Pubblichiamo le circolari fatte avere in data odierna dalla direzione generale del personale civile della difesa relative ai lavoratori cd. fragili, con le prime indicazioni di natura disciplinare sull’applicazione degli istituti del lavoro agile e a distanza.

p. la FP CGIL Nazionale
Francesco Quinti

Pubblichiamo la circolare a firma del Direttore Generale del Personale del Ministero Università e Ricerca in merito all’applicazione di quanto previsto dalla conversione in legge del Decreto Legge 24 marzo 2022 relativamente ai dipendenti affetti da condizione di fragilità, che possono che possono continuare a svolgere la propria prestazione lavorativa in modalità agile fino al 30 giugno 2022.

p. la FP CGIL Nazionale
Anna Andreoli

Pubblichiamo il Decreto della Direzione Centrale per le Risorse Umane in merito l’assegnazione del personale ruolo Vigile del Fuoco settore radioriparatore

Si è tenuto in data odierna il confronto sulla bozza di provvedimento del Direttore Generale del personale, delle risorse e per l’attuazione dei provvedimenti del Giudice Minorile predisposta dal D.G.M.C. sulla materia in oggetto.

La parte pubblica, dopo aver ribadito che la materia è oggetto di confronto e non di accordo tra le parti, ha dichiarato la disponibilità ad ascoltare le osservazioni delle organizzazioni sindacali e a tenerle nella dovuta considerazione nella stesura del provvedimento finale.

Nel suo intervento la FP CGIL ha ricordato che il C.C,N.L del personale delle funzioni centrali per il triennio 2019-2021 è in vigore e che in tale ottica vanno colte tutte le opportunità che tale strumento prevede sul lavoro a distanza, superando le direttive precedentemente impartite dal Ministro della Pubblica Amministrazione, che avevano la finalità di indirizzare l’utilizzo di questo tipo di organizzazione del lavoro fino all’entrata in vigore del contratto.

In tale ottica vanno rimossi dalla bozza di provvedimento tutti i riferimenti alle precedenti direttive e va rivista l’organizzazione del lavoro a distanza come una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro, con la finalità di migliorare i servizi pubblici e l’innovazione organizzativa, garantendo anche l’equilibrio tra tempi di vita e di lavoro. In coerenza con questi principi, le condizioni poste per l’applicazione del lavoro agile nella bozza rischiano di limitare l’utilizzo dello strumento e soprattutto le finalità di miglioramento del servizio offerto. Abbiamo evidenziato che tale rischio si corre soprattutto se non si toglie dalla bozza l’indicazione che l’attività in presenza è sempre prevalente e che l’attività in lavoro agile può essere svolta al massimo per un giorno a settimana. Limitazioni non previste dal contratto e che rischiano di impedire la possibilità di organizzare il lavoro sul territorio, utilizzando maggiormente lo strumento, con benefici sia per il datore di lavoro, che per il lavoratore. Stesso discorso vale per la fornitura di apparati digitali e tecnologici al dipendente, che non può diventare ostativa alla concessione del lavoro agile, come non può esserlo la necessità che l’ufficio abbia definito un piano di smaltimento del lavoro arretrato, ove sia stato accumulato. Stesso discorso vale per la previsione che il lavoratore sia tenuto ad elaborare un report delle attività svolte da remoto, a cadenza giornaliera, settimanale o mensile, secondo le disposizioni del direttore dell’ufficio. Non è prevista dal contratto di lavoro e comporta un ulteriore carico di lavoro per il personale, soprattutto se prevista dal direttore in forma giornaliera. Abbiamo inoltre evidenziato che la bozza dovrà prevedere che, in caso di diniego o revoca del provvedimento da parte del direttore, sia prevista la motivazione e, sopratutto, in caso di modifica delle date concordate per esigenze di servizio, vi sia la presenza di un giustificato motivo. Nella sottoscrizione dell’accordo individuale abbiamo chiesto che possa essere prevista l’assistenza al lavoratore di un rappresentante sindacale e che siano stabilite nello stesso accordo la fascia di contattabilità e di inoperabilità, come previsto dall’articolo 39 del C.C.N.L.. In conclusione abbiamo evidenziato come manchi nella bozza di provvedimento ogni riferimento al lavoro da remoto, come previsto dall’articolo 41 del contratto di lavoro.

Malgrado si trattasse solo di un confronto, ci sembra che la parte pubblica abbia compreso la pertinenza delle nostre osservazioni, dichiarando nelle conclusioni la volontà di apportare delle modifiche alla bozza, recependo alcune osservazioni sui temi da noi proposti.

Come sempre valuteremo sul merito le modifiche che saranno effettivamente introdotte per esprimere un giudizio definitivo, ribadendo comunque la necessità che entrambi gli strumenti messi a disposizione dal C.C.N.L., lavoro agile e lavoro da remoto, devono trovare effettiva applicazione anche per il personale del D.G.M.C..

Roma, 31 maggio 2022

Per la FP CGIL Nazionale
Massimiliano Prestini

Pubblichiamo le ulteriori informazione diramate dal Dipartimento riguardo il bando INPSieme

La Direzione Centrale per l’Amministrazione Generale informa con l’informativa, che il diario delle prove pre selettive previste per il concorso pubblico 300 posti per il ruolo Vigile del Fuoco è stato confermato

Pubblichiamo l’informativa del Dipartimento riguardo la circolare del Ministero della Salute inerente i casi di vaiolo delle scimmie,  aggiornamento sulla situazione epidemiologica e indicazioni per la segnalazione, il tracciamento dei contatti e la gestione dei casi.

Pubblichiamo la nota del Coordinamento provinciale Fp Cgil VVF con la quale chiede chiarimenti sulle scelte in merito l’organizzazione delle squadre di soccorso a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori

Il giorno 30/05/2022 sono proseguiti i lavori del tavolo nazionale presso il Ministero dell’Istruzione con all’ordine del giorno la contrattazione sull’ipotesi di accordo sul FRD 2020 relativo al personale non dirigente dell’ex MIUR, vale a dire il personale sia
dell’attuale Ministero Istruzione che del Ministero Università e Ricerca visto che si fa riferimento ad un periodo in cui era ancora in corso l’avvalimento.
L’amministrazione ci ha presentato un impianto che al netto di piccolissime modifiche ricalca sostanzialmente l’accordo faticosamente raggiunto per il 2019.
Nel corso dei nostri interventi, abbiamo concordato sul testo, al netto di qualche piccolo refuso, e apprezzato che l’Amministrazione abbia finalmente convenuto sulla necessità, da noi più volte manifestata di chiudere il prima possibile sia la contrattazione 2020 che
quella 2021, rimandando la discussione su interventi più strutturali al FRD 2022 in modo di riuscire a recuperare i non più tollerabili ritardi nell’erogazione degli incentivi al personale.
Alla delegazione di parte pubblica del Ministero dell’Istruzione abbiamo quindi chiesto di essere convocati al più presto per il FRD 2021.
Abbiamo inoltre chiesto di calendarizzare un incontro per avviare un ragionamento sulle nuove disposizioni contrattuali con particolare riguardo al tema del lavoro agile e alla classificazione del personale e alle progressioni di carriera.
Contestualmente abbiamo chiesto di dare rapidamente agli uffici indicazioni in merito alla proroga delle disposizioni previste per i lavoratori fragili in attuazione delle disposizioni contenute nella legge 19 maggio 2022, n.52.
Su tale ultimo punto ci è stata comunicata l’emanazione di una apposita circolare.
La delegazione di parte pubblica ha quindi convocato il giorno 8 giugno p.v. le OO.SS. per la sottoscrizione dell’ipotesi di accordo 2020 e sull’ipotesi di accordo 2021.
Analogo percorso è stato richiesto per le vie brevi alla amministrazione del Ministero dell’Università e Ricerca dal quale siamo in attesa di una convocazione in tempi altrettanto brevi.

FP CGIL                     FP CISL
Anna Andreoli           Michele Cavo

Già in passato le Scriventi rappresentarono l’esigenza di trovare soluzioni legate al riconoscimento dell’indennità di trasferimento per il personale del Corpo che, per esigenze di servizio, veniva
trasferito in una diversa sede. A tale riguardo, tenuto conto dell’attuale specifica normativa, l’espressione dell’Avvocatura dello Stato redatta a seguito di una richiesta di parere da parte del Dipartimento VVF, riteniamo necessario un Suo autorevole intervento al fine affrontare e superare tale delicata situazione anche e non solo, alla luce di recenti pronunciamenti dei TAR su alcuni ricorsi presentati dai singoli lavoratori. Tale Suo intervento, atteso il parere dell’Avvocatura che sarà nuovamente interessata dal Dipartimento su un eventuale appello, è richiesto dalle Scriventi al fine di sostenere i principi cari al Sindacato e più volte da Lei sostenuti di pari dignità e pari trattamento dei lavoratori, utilizzando per questo gli strumenti che appartengono alla politica e che nulla hanno a che vedere con le azioni legali e le diffuse logiche corporative. Riteniamo pertanto preoccupante che un ricorso legale, in ambito di una interpretazione contrattuale, possa sostituirsi al potere negoziale delle Parti, ma qualora venga confermato il riconoscimento di tale indennizzo di trasferimento, riteniamo che questo vada esteso a tutto il personale del Corpo che autonomamente potrà presentare istanza di riconoscimento del diritto e successivamente di pagamento di quanto spettante

Pubblichiamo la nota unitaria delle strutture territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Uil Pa VVF e Confsal nella quale evidenziano le criticità nel garantire il soccorso alla cittadinanza e la sicurezza dei lavoratori, a causa della carenza del  personale

Pubblichiamo l’informativa della Direzione Centrale per l’Emergenza, il Soccorso tecnico e l’Antincendio Boschivo in merito il dispositivo di mobilitazione immediata per calamità, applicazione denominata “Bottone Rosso”

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