Veneto – Situazione Centri di Spesa.

23.01.2015 – Veneto – Nota unitaria di richiesta di incontro per la definizione del Centro di Spesa regionale.

 

 

 

News

 
F.U.A. 2014 – FP CGIL E UILPA NON FIRMANO UN ACCORDO CHE NON RISPETTA LE NORME CONTRATTUALI
 

COMUNICATO
A TUTTO IL PERSONALE M.i.S.E

Eppure era chiaro a tutti che l’aria era cambiata e che il segnale di discontinuità con il passato doveva essere netto!
Abbiamo iniziato la trattativa sul F.U.A. 2014 il 2 dicembre scorso, dopo due note sindacali di richiesta di apertura del tavolo, e sin dal primo incontro tutte le OO.SS. hanno rigettato quella che rappresentava, sic et sempliciter, una replica della strutturazione del fondo 2013. Finalmente compatto, l’intero fronte sindacale interrompeva il tavolo delle trattative e chiamava ad esprimersi i lavoratori nelle assemblee indette il 16 ed il 17 dicembre.
Essenzialmente, i nodi da sciogliere erano tre:
Indennità di flessibilità organizzativa, vale a dire alle segreterie delle DD.GG., che le OO.SS. chiedevano non già di eliminare, in quanto riconoscono il disagio specifico della tipologia di servizio, bensì di spostare, più correttamente, al terzo livello di contrattazione, quello sede di RSU, per essere concordate come le altre indennità di disagio.
Posizioni organizzative, per le quali le OO.SS. evidenziavano la mancanza di una regolamentazione chiara e predeterminata che disciplinasse l’istituto contrattuale nel rispetto delle relative norme, garantendo trasparenza, equità e pari opportunità. Chiedevano, dunque, all’Amministrazione di individuare le eventuali posizioni organizzative assegnate almeno secondo i parametri minimi fissati dal CCNL e di soprassedere su tutte le altre, chiudendo così l’anno ormai trascorso, per poi adoperarsi tempestivamente ed adeguatamente per il 2015.
Progetto URP/Sportelli unici sul territorio, che in linea di principio appare un’iniziativa apprezzabile e ben finalizzata, ma esposta dall’Amministrazione in termini eccessivamente sintetici, che poco spazio lasciano alla garanzia di trasparenza e pari opportunità per tutti i lavoratori potenzialmente interessati, e che soprattutto in una prima fase appare più legato alla formazione, rispetto alla quale vi sono fondi specifici, piuttosto che ad un vero sviluppo delle attività sul territorio.
Al riguardo, i chiarimenti pervenuti dall’Amministrazione sono tutti da verificare.
Stamattina la ripresa del tavolo che, scoprivamo sul momento, non essere più di trattativa, ma di conclusione. Niente più dibattito, niente più margini decisionali, solo “prendere o lasciare”. La Delegazione di parte pubblica riproponeva le posizioni assunte alla vigilia delle festività natalizie, ossia la riduzione dell’ammontare delle ore annue per l’indennità di flessibilità organizzativa, rigettando così la proposta sindacale; la riduzione delle posizioni organizzative da 380 a 330 unità; lo stanziamento di circa 135.000,00 euro lordi su base annua per il progetto URP/sportelli unici.
Come se non bastasse, ancora sulle posizioni organizzative, l’Amministrazione dichiarava espressamente di aver esaminato una per una quelle assegnate e di aver riscontrato molte anomalie. Come dire, certi dirigenti hanno fatto un “allegro” utilizzo di questo istituto contrattuale!
Ora, di fronte all’immobilismo quasi totale dell’Amministrazione rispetto alle richieste di parte sindacale e consci di un preciso mandato dei lavoratori, le scriventi OO.SS. hanno deciso di non sottoscrivere l’accordo e di restare coerenti con le posizioni assunte sin dall’origine.
FP CGIL, UILPA continuano a rivendicare posizioni ispirate a principi di trasparenza, di rispetto delle norme contrattuali, di tutela dei lavoratori tutti, di equità e pari opportunità, convinti come sono che si tratti di principi ormai imprescindibili.

Roma, 20 gennaio 2015

FP CGIL MiSE                                  UILPA MiSE
f.to Luciano Boldorini                     f.to Sandro Colombi
 

 
 

 

Mutamento di mansioni e trasferimento di ruolo per sopravvenuta inidoneità psico-fisica

23.01.2015 – In allegato la nota relativa all’oggetto della FPCGIL VVF Nazionale, quale primo riscontro alla bozza contenente i criteri attuativi dell’articolo 134 in parola.

 

 

Promozione alla qualifica di agente scelto, assistente ed assistente capo.

 
 
 

Attivo Nazionale unitario 7 Marzo 2014

 
Comunicato Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Pa
 
Riorganizzare la Giustizia: dall’attivo nazionale dei delegati Cgil Cisl Uil
una proposta per valorizzare il personale e rilanciare i servizi
 

 
 

Roma, 7 marzo 2014
 

Si è svolto oggi 7 marzo a Roma l’attivo unitario dei delegati di Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa del settore Giustizia, a pochi giorni di distanza dal primo incontro che i sindacati hanno avuto con il nuovo responsabile del Dicastero.
Tra i molti problemi evidenziati a quell’incontro da Cgil, Cisl e Uil spicca quello della geografia giudiziaria: realizzata secondo una logica ragionieristica, senza considerare i costi degli accorpamenti e che non ha prodotto benefici né in termini economici né di maggiore efficienza del servizio ai cittadini.
Le priorità di gestione annunciate dal Ministro Andrea Orlando – organizzazione del Ministero, carenza di personale, formazione permanente e sovraffollamento delle carceri – vanno incontro alle nostre richieste. Apprezziamo anche l’impegno a convocare tavoli per ciascun settore e a riesaminare lo schema di riorganizzazione del Ministero.
Nell’attivo unitario di oggi le categorie di Cgil, Cisl e Uil hanno avanzato una proposta organica di riorganizzazione, che riguarda le priorità di tutti i Dipartimenti, a partire dalla valorizzazione del personale, carente di circa 9000 unità nella Organizzazione Giudiziaria e oltre 1500 tra Amministrazione Penitenziaria, Giustizia Minorile e Archivi Notarili. La situazione è talmente grave che, senza interventi certi e con la conferma degli attuali tagli della spending review, non sarà possibile garantire pienamente il mandato costituzionale e la efficiente prosecuzione dei servizi.
Per questo la proposta di riforma parte dalle donne e gli uomini che oggi operano negli uffici e nelle carceri, con gravi difficoltà e spirito di abnegazione. Le Organizzazioni sindacali sono pronte a fare la loro parte in un progetto di riforma che sia un volano per l’economia, partendo dalla buona organizzazione e dalla modernizzazione, ispirato ai modelli europei più virtuosi e proponendo nuove funzioni  e responsabilità per il personale, sino a oggi demotivato e mortificato, per rendere il lavoro negli uffici più snello e quello dei magistrati più efficace.
Al cuore della proposta elaborata dai sindacati c’è l’obiettivo di migliorare l’intero sistema dei servizi e del lavoro pubblico, attraverso una riforma organica delle pubbliche amministrazioni e una valorizzazione delle sue risorse umane e professionali, di cui solo la ripresa della contrattazione collettiva nazionale e integrativa può garantire i presupposti. Le categorie del pubblico impiego di Cgil Cisl e Uil chiedono al ministro un incontro in tempi rapidi per entrare nel merito dei problemi e trovare insieme le risposte che servono per rendere più veloce ed efficiente il sistema Giustizia.


 
 
 
 

Prospetto C1

Prospetto riepilogativo del prevedibile percorso temporale per l’espletamento delle selezioni per la posizione ordinamentale C1
 

Documenti

Procedura interna per la posizione C1 -profilo amministrativo

DOTAZIONI ORGANICHE

Sottoscritto il 27 marzo 2007 abbiamo modificato le nostre dotazioni organiche, riducendo di 60 unità la posizione ordinamentale C3 a favore di un aumento di 135 nella posizione B2. Inoltre abbiamo ridotto 3 posizioni di livello di Dirigenza generale e 12 di Dirigenza di II fascia.
In questo modo abbiamo creato le condizioni per immettere in ruolo 580 CFL, 50 ex LSU e per dare attuazione alla procedura da B1 a B2 per 99 lavoratori.
Tale accordo non è stato semplice in quanto la prima proposta dell’Amministrazione tagliava il doppio dei posti per la posizione C3 (120 unità) con una conseguente riduzione del costo del personale di circa 3 milioni di euro.
Questa riduzione, oltre a non essere prevista da nessuna norma inserita nella Finanziaria 2007, sarebbe stata fortemente penalizzante per l’Inail e difficilmente recuperabile nel corso dei prossimi anni.
Roma, 4 aprile 2007

IL COORDINATORE NAZIONALE
FP CGIL INAIL

Roberto Morelli

 

News

 
Il Ministro Galletti non incontra le OO.SS. del Ministero dell'Ambiente
 
 

COMUNICATO

 

Ancora una volta vogliamo sottrarci al gioco di chi indica la luna per fare in modo che ci si fermi a guardare il dito, con informazioni e comunicazioni approssimative e lacunose.

 

La scorsa settimana nel corso della riunione per la firma dell’Accordo definito per il FUA 2013 l’Amministrazione ha informato i rappresentanti sindacali presenti all’incontro della volontà del vertice politico di operare affinché la pianta organica sia aumentata di circa 250 unità, dell’istruttoria in corso per la definizione di una nuova Convenzione/Accordo con Sogesid, della volontà della stessa di valutare procedure di stabilizzazione, nonché di contatti in corso per individuare una nuova sede per il Ministero.

 

Troviamo ancora una volta molto grave la scelta del vertice politico di sottrarsi al confronto con le rappresentanze sindacali che hanno più volte richiesto di discutere sugli assetti organizzativi e sulle scelte di rafforzamento che si intendono compiere in una fase così delicata per il Ministero dell’Ambiente.

 

Ma vogliamo anche dire che non abbiamo bisogno di vedere “fantomatici” atti per capire che la sostanza delle informazioni date è pura aria fritta e che le vere scelte si stanno operando con altri interventi, come le norme appena approvate alla Camera.

 

Si racconta alle Organizzazioni Sindacali che si sta operando per l’allargamento della pianta organica ma intanto si satura la stessa con la norma che prevede l’inquadramento del personale in comando (qualcuno ricorda l’ art 20 del collegato ambientale?)

 

Ci piacerebbe sapere dal Ministro che invece continua a sottrarsi al confronto quali sono i criteri e le garanzie che intende adottare per far sì che la gestione di importanti temi ambientali, dissesto, bonifiche, salvaguardia del territorio non diventino l’ennesima occasione per utilizzare risorse pubbliche a fini privati.

 

E quali percorsi intende mettere in campo, per affrontare in maniera trasparente e condivisa, il problema dei tanti lavoratori senza certezze né garanzie che operano ormai da anni nei nostri uffici.

 

Ed infine quale scelta organizzativa, e con quali tempi, intende operare per far sì che la nostra struttura entri nel pieno dell’operatività completando al più presto la definizione degli uffici di secondo livello.

 

Roma, 21 novembre 2014

 
 

La coordinatrice nazionale

FPCGIL Ministero dell’Ambiente

Maria Letizia Sabatino

 
 

 
 

 
 

Insoddisfacente risposta del Direttore generale degli Archivi alle nostre legittime richieste

 

RISPOSTA DEL DIRETTORE GENERALE DEL 2 LUGLIO 2012


 
PRECEDENTE NOSTRA NOTA INVIATA IN DATA 14 giugno 2012
 
                                                                           
                                   Al Direttore Generale 
                                   degli Archivi Notarili
                                   Cons. Alessandro Giordano
                                                                                     

         Gentile Direttore,
facciamo seguito all’incontro del 30 maggio scorso tenutosi a seguito della nostra sollecitazione.
         In quell’occasione abbiamo avuto modo di segnalarle molte problematiche; l’uso improprio delle applicazioni da parte della dirigenza, il ritardo ingiustificato nei pagamenti dei buoni pasto, il fatto che circa 150 lavoratori ad oggi sono rimasti esclusi sia dalla riqualificazione che dalle progressioni economiche, le problematiche relative alla applicazione del Contratto Integrativo del 2010 e le mansioni superiori svolte dalla maggioranza dei lavoratori, la richiesta di assegnare a tutto il personale una casella di posta elettronica e le gravissime problematiche relative alla stabilità dell’ufficio centrale degli Archivi di Roma.
         Durante quella riunione eravamo rimasti d’accordo che ci sarebbe arrivata una convocazione ufficiale, con tutte le OO.SS., per discutere approfonditamente delle questioni sollevate e della loro risoluzione.
         Ad oggi non abbiamo ricevuto nulla e dunque torniamo a sollecitarla per l’apertura di un urgente tavolo negoziale.
         Restiamo in attesa di un sollecito riscontro, 
 
                         Per Funzioni Centrali FPCGIL
                                   Nicoletta Grieco
 

 

Concorso interno a Capo reparto decorrenza 1.1.2012 – decreto n. 26 del 21/01/2015 di sospensione della scelta sede.

22.01.2015 – Concorso interno a Capo reparto decorrenza 1.1.2012 – decreto n. 26 del 21/01/2015 di sospensione della scelta sede.

 

 

 
 

Sollecito incontro D.G. – archivi notarili

 

 
  
Roma, 14 giugno 2012
 
                                                                           
                                        Al Direttore Generale 
                                        degli Archivi Notarili
                                        Cons. Alessandro Giordano
                                                                                     

         Gentile Direttore,
facciamo seguito all’incontro del 30 maggio scorso tenutosi a seguito della nostra sollecitazione.
         In quell’occasione abbiamo avuto modo di segnalarle molte problematiche; l’uso improprio delle applicazioni da parte della dirigenza, il ritardo ingiustificato nei pagamenti dei buoni pasto, il fatto che circa 150 lavoratori ad oggi sono rimasti esclusi sia dalla riqualificazione che dalle progressioni economiche, le problematiche relative alla applicazione del Contratto Integrativo del 2010 e le mansioni superiori svolte dalla maggioranza dei lavoratori, la richiesta di assegnare a tutto il personale una casella di posta elettronica e le gravissime problematiche relative alla stabilità dell’ufficio centrale degli Archivi di Roma.
         Durante quella riunione eravamo rimasti d’accordo che ci sarebbe arrivata una convocazione ufficiale, con tutte le OO.SS., per discutere approfonditamente delle questioni sollevate e della loro risoluzione.
         Ad oggi non abbiamo ricevuto nulla e dunque torniamo a sollecitarla per l’apertura di un urgente tavolo negoziale.
         Restiamo in attesa di un sollecito riscontro, 
 
                                             Per Funzioni Centrali FPCGIL
                                                       Nicoletta Grieco
 

 

 
RISPOSTA DEL DIRETTORE GENERALE DEL 2 LUGLIO 2012

 

Comunicato

 

 
MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA

FORMAZIONE DEL PERSONALE

 

Vi alleghiamo la nota che con altre Organizzazioni Sindacali abbiamo inviato all’Amministrazione sulla bozza del piano di formazione relativo al triennio 2011 – 2013 in previsione del prossimo incontro sull’argomento.

La formazione del personale è un obbligo per l’Amministrazione, essenziale per migliorare la professionalità dei dipendenti e garantire una migliore erogazione dei servizi.

Come FP CGIL riteniamo anche indispensabile che sia gestita in modo da fornire a tutto il personale la opportunità di aggiornare le proprie conoscenze e che non può essere considerata un “optional” da destinare, magari, sempre alle stesse persone.

Ricordiamo che, nella definizione dei criteri per le progressioni verticali all’interno delle aree, a fronte della verifica di accesso alla formazione di una bassissima percentuale di colleghi negli ultimi anni, si decise con l’Amministrazione di non inserire i corsi tra gli elementi di valutazione.

Ugualmente, affinché anche il piano non risulti alla fine una inutile, anche se ben fatta, esercitazione, vanno chiaramente definiti percorsi e disponibilità economiche.

Sotto entrambi gli aspetti il piano ci sembra carente.

Nella nota allegata, oltre a evidenziare questi aspetti, si propongono i corsi da inserire che, partendo da una analisi di quelli regionali richiesti e cercando di tenere presenti le principali esigenze degli Uffici, riteniamo debbano essere rivolti nel triennio a tutto il personale del MIUR.

Contestualmente si richiede la urgente apertura del tavolo per la definizione del contratto sulla formazione che individui criteri certi di partecipazione per tutti.

Roma, 20 maggio 2011

FP CGIL MIUR
Angelo Boccuni

 
 

 

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