, Comunicazioni e Commercio Internazionale).
MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO
già MINISTERO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE
Presidente della Delegazione di Parte Pubblica
Dr. Tullio DI PIETRO
SEDE
E, p.c.:
CAPO DI GABINETTO DEL
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Presidente Alfonso Maria Rossi Brigante
Via Molise
R O M A
(fax 06-47887796)
Si fa riferimento alla nota del 30 u.s., con la quale la S.V. ha comunicato la decisione di rinviare l’attività negoziale relativa al Contratto Integrativo e al FUA, in quanto la nuova dotazione organica per fasce economiche (art. 22 tab. A della bozza definitiva di DPR di organizzazione del Ministero), non condivisa dalle OO.SS perchè in contrasto con il CCNL 2006-2009 in vigore, renderebbe inapplicabili le progressioni previste negli accordi FUA 2008 in essere nel nuovo Ministero dello Sviluppo Economico.
In merito, questa Organizzazione Sindacale chiede alla S.V. di ritirare la firma dall’accordo FUA 2008, non siglato dalla scrivente, che risulta oggi inverosimile mantenere in vita perchè prevede l’utilizzo del 100% della parte fissa per le progressioni, quando l’attuale fase di ridefinizione degli organici del MISE imporrebbe, come soluzione più ragionevole, la negoziazione di un contratto integrativo unico, se non l’estensione di quello già approvato nella sede di Via Molise, al fine di consentire parità di trattamento per tutto il personale e progressioni economiche basate su criteri uniformi nelle amministrazioni accorpate.
FP CGIL, in attesa che maturino le condizioni politiche per affrontare anche la tematica delle progressioni economiche, chiede inoltre, contestualmente al ritiro della firma dell’accordo e come già espresso nella riunione di contrattazione del 30 u.s., di dare immediata applicazione all’accordo sull’acconto FUA 2008, firmato anche dalla scrivente e revocato dal successivo accordo FUA.
Chiede altresì di avviare la negoziazione su tutti quegli istituti che non gravano sulla parte fissa del fondo, non sussistendo alcuna ragione di congelare le risorse per una finalità in sé legittima e condivisibile, ma non nelle percentuali previste dall’accordo firmato nella sede di Viale Boston, peraltro privo anche dei criteri di selezione.
Chiede infine di negoziare un accordo integrativo dell’accordo FUA 2007 relativamente ai criteri di liquidazione dei 99.000,00 € relativi al progetto finalizzato 2004-2008 “P.O. Italia internazionale: 6 Regioni per 5 continenti”, eventualmente contrattando una quota delle risorse per la produttività collettiva, sulla falsariga dell’accordo siglato a Via Molise.
Per quanto sopra FP CGIL invita la S.V. a revocare la temporanea sospensione della contrattazione, configurandosi altrimenti gli estremi del comportamento antisindacale.
Roma, 31/7/2008
FP CGIL Nazionale
Monica Bellisario
Secondo il Consiglio di Stato, il Ministero dello Sviluppo Economico in occasione del DPR di riorganizzazione ha violato le regole che presiedono all’accorpamento delle amministrazioni.
Il ministero avrebbe dovuto adempiere ad alcuni atti di natura organizzativa propedeutici al regolamento di riorganizzazione. Si tratta di tre decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri relativi a: 1) ricognizione delle strutture trasferite;
2) i criteri e le modalità per l’individuazione delle risorse umane relativi alle funzioni di riorganizzazione;
3) la definizione provvisoria degli uffici del ministero
Il primo atto è stato fatto, gli altri due no.
Secondo il Consiglio di Stato esiste un vulnus alle regole dettate dalla normativa primaria nella materia e le interpretazioni giuridiche fornite dal Ministero dello Sviluppo Economico per giustificare il proprio comportamento sono sbagliate e violano le prerogative delle OO.SS.
Infatti il DPCM relativo ai criteri e le modalità per l’individuazione delle risorse umane, relativi alle funzioni di riorganizzazione chiamando direttamente in gioco interessi professionali dei lavoratori avrebbe dovuto essere adottato previa consultazione delle OO.SS.
La consultazione su un DPCM che non è stato predisposto,come è ovvio non si è svolta.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha sostenuto che il DPCM in questione sarebbe stato utile ma non indispensabile per le particolari caratteristiche del DPR di riorganizzazione.
Il Consiglio di Stato tuttavia dopo aver censurato le argomentazioni del Ministero dello Sviluppo Economico con parole chiare, si esercita in una funzione che non dovrebbe appartenergli: salvare il salvabile e sorvolare sulla realtà.
Il Consiglio di Stato sulla base dei verbali della riunione del 3 luglio 2008 sul DPR di riorganizzazione sostiene che comunque le OO.SS. Sono state messe in condizione di comprendere le modalità con cui l’amministrazione intendeva procedere al riassetto, quindi pur in presenza di una procedura giuridicamente infondata la sostanza sarebbe comunque salva.
Il Consiglio di Stato nelle proprie dissertazioni giuridiche, pur debitamente informato, ha dimenticato che, anche a voler prendere per buona l’argomentazione che la sostanza salva la forma,la consultazione non si è svolta perchè basata su un documento profondamente diverso da quello presentato al Consiglio dei Ministri.
La realtà è la seguente: il Ministero per lo sviluppo economico per emanare il proprio DPR di riorganizzazione ha seguito un comportamento non in linea con lo stile di una amministrazione moderna e autorevole.
Con modalità simili si svolge il noto gioco delle tre carte.
La riuscita delle mobilitazioni contro l’attacco al lavoro pubblico e ai lavoratori pubblici sarà la giusta risposta a comportamenti che non riescono a sembrarci normali.
FP CGIL Nazionale
Cosimo Arnone
Alle lavoratrici ed ai lavoratori del Ministero
Ex MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
CORSO CONCORSO
Nella giornata di oggi, l’Amministrazione ci ha informato che, a seguito delle comunicazioni avute dalla commissione esaminatrice, non intende procedere alla ripetizione della prova relativa al corso concorso.
L’errore è stato addebitato alla stampa delle schede, ma riteniamo che vadano comunque evidenziate le responsabilità dell’Amministrazione sullo svolgimento di una procedura che le colleghe ed i colleghi di tutti i nostri Uffici attendevano da anni ( tra l’altro, ci è stato anche segnalato che alcuni dei test proposti non vertevano sui contenuti dei primi due moduli del corso).
Come FP CGIL abbiamo nuovamente denunciato la gravità dell’accaduto e sostenuto che, comunque, deve essere trovata una soluzione che garantisca da un lato la trasparenza della procedura e la pari opportunità per tutti i partecipanti e dall’altro il rispetto dei tempi fissati per la conclusione del corso concorso.
Per questo motivo avevamo chiesto la ripetizione della prova (in allegato la richiesta unitaria dell’ 11 dicembre), che ci sembrava l’unica soluzione per evitare ricorsi sulla regolarità dello svolgimento dei test che potranno avere come conseguenza l’ennesimo blocco del concorso in tutto o in parte del territorio nazionale (ricordiamo infatti che la procedura, sia pure con individuazione dei posti a livello regionale, è nazionale ed il bando di concorso è unico).
A questo punto attendiamo di vedere come si comporterà l’Amministrazione che ha:
* rivendicato le responsabilità delle decisioni da assumere;
* preso l’impegno a verificare, anche sulla base dei verbali delle singole commissioni di vigilanza, gli esposti ed i ricorsi che dovessero pervenire da parte degli interessati al corso concorso;
* garantito il rispetto dei tempi previsti.
Di seguito anche il comunicato, sempre unitario, di oggi con il resoconto dell’incontro odierno.
Roma, 15 dicembre 2008
FP CGIL ex MPI
A. Boccuni
Si pubblica il volantino della FPCGIL Medici dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma, in merito all’emendamento della Lega Nord sulla segnalazione dei clandestini da parte dei medici, approvato dal Senato e che dovrà passare al vaglio della Camera.
MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
COMUNICATO INCONTRO SULLA FORMAZIONE
Ieri mattina si è svolta una riunione avente all’ordine del giorno: linee di indirizzo dell’attività di formazione del personale dei livelli.
L’incontro, alla presenza del Capo del personale, è stato veramente deludente ed avvilente in quanto è emerso che sul capitolo della formazione vi sono risorse pari a 12 mila euro (che diviso fra 10 mila dipendenti fa circa 1euro a testa) peraltro già impegnati per due terzi per fare la formazione obbligatoria ossia quella relativa alla legge 626 e seguenti.
Va da sé che parlare di accordo sapendo che non vi sono fondi necessari è come discutere del sesso degli angeli. Si evidenzia sempre di più quella che è la strategia di questo Governo che altro non è che svilire e svuotare il ruolo del lavoro pubblico. Si è fatta una campagna serrata sul fannullonismo, sulla produttività e sul ruolo irrinunciabile della formazione (vedi artt. 24 e 25 del CCNL 2006/09), si cita “…quale strumento primario e necessario per conseguire una maggiore qualità ed efficacia dell’attività amministrativa” e poi ….. risorse zero.
Nel prosieguo dell’incontro, tuttavia, nel merito della proposta avanzata dall’Amministrazione la FP CGIL ha fatto osservare che la stessa è piuttosto vuota e ha una impostazione non convincente dal momento che non specifica il quoziente dei partecipanti alle singole Area formative e che prevede un’iter di partecipazione alquanto discutibile poiché si attribuisce al Direttore Generale di ogni Ufficio la possibilità di indicare chi, in via prioritaria, possa partecipare o meno a talune attività formative, mentre è necessario che i criteri e le modalità di scelta avvengano con la partecipazione delle organizzazioni sindacali. Questa O.S., nel sottolineare che la formazione deve essere fatta per tutti, ha chiesto l’attivazione di una banca dati della formazione ove si possa consultare, con la massima trasparenza, a quanti corsi ha partecipato ogni dipendente. Si è pertanto deciso di rinviare ad altro incontro il prosieguo della discussione.
Durante la riunione, inoltre, su specifica richiesta della FP CGIL, la Dott.ssa Furlai, dell’Ufficio relazioni sindacali, ha informato le OO.SS. che l’accordo all’anno 2008, del settore ex Trasporti, ha avuto anch’esso dei rilievi da parte dell’Igop, del Ministero dell’Economia e dal Dipartimento della Funzione Pubblica, fornendo copia del rilievo a tutte le organizzazioni sindacali presenti.
Da una lettura, seduta stante, del rilievo si evince chiaramente che c’è stata, da parte dell’Igop, una sbagliata interpretazione sull’utilizzo di alcune somme destinate alla contrattazione dei fondi di sede, nonché una riserva su quanto attiene all’art.3, comma 1, dell’accordo 2008 e cioè di prevedere somme relative al biennio economico 2008-09 (CCNL peraltro non sottoscritto dalla FP CGIL) non ancora disponibili e sui quali questa O.S. aveva segnalato il rischio cui si andava incontro.
L’Amministrazione conta di rispondere al rilievo in breve tempo specificando l’utilizzo e le somme di cui all’accordo. Nel caso ciò non fosse ritenuto sufficiente si dovrà rifare un accordo che superi i rilievi formulati.
Vi terremo Informati
Roma, 21 maggio 2009
Per la delegazione Nazionale FP CGIL
Ministero Infrastrutture e Trasporti
Michele Capuano
Apprendiamo che il Ministro Tremonti ha predisposto lo schema di DPCM sulle ” modalità di recupero delle risorse derivanti dai tagli ai Fondi Unici di Amministrazione”.
L’impegno e la mobilitazione che in questi mesi abbiamo messo in atto a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti iniziano a produrre qualche risultato.
Sembra, che una parte delle somme sottratte dal salario accessorio potrebbe essere restituita.
Restano, purtroppo, tutte le nostre perplessità sulla quantificazione e sull’esatto ammontare di questa “restituzione”.
Infatti, l’unica cosa certa che si evince dal testo è la conferma del taglio ai Fondi Unici di Amministrazione del 10% sull’importo del 2004 (comma 5, art. 67 legge 133/2008)
Per quanto riguarda la disapplicazione delle leggi speciali, prevista dal comma 2 art. 67 legge 133, tutto sarà lasciato alla verifica del Ministero dell’Economia che dovrà stabilire quanto, come e a chi restituire le somme sottratte ai lavoratori.
Ricordiamo che per questo Ministero i tagli della Legge 133 impediscono, di fatto, qualsiasi contrattazione integrativa per il 2009, avendo azzerato le risorse del Fondo dell’ ex Ministero delle Infrastrutture.
Ancora molta confusione e tante contraddizioni: quel che appare chiaro è la giustezza della nostre decisioni e la fondatezza delle nostre critiche.
Le lavoratrici ed i lavoratori hanno ad oggi ancora e purtroppo un’unica certezza: l’enorme distanza fra quanto già sottratto dai loro stipendi e le soluzioni prospettate per la possibile restituzione dell’intera somma.
Attendiamo che l’Amministrazione ci convochi e ci comunichi l’ammontare del Fondo Unico di Amministrazione per l’anno 2009.
Per FP CGIL Funzioni Centrali Francesca De Rugeriis
Roma 3 luglio 2009