In allegato la circolare ministeriale n. 0033690 del 29.01.2016, relativa a quanto in oggetto indicato.
p. la FP CGIL NAZIONALE
Massimiliano Prestini
L’Inps ha emanato il messaggio n.306 con il
quale informa che il Fondo di solidarietà residuale, a decorrere
dal 1° gennaio 2016, assume la denominazione di Fondo di integrazione
salariale.
Tutto questo a seguito del decreto legislatibo 148/2015.
Si tratta del Fondo a cui tutte le aziende dei nsotri settori
privati, a cui dovranno essere richiesti sia l’Assegno
ordinario, che l’Assegno di solidarietà.
Ricordiamo che le prestazioni ordinarie erogate dal
Fondo di integrazione salariale, sono finanziate, a decorrere
dal 1° gennaio 2016, dal contributo dello 0,65% della
retribuzione mensile imponibile ai fini previdenziali per
le aziende con più di 15 dipendenti, e dello 0,45% per quelle
con più di cinque.
Il contributo è ripartito per due terzi a carico del datore di
lavoro e per un terzo a carico del lavoratore.
Vi alleghiamo il primo pieghevole elettorale per la
campagna per il prossimo rinnovo del Consiglio Superiore. Campagna che cade in
un periodo cruciale per la vita stessa del Ministero. Sappiamo che queste
votazioni hanno avuto sempre scarso appeal tra i lavoratori, in parte
giustificato dalla profonda inutilità dimostrata nel corso degli anni da questo
organismo e dalla sua permeabilità alle posizioni politiche del ministro di turno.
Invece noi riteniamo che una grande partecipazione al voto e una forte
affermazione della FP CGIL possano essere una prima grande risposta a chi vuole
ridimensionare la funzione di rappresentanza ed il ruolo delle organizzazioni
sindacali. Dobbiamo rappresentare al meglio la dissonanza che si sta
verificando in modo radicale tra le scelte della politica e il comune sentire
dei lavoratori, dobbiamo essere trait d’union con le istanze sociali che si
battono in difesa della tutela del nostro patrimonio culturale, dobbiamo
portare in quel consesso la voce dei lavoratori, garantiti e non, e delle libere coscienze.
Per questo proponiamo tre autorevoli
candidature, tre nostri compagni animati da entusiasmo e sorretti da sicure
competenze.
A Giulia Barrera, Alessandra Rullo e Rosario
Ruggiero Terrone tutto il nostro sostegno e incoraggiamento
Nei prossimi giorni avvieremo una campagna di
assemblee, con la partecipazione dei nostri candidati, vi chiediamo aiuto,
condivisione e partecipazione.
In questi giorni sono in corso in tutta Italia
iniziative di protesta contro la cosiddetta riforma, ricordiamo le grandi
assemblee tenute nelle grandi Regioni, l’iniziativa di protesta a Taranto,
tutta unita in difesa della sua identità culturale gravemente minacciata dalla sottrazione
della sede della Soprintendenza e il sit in unitario previsto per lunedì
pomeriggio davanti alla sede centrale del MIBACT che vedrà in piazza i
lavoratori di Roma. Occorre continuare e abbattere il muro alzato dalla
propaganda, bisogna raccontare ai cittadini la verità su quanto sta accadendo
alla tutela del nostro patrimonio.
Roma, 29 gennaio 2016
Claudio Meloni
FP CGIL Mibact Nazionale
Passaggi dalla II alla III Area – Idonei Sezione Dogane
Di seguito a quanto
comunicato nei precedenti notiziari, si ritiene importante aggiornare i
colleghi idonei alla procedura di passaggio dalla seconda alla terza Area su
quanto è stato definito con l’Agenzia durante la riunione odierna.
Entro la fine
dell’anno 2015, in applicazione di una
direttiva in corso di pubblicazione, l’Agenzia procederà allo scorrimento delle
graduatorie per un totale di 390 posizioni.
Le modalità terranno
conto delle carenze complessive dell’organico di terza Area rapportata a quella
specifica delle singole regioni.
La percentuale cosi
ottenuta permetterà lo scorrimento di ogni singola graduatoria. Gli eventuali
posti residui in regioni le cui graduatorie fossero interamente esaurite,
andranno ad essere ripartiti, con lo stesso criterio, per le restanti regioni
con graduatorie non esaurite.
Per i colleghi idonei
che non rientreranno nello scorrimento delle 390 posizioni, alla luce della
legge di stabilità 2016 in corso di approvazione
in queste ore, vi sarà in base alle carenze registrate nel 2016, la concreta
possibilità di partecipare alla successiva fase di scorrimento.
Per ragioni legate al
contenzioso in atto sull’intera procedura del 2010, la cui chiusura è
prevedibile per il prossimo mese di gennaio 2016, i 390 colleghi destinatari
dello scorrimento 2015 andranno a sottoscrivere il relativo contratto immediatamente
dopo la decisione del Consiglio di Stato.
Passaggi di fascia – annualità 2015 e 2016 Area
Dogane e Monopoli
Nella riunione odierna
si è concordato di attivare un percorso di progressioni economiche del
personale dell’Agenzia che sarà articolato nel biennio 2015-2016.
In particolare:
– per l’Area Dogane, si avrà una prima fase di passaggi economici
con decorrenza 01/01/2015 per 2240 colleghi;
– per l’Area Monopoli, la prima fase di passaggi economici con
decorrenza 01/01/2015, ammonta a 842 posti.
Con successivo
accordo, verranno stabiliti i criteri per lo svolgimento di tali progressioni. Per
il 2016 è stato invece sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Agenzia nel
quale viene prevista la definizione di una ulteriore fase di progressioni
economiche corrispondenti all’importo complessivo di almeno € 6.000.000,00 per
l’Area Dogane e almeno € 1.000.000,00 per l’Area Monopoli.
Passaggio da Area I ad Area II – Sezione Monopoli
In ordine, infine,
alla possibilità di svuotamento della prima Area della Sezione Monopoli, già
discussa con l’Agenzia nei precedenti tavoli, quest’ultima ha comunicato di
aver concluso l’iter preliminare con il quale il Dipartimento della Funzione
Pubblica ha formalizzato che lo strumento contrattuale invocato per la risoluzione
della problematica è da ritersi oggi non più utilizzabile.
L’Agenzia ha comunque
ribadito la volontà di risoluzione della questione utilizzando gli altri
strumenti oggi disponibili e nell’ambito della contrattazione integrativa è
intenzione delle Scriventi OO.SS. reperire risorse atte a compensare la
differenza economica dello stipendio tabellare dei suddetti dipendenti inquadrati
nella prima Area, con quelli della prima fascia retributiva della seconda Area.
FUA 2014 – Area Dogane e Area Monopoli
Sempre in data odierna
si è provveduto a sottoscrivere gli accordi per complessivi € 74.127.188,26 per la Sezione Dogane e € 13.350.748,78 per
la Sezione Monopoli.
Si è infine
sottoscritta un’intesa che prevede la revisione dei sistemi indennitari con
particolare riferimento per l’Area Dogane all’indennità di confine.
Roma, 17 Dicembre 2015
FP–CGIL FP CISL UIL PA CONFSAL-SALFI FLP
Approvata oggi alla Camera la riforma sulla responsabilità professionale, che adesso dovrà passare al Senato.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 7 dell’11 gennaio 2016 è stato
pubblicato il DECRETO 15 dicembre 2015,
del MINISTERO DEL LAVORO E DELLE
POLITICHE SOCIALI avente per oggetto “Modalità di comunicazione delle
dimissioni e della risoluzione
consensuale del rapporto di lavoro”, come previsto
nel
comma 3 dell’art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 151.
Si tratta dello strumento di contrasto alle “dimissioni in
bianco”, in cui viene assegnato (Art. 2, b) un ruolo anche alle
organizzazioni sindacali e ai patronati.
Per il 12 marzo, data in cui la norma entrerà effettivamente in
vigore, forniremo le ulteriori informazioni.
Fin da subito vi chiediamo di prestare grande attenzione alla
materia, che riguarda, lo ricordiamo, tutte le dimissioni.
Roma,
21 gennaio 2016
“Tanto rumore per nulla. Dopo giorni trascorsi tra
propaganda e strumentalizzazione, il governo ha prodotto un ennesimo
intervento legislativo quando invece, per combattere il deprecabile
fenomeno dell’assenteismo ingiustificato nella Pa, sarebbe bastato
fornire alle parti datoriali, come avevamo chiesto da tempo, delle
semplici e vincolanti indicazioni”. Così la Cgil e la Fp Cgil commentano
il decreto legislativo della riforma Madia in materia di licenziamento
varato dal Consiglio dei ministri.
“In attesa di leggere i testi,
infatti, – precisano in una nota confederazione e categoria – ciò che
rileviamo nelle parole del premier Renzi è il passo indietro fatto dal
governo dai licenziamenti alle sospensioni in 48 ore, insieme ad una
stretta dei tempi e alla licenziabilità dei dirigenti. Cose che si
sarebbero potute fare attraverso una semplice circolare interna”. Cgil e
Funzione Pubblica Cgil ribadiscono inoltre che: “Licenziare nella Pa è
possibile, come le recenti decisioni assunte a Sanremo e il caso di
Tolmezzo risolto in pochi giorni dimostrano, per gli assenteisti
ingiustificati è doveroso, ma il governo ha preferito montare un caso
mediatico ad arte, parlando alla pancia del paese. Finendo così di
produrre nuove norme, invece di fornire alle parti, sindacati e Aran,
indicazioni per affrontare in maniera risoluta e definitiva la
questione”.
Quanto invece al provvedimento sulle società
partecipate, Cgil e Fp Cgil affermano: “Il decreto, per quanto
apprendiamo, presenta una inquietante analogia con la vicenda, caotica e
tutt’altro che risolta, dell’abolizione delle Province. Non solo non è
chiaro come il governo possa determinare una riduzione delle società da
ottomila circa a mille ma, allo stesso tempo, è palese il rischio che
poco meno di 100 mila lavoratrici e lavoratori di società partecipate,
che non siano Spa o Srl, si ritrovino senza lavoro. Vale in questo caso
ribadire come il sindacato non difenda in alcun modo fannulloni e
assenteisti ingiustificati, elementi sui quali il governo ha imbastito
una campagna di propaganda, oscurando al contempo, in un’assordante
silenzio, il serio rischio che centomila persone si ritrovino, da un
giorno all’altro, senza posto di lavoro”, conclude la nota.
28.01.2016 – In allegato la nota a firma del Capo del Corpo che attribuisce le competenze al nuovo Ufficio normazione ordinamentale e tecnica, collegamento beni culturali, referente sicurezza e statistica. Tra le funzioni dell’Ufficio anche quella di monitoraggio degli infortuni sul lavoro, analisi e individuazione delle criticità e dei possibili correttivi.
Dopo l’incontro con il Capo di Stato Maggiore, Gen Errico, nel
quale l’Amministrazione ha confermato il valore delle relazioni
sindacali a tutti i livelli (vedi comunicato unitario del 14 gennaio
u.s.), In data odierna si è tenuta la programmata sessione
informativa con Stato Maggiore Esercito – RPGF, presieduta dal Col.
Argiolas con all’ordine del giorno i provvedimenti riguardanti
l’Area di Vertice, l’Area Logistica, l’Area della Formazione e
informazioni riguardanti il riordino dei Servizi amministrativi.
In apertura l’ Amministrazione ha fornito informazione in merito ai
seguenti provvedimenti:
AREA DI VERTICE
Nell’ambito dei provvedimenti riguardanti la riorganizzazione dei
Centri di Selezione VFP1 è stato previsto il mantenimento
dei soli centri di Roma e Foligno, e ci è stato comunicato che la
data prevista per la chiusura dei Centri di Selezione di Napoli e
Palermo è il 1° luglio 2016.
Per quanto riguarda Palermo è stata confermata l’intenzione del
mantenimento delle strutture sanitarie per l’attività di aderenza
e di supporto al DMML di Messina.
AREA LOGISTICA
Al fine di potenziare l’attività di ricerca nell’ambito delle
attività istituzionali del Policlinico Militare di Roma “Celio”,
dal 1° febbraio 2016 è stato previsto il cambio di dipendenza del
Direttore del Centro Studi e Ricerche SANVET, dall’attuale
Comandante SANVET del Comando Logistico dell’Esercito alle dirette
dipendenze del Direttore del Policlinico Militare.
Il provvedimento non comporterà variazioni per il personale civile
ivi impiegato.
AREA FORMAZIONE
Nell’ambito del riordino dell’Area Formazione, è in corso lo
studio per la razionalizzazione del COMFORDOT e la riorganizzazione
del Reggimento di Supporto Cecchignola (RSC) in Comando Comprensorio
“Cecchignola”.
Il provvedimento prevede una riduzione delle tabelle organiche del
personale civile come sotto specificato:
COMFORDOT, le consistenze organiche passano da 39 a 15 unità a
fronte di 12 effettivi.
Reggimento di Supporto Cecchignola le consistenze organiche passano
da 81 a 31 unità a fronte di 30 effettivi.
RIORDINO DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI DI F.A.
Causa la contrazione del numero degli Ufficiali del Corpo di
Commissariato, prevista dal D.Lgs. 8/2014 l’Amministrazione ha
rappresentata la necessità di una razionalizzazione dell’apparato
amministrativo con la riduzione dei centri di spesa da 240 a 40.
A tal fine è stato previsto:
la costituzione di Direzioni di Intendenza (DI) presso
ciascuna Brigata di Manovra o Equivalente, presso ciascuno dei futuri
Comandi Interregionali e presso un Ente da definire con area di
responsabilità sulla regione geografica Lazio. Tali Diezioni di
Intendenza accentrano la funzione amministrativa a supporto dei
reparti dipendenti;
la costituzione di Nuclei di Coordinamento Amministrativo (NCA)
presso le unità dipendenti dalle Brigate di Manovra e presso gli
organismi insistenti nell’area geografica di competenza dei futuri
Comandi Interregionali (compresi i dipendenti Comandi Divisione) e
nell’ambito della regione geografica Lazio; tali nuclei non hanno
fondi e materiali propri, non svolgono gestione finanziaria e
patrimoniale ma operano a supporto della Direzione di Intendenza.
I Reparti Infrastrutture rimarranno indipendenti per la peculiarità
delle funzioni svolte; come non cambierà la programmazione dei fondi
con le relative partizioni via SIE-FIN.
Il personale civile, in quanto componente organizzativa integrata
nell’ambito delle strutture amministrative attuali (in tutte le
Aree, a meno di quella operativa) seguirà uno sviluppo
organizzativo/d’impiego paritetico al personale militare, secondo
il quale, al momento si prevede:
in un primo tempo, cambiamenti minimali, poiché gli organismi in
sperimentazione (minimi)
non subiranno radicali riorganizzazioni;
nel medio termine, anche gli organismi in cui il personale civile è
titolare di funzioni amministrative comincerà la razionalizzazione e
alcune p.o. dovranno/potranno essere soppresse per la riarticolazione
di alcuni Enti in Reparti; nel lungo termine, la totale
integrazione del personale civile (anche nelle cariche
amministrative principali) nella strutture amministrative.
Presso il CUSE saranno accentrate, progressivamente, le funzioni sul
trattamento economico, la matricola, l’assistenza fiscale per tutti
gli organismi di F.A
In tale quadro, il sig. Capo di SME ha decretato l’avvio della
implementazione del nuovo modello amministrativo da attuare, in
via sperimentale, su COMFODIN, Brigata “Julia” e Brigata
“Aosta”. prevedendo per la B. “Julia”: l’attivazione
della nuova struttura della Direzione d’Intendenza della Brigata
(per riconfigurazione dell’Ufficio Amministrazione), assegnando il
supporto di tutti gli organismi dipendenti designati, senza
eccezioni, con effetto dal 1° gennaio 2016; il mantenimento
dell’attuale struttura agli organismi supportati nel periodo
1° gennaio – 1° aprile 2016 al fine di consentire in “autonomia”
la chiusura dell’E.F. 2015. L’attivazione della nuova struttura
degli organismi supportati con effetto 1° aprile 2016 in Nuclei di
Coordinamento Amministrativo (reparti amministrati).
per la B. “Aosta” l’attivazione della nuova struttura della
Direzione d’Intendenza della Brigata (per riconfigurazione
dell’Ufficio Amministrazione), assegnando il supporto dei soli
organismi organici alla Brigata, con effetto 1° gennaio
2016; rispetto alle iniziali previsioni, in un primo tempo,
saranno esclusi dal supporto della Direzione di Intendenza il CERICO
(PA), il SERIMANT (PA) e il CMA Sicilia la cui eventuale inclusione
nel sistema ipotizzato sarà definita successivamente, in esito alle
ulteriori analisi organizzative in corso. Iil mantenimento
dell’attuale struttura agli organismi supportati nel periodo
1° gennaio – 1° aprile 2016 al fine di consentire in “autonomia”
la chiusura dell’E.F. 2015; l’attivazione della nuova struttura
degli organismi supportati con effetto 1° aprile 2016 in Nuclei di
Coordinamento Amministrativo (reparti amministrati).
Per il COMFODIN, quale atto propedeutico alla trasformazione in
Direzione d’Intendenza e mantenendo l’attuale configurazione,
l’assegnazione della sola funzione di supporto amministrativo, al
1° gennaio 2016, delle Basi Logistiche e dei Poligoni;
successivamente e presumibilmente entro febbraio 2016, sarà
disposta la riconfigurazione dell’Ufficio Amministrazione in
Direzione d’Intendenza e sarà disposta la nuova struttura degli
organismi supportati con effetto 1° aprile 2016 in Nuclei di
Coordinamento Amministrativo (reparti amministrati). Tale
riconfigurazione non comporterà, per il personale civile, alcuna
variante in termini di volumi organici, profili professionali e
sede.
Infine ci è stato anticipato che sono in corso ipotesi di studio,
riguardanti Comando Militare della Capitale; Regione Militare Nord;
Comando Militare Autonomo Sardegna; Comando Militare Autonomo
Sicilia del quale ci sarà data informazione nel prossimo incontro.
Nel corso del nostro intervento abbiamo rappresentato:
In merito alla riduzione dei Centri di selezione la nostra
perplessità sulla soppressione del Centri , in particolare modo
quello di Palermo per le difficoltà logistiche e gli aggravi di
spesa che si creeranno per i partecipanti alle selezioni che dalla
Sicilia dovranno raggiungere Roma .
Per l’Area della formazione l’insufficiente informazione
relativamente alla riorganizzazione del CONFORDOT e del Reggimento
di Supporto Cecchignola ed evidenziata la necessità di dover
inserire nelle tabelle organiche un ulteriore funzionario
amministrativo .
Riguardo la riorganizzazione dei servizi amministrativi abbiamo
evidenziato che a nostro parere, al pari dei Reparti infrastrutture,
ci sono altri Enti che per la peculiarità delle loro funzioni
sarebbe opportuno mantenessero l’indipendenza amministrativa con
particolare riferimento ai Poli di mantenimento ed all’Istituto
Geografico Militare.
L’Amministrazione recependo le nostre osservazioni ha manifestato
la disponibilità ad effettuare approfondimenti in merito.
Vi terremo informati degli ulteriori viluppi.
FP CGIL CISL FP UIL PA
rancesco Quinti Paolo Bonomo Sandro Colombi
Coordinamento Nazionale
FP CGIL – Corte dei conti
Roma, 27 gennaio, 2016
Al Segretario Generale Cons.
Fabio Viola
Al Dirigente Generale della
Corte dei conti
Ufficio Risorse Umane e Formazione Dr. Umberto
Piccinin
e p.c. All’Ufficio
Relazioni Sindacali della Corte dei conti
SEDE
OGGETTO:
Richiesta incontro urgente.
Più
volte la scrivente O.S. ha richiamato l’attenzione sul problema
della revisione dei profili professionali e gli inquadramenti
giuridici del personale della Corte dei conti.
Più
volte la C.G.I.L. ha chiesto la revisione delle piante organiche
dell’Istituto.
Sebbene
il Ministro per la Funzione Pubblica abbia in animo di voler abolire
le piante organiche e parli di “fabbisogni
calcolati sulla base delle funzioni e soprattutto dei budget” i
termini della questione, a nostro modo di vedere, non cambiano
affatto.
Sul
Bilancio di previsione della Corte dei conti per l’anno 2016 e
bilancio pluriennale per il triennio 2016-2018, pubblicato sulla
intranet dell’Istituto, si legge che: “…la
Direzione generale in questione (gestione risorse umane e formazione)
si pone come obiettivo per l’anno 2016 il potenziamento degli
organici di fatto anche attraverso l’immissione in ruolo di unità
di personale già in posizione di comando e provenienti da
amministrazioni soggette a vincoli assunzionali.
Lo scopo è
soprattutto quello di compensare le unità che cessano dal servizio,
per lo più per raggiunti limiti di età, così da mantenere una
forza lavoro, comprensiva anche del personale di prestito,
complessivamente pari al 90-95% della dotazione organica prevista
dalla legge.”
La
F.P. C.G.I.L. – Corte dei conti chiede, pertanto,
all’Amministrazione un incontro urgente per avere chiarimenti
relativamente a:
La reale situazione delle
piante organiche di quest’Istituto – sede per sede -soprattutto
alla luce degli ultimi inquadramenti avvenuti;
La
revisione dei profili professionali del personale della Corte dei
conti, onde evitare di svilire e schiacciare (ancora una volta) la
professionalità acquisita dalle donne e dagli uomini che compongono
la forza lavoro di quest’Istituto;
La
situazione della graduatoria dell’ultimo concorso svolto per la
Terza area.
In particolare sulla posizione dei colleghi idonei già
dipendenti di questa Amministrazione.
Il
Coordinatore Nazionale della FP CGIL –
Corte dei Conti
Susanna
Di Folco
Documento del dipartimento mercato del
lavoro sugli articoli della Legge di stabilità 2016 che trattano
temi del mercato del lavoro.
Disposizioni per il riordino
della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai
sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183., predisposto
dal Dipartimento Mercato del Lavoro.
Nei prossimi giorni verranno elaborati, analoghi materiali, per gli altri decreti
pubblicati sulla gazzetta ufficiale, lo scorso 23 settembre.