Alle lavoratrici e ai lavoratori di Sport e Salute e FSN
Si è svolto oggi pomeriggio su richiesta delle scriventi organizzazioni sindacali l’incontro convocato dalla delegazione di parte datoriale di Sport e Salute e FSN per la definizione e la sottoscrizione dell’accordo sui cosiddetti “Fringe benefits” previsti dalla normativa vigente.
Intesa che consentirà ora ai datori di lavoro di procedere al rimborso delle spese sostenute dalle lavoratrici e dai lavoratori nel corso dell’anno 2022, fino ad un massimo di euro 746 pro capite una tantum – che a legislazione vigente non concorreranno a formare il reddito individuale anno 2022 – per il pagamento delle utenze domestiche relative all’utilizzo del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale.
Un importante segnale di attenzione verso i lavoratori e le rispettive famiglie, quest’ultimo, che FP CGIL CISL FP UIL PA CISAL UGL e USB hanno chiesto con forza ed ottenuto dal management di Sport e Salute e delle Federazioni Sportive Nazionali allo scopo di limitare l’impatto economico generato sulle famiglie dall’aumento esponenziale dei costi sostenuti per fruire dei predetti servizi essenziali.
Date retta ai fatti, mai alle parole, i fatti dimostrano, le parole illudono…
FP CGIL CISL FP UIL PA CISAL FIALP UGL USB
F. Quinti A. Bruni P. Liberati D. Carola M.Palladino M. Fofi
A seguito di un serrato negoziato che si è sviluppato con l’agenzia del Demanio per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per gli impiegati ed i quadri, relativo al triennio 2019 – 2021, questa mattina è stata siglata l’ipotesi dell’intesa.
Siamo molto soddisfatti per gli importanti risultati raggiunti.
L’accordo prevede un incremento stipendiale del 4,99%, pari a 100 euro medi mensili pro-capite, oltre alla corresponsione dell’indennità di vacanza contrattuale, quale anticipazione del Ccnl 2022 – 2024.
Per la parte normativa sono stati introdotti significativi miglioramenti e innovazioni in materia di potenziamento della contrattazione nazionale e integrativa, con particolare riferimento ai percorsi di sviluppo professionale ed economico, alla definizione dei profili professionali, alla maggiore flessibilità della durata della pausa pranzo (ridotta a 30 minuti, con possibilità di estenderla fino a 90), alla banca delle ore (incremento della fruizione a giornate da 2 a 3), al riconoscimento del 26° giorno di ferie al compimento di un’anzianità di servizio ridotta da 20 a 15 anni, al giorno in più di permesso retribuito per anno solare, al riconoscimento del tempo di viaggio come attività lavorativa in caso di trasferta.
L’ipotesi di contratto dovrà essere approvato dal comitato di gestione (è programmata una seduta straordinaria per il 6 dicembre 2022), dopodiché sarà sottoscritto dalle parti in via definitiva.
Gli adeguamenti degli stipendi saranno erogati entro quattro mesi dalla firma (presumibilmente con la mensilità di marzo 2023), mentre l’indennità di vacanza contrattuale entro sei mesi. Sarà nostra cura pubblicare il testo con le firme non appena disponibile.
FP CGIL |
CISL FP |
UIL PA |
CONFSAL/UNSA |
FLP |
Gamberini |
Bonomo |
Spera |
Sempreboni |
Sperandini |
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse Umane in merito la parziale modifica sulla circolare di mobilità per il ruolo Capo Reparto e Capo Squadra emanata il 01.12.2022
Il Paesaggio, la Costituzione , gli attacchi alle Soprintendenze e le solidarietà pelose
Il cambio di maggioranza politica non ha certo frenato gli attacchi alle Soprintendenze: il personaggio è sempre il solito, l’ex ministro Cingolan nella sua nuova veste di consigliere del nuovo ministro Fratin, dichiara che il richiamare l’incipit costituzionale sul paesaggio è un esercizio stucchevole a fronte dell’emergenza energetica che vive il paese. Da che si deduce che sarebbe stucchevole l’art. 9 della Costituzione ed il suo recepimento nell’art. 145 del Codice dei beni culturali, la cui attuazione, che ricordava giusto ieri l’urbanista Vezio de Lucia, in occasione della presentazione del suo prezioso libro “L’Italia era bellissima”, è rimasta desolatamente sulla carta.
Tra le poche voci che si sono levate in difesa apparente del Ministero registriamo quella del sottosegretario Sgarbi, che però ha accompagnato il suo proclama a difesa delle Soprintendenze con un “mettiamoci d’accordo”, come se la tutela del paesaggio fosse un compromesso politico e non la rigorosa applicazione di una norma di diretta derivazione costituzionale, e quella del Presidente del FAI, Marco Magnifico, il quale ha altresì accompagnato questa difesa del principio costituzionale con un attacco ai tecnici delle Soprintendenze, utilizzando esempi strumentali, i quali, secondo il nostro, ancorché oberati di lavoro a causa delle carenze negli organici, risulterebbero privi delle competenze specifiche per potersi occupare di paesaggio. Con buona pace dei titoli richiesti per accedere a quelle qualifiche.
Insomma il Presidente del FAI sembra imputare il mancato decollo del piano per la transizione ecologica alla supposta incompetenza specifica dei tecnici delle Soprintendenze ed al mancato completamento, per quel che riguarda questo settore, di quelle che lo stesso definisce “eccellenti” riforme dell’ex ministro Franceschini sollecitando il nuovo alla realizzazione di questi obiettivi.
Possiamo dire, tentando di interpretare il pensiero dei lavoratori del ministero, che di queste espressioni di pelosa solidarietà se ne fa volentieri a meno. Possiamo aggiungere che le riforme della cosiddetta semplificazione delle procedure autorizzative si sono fatte, basti pensare alla riforma delle conferenze dei servizi o ai tempi del silenzio assenso che hanno prodotto in questi anni sfracelli sul territorio sottraendo di fatto al MIC pezzi di titolarità istituzionale riconosciuti dal Codice dei Beni Culturali. E poi c’è la vicenda farsa della Soprintendenza Unica nazionale per il PNRR, una scatola vuota con le relative pesanti incombenze procedurali scaricate sui pochi funzionari rimasti in Direzione Generale e nelle Soprintendenze Territoriali, centralizzando i meccanismi decisionali.
E infine si ripropone tutta la questione dell’autonomia differenziata che si sta pensando di attuare sottraendo materie dei beni culturali e del paesaggio alla titolarità dello Stato. Ecco ci piacerebbe sapere cosa ne pensa l’illustre Presidente FAI di tutto questo e magari anche del tentativo di affidare ad istituzioni private la gestione dei luoghi della cultura in capo al MIC, e non vederlo profittare in modo poco decoroso delle debolezze strutturali che affliggono l’organizzazione ministeriale, in gran parte prodotte dalle “eccellenti” riforme dell’ex ministro.
Claudio Meloni
FP CGIL Nazionale MIC
Si è tenuto nella giornata di ieri l’incontro programmato sull’FRD 2021. L’Amministrazione ci ha comunicato che nei giorni scorsi l’ipotesi di accordo, firmata lo scorso luglio, è tornato indietro con alcuni rilievi sollevati dal MEF e dal Dipartimento della Funzione Pubblica.
L’Amministrazione ci ha illustrato i rilievi, senza fornirci copia del documento ricevuto dagli organi di controllo esterno. Essi coinvolgono: le giornate di presidio per Covid-19 (che non sono riconoscibili, a loro parere); l’aumento del 10% degli interim per gli incarichi di PO (anch’essi non riconoscibili, a parere degli organi di controllo esterni) e gli incentivi per la rappresentanza in giudizio (in tal caso, i rilievi riguarderebbero solo la quota variabile del 30% che, a parere di MEF e Funzione Pubblica, non sarebbe contrattabile dal territorio e non può riguardare la redazione di atti).
Da parte nostra abbiamo contestato che, nonostante l’accordo ricalchi sostanzialmente quello siglato lo scorso anno e quello dell’anno precedente, inspiegabilmente i rilievi sono caduti su punti che in passato non sono stati oggetto di criticità. Gli organi di controllo esterno straripano in rilievi di merito che non dovrebbero competere a loro e questo ci sembra inaccettabile.
Abbiamo quindi chiesto all’Amministrazione di voler trasmettere il documento contenente i rilievi effettuati dagli organi di controllo onde potere meglio valutare le correzioni da apportare e decidere se sottoscrivere o meno l’accordo sul fondo risorse decentrate 2021.
Ci si è aggiornati pertanto a lunedì mattina, per verificare il testo definitivo – con le conseguenti modifiche – alla luce dell’incontro odierno.
FP CGIL |
CISL FP |
UILPA |
Nella giornata di lunedì, nel corso della riunione tecnica sui benefici assistenziali per il 2022, abbiamo ricevuto alcune importanti informazioni in risposta alla nostra richiesta del 23.11.2022.
Pubblichiamo in allegato il comunicato unitario.
p. la Fp CGIL Nazionale
Alessio Mercanti
Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
presidente@pec.governo.it
Al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
segreteriaministro@pec.lavoro.gov.it
Al Ministero dell’Economia e delle Finanze
mef@pec.mef.gov.it
Ministero per la Pubblica Amministrazione
Protocollo_dfp@mailbox.governo.it
Commissione di Garanzia Legge 146/90
segreteria@pec.commissionegaranziasciopero.it
Ispettorato Nazionale del Lavoro
capoispettorato@pec.ispettorato.gov.it
Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro
commissario.straordinario@pec.anpal.gov.it
OGGETTO: PROCLAMAZIONE SCIOPERO NAZIONALE PER INTERA GIORNATA DEL PERSONALE DELL’ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO E DELL’AGENZIA NAZIONALE PER LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO
Le scriventi sigle proclamano sciopero del personale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e di ANPAL per la giornata del 12 dicembre 2022.
A seguito della gravissima e inaudita esclusione del personale di INL e di ANPAL dall’armonizzazione delle indennità di Amministrazione, per effetto della quale i dipendenti di queste Amministrazioni non hanno ricevuto gli aumenti previsti per il resto delle Amministrazioni del comparto delle Funzioni Centrali, riteniamo di dover attuare una serie di azioni di lotta, con il preciso obiettivo di riparare allo scempio commesso e chiedere l’immediata reintegrazione di questi lavoratori nella suddetta armonizzazione.
Le lavoratrici e i lavoratori non si accontentano di promesse o impegni ma, ritenendo di essere stati ingiustamente esclusi, pretendono di ricevere gli stessi importi previsti per i colleghi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Per queste ragioni, accanto ad altre iniziative di mobilitazione, proclamano sciopero per l’intera giornata di lunedì 12 dicembre, con contestuale manifestazione nazionale.
Roma, 30 novembre 2022
FP CGIL |
CISL FP |
UILPA |
FLP |
CONFINTESA FP |
CONFSAL-UNSA |
USB P.I. |
M. ARIANO |
M. CAVO |
I.CASALI |
A. PICCOLI |
N. MORGIA |
V. DI BIASI |
G. DELL’ERBA /V. SANTURELLI |
Pubblichiamo la circolare di mobilità emanata dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane in merito la mobilità dei Capi Squadra e Capi reparto
Pubblichiamo la bozza dei criteri di mobilità per gli Ispettori Antincendio inviata dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane
Pubblichiamo l’ipotesi di CCNI personale aree CONI triennio 2023-2025 unitamente ai criteri di utilizzo del Fondo Risorse Decentrate anno 2023 e l’Accordo raggiunto sui Fringe Benefits anno 2022.
p.la FP CGIL Nazionale
Francesco Quinti
Pubblichiamo il resoconto dell’incontro tenutosi con l’Osservatorio Bilaterale per le Politiche sulla Sicurezza sul Lavoro e Sanitarie e salute e Sicurezza
Come sempre i temi trattati dalla Fp Cgil VVF sono nel rispetto e nella tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, servono dati e statistiche su malattie che colpiscono i Vigili del Fuoco come il cancro, la SLA e le malattie cardiovascolare e sull’aspettativa di vita del personale VF che è andato in pensione. Una vera informazione da parte dell’Amministrazione sull’esposizione e su quanto definito dall’ IARC e una doverosa attenzione sulla decontaminazione dei DPI, infine gli RLS e la loro fondamentale importanza.
Pubblichiamo la n0ta unitaria delle Strutture Territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Uil Pa VVF, Confsal VVF e Conapo in merito la richiesta di salubrità e ristrutturazione per la sede di Piazza Armerina