Nell’ultima riunione di contrattazione per il ruolo agricoltura del 15 aprile scorso l’Amministrazione, in apertura di riunione, ci ha comunicato circa l’entità degli importi del FUA, ha confermato l’importo del bilancio di previsione 2009, nella stessa misura che vi avevamo anticipato in data 23/02/09 e ha comunicato di aver accolto la nostra richiesta per richiedere al Ministero dell’economia l’integrazione del FUA per l’applicazione dell’art. 32, c.3 CCNL nonché per i risparmi derivanti da part-time e malattia maturati fino al 24/6/08 (data di entrata in vigore del DL 112/08, che ha abrogato la previsione dell’utilizzo dei risparmi afferenti alle voci di che trattasi nel FUA).
FP–CGIL FP–CISL UIL–PA
Roma, 5 giugno 2007
Al Capo di Gabinetto del Ministero del Lavoro e della P.S.
Al Direttore delle Risorse Umane e AA.GG.
del Ministero del Lavoro e della P.S.
Al Direttore dell’Attività Ispettiva
del Ministero del Lavoro e della P.S
Oggetto: accertatori del lavoro
Stante la grave e complessa situazione venutasi a creare con la firma del contratto individuale dei lavoratori afferenti al profilo professionale di accertatore del lavoro, consistente nella impossibilità in molti casi di svolgere attività finalizzata effettivamente a contrastare il lavoro irregolare, le scriventi OO.SS. chiedono che il tavolo tecnico previsto per il 4/7/2007 venga anticipato ed attivato quanto prima. Ciò al fine di una urgente ed indispensabile rivisitazione della declaratoria professionale di suddetto profilo così come da protocollo di intesa sottoscritto il 15/2/2007. Pertanto, in relazione al suddetto approfondimento, si chiede alle Direzioni competenti che non venga diramata alcuna circolare esplicativa al riguardo fintanto che i lavori del tavolo suddetto non vengano avviati e conclusi.
FP–CGIL FP–CISL UIL–PA
Giuseppe Palumbo Immacolata Dui Palmina D’Onofrio
Roma, 10 settembre 2007
Alle lavoratrici ed ai lavoratori del
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
FUA 2007
Abbiamo sottoscritto in maniera definitiva l’ipotesi di accordo sul FUA del 2007, che da alcuni giorni è stata certificata dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dal Ministero dell’Economia.
Per la prima volta riusciamo a chiudere l’accordo sul FUA in corso d’anno.
Sarà quindi possibile aprire le contrattazioni nei singoli uffici delle somme destinate alla contrattazione di sede.
L’assegnazione al personale del 1.200.000 euro, destinato agli uffici periferici per tutte le attività connesse all’apertura dell’anno scolastico e che l’Amministrazione, lo sottolineiamo nuovamente, non può attribuire discrezionalmente, e dei 5.100.000 euro per la produttività va effettuata nella stessa sessione contrattuale.
Con la sottoscrizione definitiva sarà, inoltre, possibile procedere, senza alcuna contrattazione aggiuntiva, al pagamento dei 7 milioni di euro ottenuti con la finanziaria 2007 e che per quest’anno non vanno sull’indennità di amministrazione.
Tale somma, ripartita per posizione economica, corrisponde ad oltre il 50% della differenza, sempre per posizione economica, dell’ indennità con i colleghi dell’Università e Ricerca.
Come FP CGIL esprimiamo soddisfazione non solo per l’allineamento della contrattazione FUA all’anno di riferimento, obiettivo che da tempo ci eravamo posti, ma, anche perché, rispetto all’anno scorso, abbiamo ottenuto un aumento, sia pure modesto, della somma complessiva del FUA e di quella destinata alla contrattazione di sede con le organizzazioni sindacali territoriali e le RSU.
Alle quote già inserite nel contratto sottoscritto vanno, infatti, aggiunti i circa 5 milioni derivanti dall’assestamento di bilancio per quest’anno che sono da contrattare a livello nazionale.
Nei prossimi giorni invieremo all’Amministrazione una richiesta formale di apertura di ulteriore contrattazione, affinché anche questa possa concludersi nel mese di settembre e si possa giungere al pagamento anche di tali risorse economiche entro l’anno.
FP CGIL Pubblica Istruzione
Angelo Boccuni
FORMAZIONE O PROPAGANDA?
Formazione o propaganda? Questa è la domanda che la FP CGIL si è posta quando l’Amministrazione ha presentato il piano di formazione. Infatti dopo un iniziale sconcerto, per questa O.S., era evidente che nella proposta che ci era stata presentata era nettamente prevalente la propaganda che la formazione vera e propria. E’ questo il motivo prioritario per cui la FP CGIL ha deciso di non firmare il “piano di formazione” 2010.
Questa Amministrazione, difatti, inserisce nel piano di formazione del 2010 una serie di percorsi inerenti al “collegato lavoro” proposto dal Governo, ma che essendo stato rinviato alle Camere dal Presidente della Repubblica di conseguenza non è norma vigente (è la prima volta che succede).
La maggioranza dei corsi destinati alla attività ispettiva fissano le risorse per la formazione su temi che non sono ancora diventati legge dello stato!
Strano modo di operare che vanifica di fatto anche il lavoro che normalmente precede la redazione di un piano formativo annuale e cioè il piano dei fabbisogni.
Inoltre come dobbiamo considerare i corsi su: “La valutazione delle prestazioni del personale delle aree: la procedura, le modalità e gli aspetti di tipo organizzativo” o ai “doveri del pubblico dipendente con particolare riferimento ai comportamenti che integrino fattispecie di reato contro la Pubblica Amministrazione” se non propaganda o al massimo autopropaganda?
E non basta; sempre in “anticipo sui tempi” un altro paio di corsi includono il tema delle “sinergie con le case del Welfare” anche queste emanazioni del “Sacconi-pensiero”, ma evidentemente leggi de facto per la nostra amministrazione.
A proposito delle case del welfare: come si declinerà questo tema nella versione indirizzata alla formazione specialistica degli informatici di area III?
E ancora al riguardo del corso per informatici con il solito titolo “gestione delle reti e innovazione tecnologica”, che a voce è stato descritto come un addestramento per creare utenze e gestire apparati di rete, perché l’amministrazione, che ha speso risorse per 130 dipendenti, a distanza di quasi 4 anni dai corsi di riqualificazione continua a proporre una formazione di natura operativa a personale che da anni è in grado di operare, se fosse permesso, ma in generale “è fatto divieto”?
Infine (ma non per importanza) abbiamo domandato, e ancora attendiamo risposta, quante sono le risorse destinate alla formazione? Che fine ha fatto il rapporto di fine anno sulla formazione del 2009? Che fine ha fatto la pubblicazione sulla intranet dei partecipanti (docenti e discenti, formati e formatori) della formazione 2009?
Un’ultima domanda: L’Amministrazione per i corsi sul “collegato lavoro” ha previsto anche le eventuali modifiche Parlamentari?
Formazione o propaganda?
Roma, 29 aprile 2010
Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo
AI LAVORATORI DEL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
A TUTTI I CITTADINI
MANOVRA DEL GOVERNO: CI METTONO LE MANI IN TASCA
PREPARIAMOCI AD UNA GRANDE MOBILITAZIONE
Nella girandola di informazioni giornalistiche di ieri sulla manovra economica l’unico dato certo e’ che il Governo, malgrado ciò che vogliono farci credere, mette sicuramente le mani nelle nostre tasche, direttamente o indirettamente.
A noi lavoratori pubblici (….non siamo anche noi cittadini italiani?) lo fanno direttamente, per esempio, attraverso il blocco dei contratti pubblici fino al 2013, il rinvio dei pensionamenti di oltre sei mesi e la rateizzazione in tre anni del TFR,, il drastico innalzamento dell’età pensionabile delle donne (sempre le prime ad essere penalizzate), il blocco del turn over fino al 2015; un ulteriore taglio delle dotazioni organiche del 10%, il licenziamento del 50% del personale a tempo determinato.
Ai cittadini/lavoratori, invece, lo fanno indirettamente attraverso i tagli dei servizi e delle tutele: i servizi ai cittadini verranno fortemente depotenziati attraverso i tagli sugli enti locali e la sanità (la sanità privata, gli asili nido privati ect. ect. se li potranno permettere solo i ricchi “difficilmente” i lavoratori).
Ancora una volta, la politica di questo Governo, per affrontare problemi economici che richiederebbero inderogabilmente una seria e rigorosa programmazione di interventi strutturali, con un coraggioso cambio di strategia politico-economica, aggredisce, invece, le fasce più deboli della società.
Perché, per esempio, questa manovra “così equa” non ha colpito le rendite finanziarie?
Come se tutto ciò non bastasse, poi, assistiamo ad un attacco indiscriminato alle tutele dei cittadini/lavoratori, per esempio, attraverso il “collegato lavoro” al quale si aggiunge il taglio del 50% delle risorse da stanziare sul capitolo delle missioni, come si apprende da fonti di informazione. Il danno sullo svolgimento dell’attività ispettiva che ne conseguirà e, quindi, sull’effettività delle garanzie di tutela dei cittadini-lavoratori è del tutto evidente. Infatti, se verrà tagliato del 50% il capitolo delle missioni qualcuno ci dovrà spiegare come si potrà svolgere l’attività ispettiva; qualcuno ci dovrà spiegare, tra l’altro, come si potranno raggiungere i famosi obbiettivi della produttività; ma soprattutto dovranno spiegare a tutti quei cittadini/lavoratori che si rivolgono ai nostri uffici per chiedere l’intervento del personale ispettivo come potremo svolgere il nostro ruolo istituzionale di parte terza garante tra lavoratori ed impresa quando la nostra risposta sarà: ” non ci sono i soldi!”.
Inoltre, è utile ricordarci e ricordare che a noi lavoratori pubblici con il D.L.n. 112/2008 (poi legge L. 133/2008) il salario accessorio è stato decurtato del 20% e che quelle risorse sono state reintegrate solo in parte e che probabilmente non saranno più recuperate. Se sommiamo questo al blocco dei contratti per 4 anni (2010/2013) e alla legge n. 15/2009 (“controriforma Brunetta”) viene da chiedersi cosa rimane ai lavoratori pubblici?
Ma non è tutto: nella manovra è prevista la soppressione di alcune province; allora, ci domandiamo: se nelle province soppresse ci sono nostri uffici territoriali che fine faranno questi uffici? E soprattutto che fine farà il personale di questi uffici?
In questa situazione così delicata e complessa la nostra Amministrazione cosa fa? Invece di convocare immediatamente tutte le Organizzazioni Sindacali organizza incontri informali e riservati solo con due OO.SS. Vogliono forse emulare il Ministro e i loro Segretari Generali?
FORSE E’ VERO NON CI STANNO “METTENDO LE MANI NELLE TASCHE” (ANCHE PERCHE’ ORMAI SONO VUOTE) MA CI STANNO METTENDO DIRETTAMENTE “DUE DITA NEGLI OCCHI”.
E’ ORA DI FERMARE IL DISEGNO DEL GOVERNO CHE SCARICA LA CRISI FINANZIARIA SUI LAVORATORI ED I PIÙ DEBOLI SOTTRAENDO RISORSE, SERVIZI E DIRITTI.
LA NOSTRA RISPOSTA, COME LAVORATORI CHE GARANTISCONO UN DIRITTO ESSENZIALE PER LA DEMOCRAZIA, DEVE ESSERE FORTE E CHIARA: UNA GRANDE MOBILITAZIONE.
Roma, 26 maggio 2010
Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo
A conclusione della riunione di contrattazione per il ruolo agricoltura, preso atto – con soddisfazione – dell’intenzione di procedere al recupero delle somme come richiesto dalla Cgil e, soprattutto, di alcune modifiche apportate alla proposta di accordo FUA 2009, abbiamo deciso di sottoscrivere l’accordo FUA 2009 allegato.
Roma 5 maggio 2009
Come verrà individuata la quantificazione dell’incremento contrattuale con le nuove regole definite dall’Accordo quadro sulla riforma degli assetti contrattuali?
Alle Segreterie regionali FP CGIL Funzioni Centrali
Alle Segreterie territoriali FP–CGIL Funzioni Centrali
Care compagne e cari compagni
la grave situazione politica ed economica che interessa il nostro paese in questo momento, ed in particolare le ripercussioni delle decisioni del Governo in materia di destinazione delle risorse finanziarie nel comparto stato, hanno avuto come conseguenza immediata l’impossibilità di fatto, di poter garantire negli uffici del Ministero del Lavoro lo svolgimento, se non in misura minimale, dell’attività ordinaria. Ciò che maggiormente preoccupa è il blocco quasi totale dell’attività, dovuto al taglio dei fondi nei capitoli di spese corrente (spese postali, missioni, energia elettrica ….) ed inoltre alla eliminazione delle indennità di missione, prevista dalla Finanziaria, che impedisce di svolgere l’attività ispettiva fuori città. Blocco sancito, a livello istituzionale, con le disposizioni previste nella programmazione attività ispettiva – anno 2006 – della Direzione Generale per l’Attività ispettiva.
Questo va ad aggiungersi a tutti gli altri problemi irrisolti, quali la cronica carenza di risorse strumentali e di personale, il mancato completamento dei processi di riqualificazione o dell’inquadramento nei livelli superiori per alcuni dei percorsi già completati, la inadeguata e molto spesso assente formazione, il lentissimo iter per la conclusione del nuovo contratto integrativo. Non da ultimo, sottolineiamo la mancanza di efficaci direttive da parte dei vertici politico-amministrativi per poter svolgere in modo efficace il ruolo istituzionale, di rilevante valenza sociale del Ministero.
Per questi motivi, unitariamente, abbiamo deciso di interrompere le relazioni sindacali a tutti i livelli, dal nazionale al territoriale, a partire da oggi. Invitiamo inoltre tutte le RSU ad aderire a questa iniziativa.
Per rendere più incisiva questa decisione è necessario intraprendere, inoltre, una serie di iniziative di mobilitazione, su tutto il territorio nazionale, in modo da ottenere la massima visibilità e risonanza presso l’esterno.
E’ fondamentale sensibilizzare tutti i lavoratori indicendo assemblee nei posti di lavoro ed organizzando manifestazioni davanti agli uffici e alle prefetture, con la partecipazione, ove possibile, almeno dei lavoratori dell’INPS e dell’INAIL.
In seconda battuta, si suggerisce di organizzare una manifestazione regionale, prima di quella a livello nazionale che stiamo preparando per fine marzo e che si terrà a Roma.
Fraterni saluti
Roma, 10 febbraio 2006
Il Responsabile nazionale FP–CGIL Funzioni Centrali
Alfredo Garzi
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
FUA 2006
L’ipotesi di accordo sul Fondo Unico di Amministrazione relativo al 2006 ha ottenuto il visto dell’Ufficio Centrale di Bilancio, ed è stata trasmessa alla Funzione Pubblica ed al Ministero dell’Economia.
Abbiamo chiesto all’Amministrazione di sollecitare al massimo la procedura di certificazione che una volta ultimata consentirà il pagamento della quota per posizione economica prevista dall’accordo nazionale e l’apertura delle contrattazioni di posto di lavoro con le RSU (il testo dell’accordo e le tabelle di ripartizione sono sul sito della FP CGIL, nella pagina dedicata al nostro Coordinamento Nazionale).
Certificato il 2006, chiederemo l’immediata apertura del confronto con l’Amministrazione sul 2007, a partire dalle disponibilità economiche.
CORSO CONCORSO
Come preannunciato si è svolto, nei giorni scorsi, l’incontro sul corso concorso per il passaggio dall’area B alla posizione economica C1.
L’Amministrazione ha presentato un prospetto di distribuzione dei 500 posti a livello regionale e di Amministrazione Centrale che utilizza come criterio di ripartizione il numero di personale dell’area B presente nelle singole regioni ed in A.C..
Come FP CGIL abbiamo ribadito l’urgenza di definire quanto prima le modalità di erogazione del corso, necessarie per avviare la formazione e di consentire la partecipazione a tutti gli interessati che, avendone i requisiti, hanno già fatto domanda.
Altro elemento di fondamentale importanza è quello di prevedere una tempistica che consenta di aprire e concludere le attività relative al corso concorso in tempi certi e uniformi su tutto il territorio (prevedendone la conclusione entro l’anno).
Nel prossimo incontro del 7 maggio, l’Amministrazione si è impegnata a dare una risposta alle richieste fatte dalle Organizzazioni Sindacali al fine di predisporre quanto prima l’atto di concertazione che su tale materia è previsto dal CCNI di Ministero.
Roma, 23 aprile 2007
FP CGIL MIUR
Angelo Boccuni
Roma, 3 luglio 2007
Alle lavoratrici ed ai lavoratori del Ministero
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
FONDO UNICO DI AMMINISTRAZIONE 2007
Oggi si è tenuto l’incontro con la delegazione di parte pubblica sul Fondo Unico del 2007.
L’Amministrazione ha confermato che il Ministro Fioroni ha predisposto un provvedimento in cui assegna al FUA, e quindi alla contrattazione, a decorrere dal 2007 le risorse (7 milioni di euro), messe a disposizione dal comma 553 della finanziaria di quest’anno.
Finalmente si è compreso che tali risorse sono del personale delle aree e che a tale personale vanno destinate e si è smesso di considerarle un “tesoretto” a cui attingere per far fronte alle esigenze più svariate (soldi ai dirigenti, soldi in sostituzione di somme di straordinario non concesse dal ministero dell’economie, soldi per il corso concorso i cui costi di inquadramento, non smetteremo mai di ricordarlo, da contratto di lavoro non possono essere a carico del FUA).
L’incontro ha evidenziato la disponibilità sul Fondo (Capitolo 1275 del Bilancio MPI – fondo del personale delle aree) di 28 milioni di euro per il nostro Ministero, a cui si andranno ad aggiungere le somme derivanti dall’assestamento di bilancio per il 2007.
Come FP CGIL abbiamo sostenuto che è necessario fare in tempi strettissimi un accordo sulla quota disponibile, rinviando a settembre la contrattazione delle ulteriori risorse provenienti dall’assestamento.
Tre le destinazioni delle risorse:
1. una quota che consenta, finalmente in maniera stabile a partire da quest’anno, di riconoscere a tutto il personale, per posizione economica, l’accresciuta complessità delle funzioni e dei compiti assegnati;
2. una quota destinata agli uffici periferici per tutte le difficoltà connesse alle attività in corso riferibili alle operazioni per l’apertura dell’anno scolastico;
3. una quota destinata alla contrattazione di sede.
A settembre una verifica dell’andamento dell’accordo e la ripartizione della ulteriore somma disponibile.
Esprimiamo soddisfazione sull’andamento del confronto che dovrebbe consentire la sottoscrizione dell’accordo nei prossimi giorni.
In primo luogo perchè e’ la prima volta che chiudiamo nell’anno di riferimento l’accordo sul FUA, superando i lunghi ritardi che hanno portato fino ad oggi a sottoscrivere contratti relativi, nella migliore delle ipotesi, all’anno precedente.
Ma soprattutto perchè destiniamo, con questo accordo, al personale delle aree tutti i 7 milioni di euro e di fatto realizziamo il recupero pieno del 50% della differenza di indennità di amministrazione con il personale del Ministero dell’Università, obiettivo perseguito dal 2001.
Resta ora, da trasferire, attraverso il contratto nazionale di comparto, attualmente in discussione all’ARAN, le risorse nella tabella relativa all’indennità di Amministrazione della P.I., per spostare concretamente i soldi in busta paga.
Speriamo di riuscire, a breve, a condividere con tutte/i anche questo risultato.
Prossimo incontro venerdì 6 luglio.
FP CGIL Pubblica Istruzione
Angelo Boccuni
Di seguito la richiesta di incontro urgente su problematiche contrattazione integrativa lavoratori ex Ministero delle Comunicazioni
In data odierna le OOSS sono state ricevute dal Capo di Gabinetto del Ministero del Lavoro Salute e Politiche Sociali, per la consultazione sullo schema di riordino del Ministero.
Il documento è stato inviato alle OOSS a poche ore dall’incontro, impedendo una valutazione accurata dei suoi contenuti. Privo della relazione di accompagnamento e della Tabella sulla dotazione organica.
La FPCGIL ribadisce con forza la sua contrarietà all’accorpamento del Ministero della Salute con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Siamo l’unico paese in Europa che ha rinunciato ad un governo autonomo delle politiche sanitarie, con il rischio, serio, di rinunciare per questa via a garantire il diritto alla salute uguale per tutti i cittadini.
A conferma di tale scelta sbagliata lo schema di DPR non descrive un nuovo Ministero che possa più efficacemente rispondere alle esigenze dei cittadini e dei lavoratori, ma somma le funzioni con l’evidente obiettivo di salvaguardare soprattutto i posti di potere.
LA CGIL ha inoltre ribadito la sua contrarietà ad ogni riduzione degli organici, per evitare un danno irreversibile alla funzionalità del servizio, e ha chiesto che la rideterminazione delle piante organiche preveda in ogni caso la salvaguardia dei posti da destinare alla stabilizzazione dei lavoratori precari.
Inoltre questa O.S.. non condivide il metodo utilizzato dall’Amministrazione per la determinazione (valore medio delle singole unità per area) delle dotazione degli organici e chiede pertanto che lo stesso venga riconsiderato, per evitare un ulteriore penalizzazione per i lavoratori del ministero accorpato. Questo tipo di rideterminazione riduce, tra le altre cose, la possibilità dei passaggi di area e dei passaggi economici.
Infine, nessuna risposta è arrivata sulla gestione del personale nella fase transitoria, lasciando nell’incertezza tutto i dipendenti.
La CGIL si è dichiarata ancora una volta contraria ai tagli al salario accessorio previsti dalla L133/08 e ha rivendicato in ogni caso la salvaguardia delle diverse specificità lavorative.
Roma, 4 dicembre 2008
Il Segretario nazionale FP–CGIL
Funzioni Centrali e Agenzie Fiscali
(Alfredo Garzi