AGENZIA INDUSTRIA DIFESA: Approvato il Fondo Risorse Decentrate 2020
– FP CGIL CISL UIL PA pongono il tema delle assunzioni –
Si è tenuto stamane l’incontro convocato dal Direttore di A.I.D. – Dott. Nicola Latorre – per discutere dell’Ipotesi di Accordo per la distribuzione del Fondo Risorse Decentrate anno 2020 e delle altre criticità dell’Agenzia.
Nell’occasione, oltre a definire l’ipotesi di accordo F.R.D. 2020, che sarà ora trasmessa agli organi di controllo, abbiamo rappresentato il problema delle prospettive occupazionali dell’Agenzia e dei suoi
insediamenti.
L’attività produttiva di ogni singolo stabilimento, infatti, è fortemente compromessa dalla mancanza di ricambio generazionale, dalle incertezze di un precariato diffuso che, insieme al deficit infrastrutturale in diversi siti, non consente una programmazione di lungo periodo.
FP CGIL CISL FP e UIL PA hanno rappresentato la necessità di valorizzare l’AID presso il vertice politico del Ministero e più in generale del parlamento, spesso inconsapevole della sua potenzialità produttiva e di caratteristiche che la renderebbero naturale destinataria di parte delle imponenti risorse del Piano di Rilancio Europeo.
In tema di relazioni sindacali è stato rappresentato che queste appaiono compromesse in diverse realtà produttive, il che non consente di discutere e ragionare serenamente nel rispetto del sistema di relazioni sindacali vigente.
Il Direttore, nel convenire sulla necessità di valorizzare entrambe le problematiche, compresa l’opportunità di investire in corrette relazioni sindacali, ha accolto la richiesta di istituire due distinti tavoli di confronto, uno sulle prospettive produttive ed occupazionali e l’altro sulle relazioni sindacali in ogni stabilimento.
Vi terremo puntualmente informati sugli sviluppi.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Francesco Quinti Massimo Ferri Carmela Cilento
Roberto De Cesaris Franco Volpi Riccardo Colafrancesco
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per l’Emergenza, il Soccorso tecnico e l’Antincendio Boschivo, in merito l’attribuzione delle ore straordinarie per l’emergenza sanitari in atto
Pubblichiamo la nota unitaria Fp Cgil VVF, Fns Cisl Confsal di chiarimenti relativa al corso NBCR di III° livello.
“Abbiamo chiesto alla Ministra di lavorare ad una riforma complessiva che possa valorizzare tutte le professionalità che operano nel sistema dell’esecuzione penale e dare loro come riferimento un vertice con funzioni manageriali, che possa avere stessi diritti e retribuzioni del resto della dirigenza del pubblico impiego. Questo ovviamente non può avvenire senza un quadro normativo di riferimento dato dal contratto di lavoro”. Questo il commento della Fp Cgil al termine dell’incontro che si è tenuto oggi con la Ministra della Giustizia, Marta Cartabia.
“Bisogna uscire – osserva il sindacato – dall’umiliante logica degli effetti indotti, in cui si continuano a subire decisioni assunte da altri, ed aprire al più presto le procedure negoziali per definire finalmente il primo contratto di lavoro per la Dirigenza Penitenziaria. Per fare questo ovviamente bisogna reperire le risorse necessarie e, a nostro parere, anche il Piano nazionale di ripresa e resilienza può costituire un’opportunità per un progetto di riforma di questo tipo”.
Contemporaneamente, prosegue la Fp Cgil, “si deve perseguire l’obiettivo di saturare le insopportabili carenze di organico che costringono i dirigenti penitenziari a carichi di lavoro e livelli di stress insostenibili. Al termine del nostro intervento abbiamo annunciato alla Ministra Cartabia l’invio di una proposta dettagliata per un progetto di riforma dell’intero sistema dell’esecuzione penale. Auspichiamo adesso che il confronto possa affrontare anche le criticità del personale delle funzioni centrali”, conclude.
Si è svolta oggi una riunione tra Amministrazione e OO.SS sui seguenti temi.
ACCORDO SULLA REVISIONE DELLE TARIFFE SULLE TURNAZIONI
È stato definito il testo definitivo dell’accordo e del protocollo per l’incremento delle tariffe delle turnazioni. Ricorderete che nel dicembre 2019 avevamo sottoscritto in ipotesi il nuovo Contratto Collettivo Integrativo di Ministero, che prevedeva l’incremento di queste tariffe.
Purtroppo il CCIM è ostaggio degli organi di controllo che hanno fatto tanti rilievi, mai formalizzati. Per questo motivo avevamo richiesto nella scorsa estate di fare un “accordo stralcio” solo per la parte delle turnazioni. Tale richiesta era stata accolta e ci era stato presentato un testo, che non ci aveva convinto completamente perché modificava nella sostanza quanto previsto nell’ipotesi di CCIM.
Il testo dell’accordo con le modifiche apportate in queste ultime riunioni entrerà a far parte dell’accordo complessivo sul Fondo Risorse Decentrate 2021, pertanto la firma vera e propria avverrà solo quando avremo definito le altre parti dell’accordo in parola ovvero la parte economica del Fondo, i progetti nazionali ed i progetti locali. Entro la fine del mese comunque saranno definiti anche tutti questi accordi.
REVISIONE DELL’ACCORDO SULLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE
È stato definito il testo definitivo dell’accordo e del protocollo per l’incremento per le Posizioni Organizzative, in particolare specificando la validità triennale delle stesse e la necessità di assegnarle in seguito ad interpello. È stato previsto che ogni Direzione Generale provveda a definire le linee guida per l’interpello per il conferimento degli incarichi di posizione organizzativa: le linee guida devono contenere la scheda con i criteri di valutazione degli aspiranti candidati, oltre a prevedere la dovuta trasparenza della procedura e l’informativa alle OO.SS. Anche questo accordo entrerà a far parte dell’accordo
complessivo sul Fondo Risorse Decentrate 2021, pertanto la firma vera e propria avverrà solo quando avremo definito le altre parti dell’accordo che saranno concordate entro fine mese.
BANDO PER COLLABORATORI ESTERNI DELLA DG ABAP
In merito alla selezione della DG ABAP per incarichi di collaborazione esterni presso le Soprintendenze ABAP, esprimiamo profondi dubbi sulle modalità di gestione della selezione, per la quale non è stato richiesto ai candidati il CV e della quale non è stata neanche pubblicata la commissione, né tantomeno esiste una graduatoria coi punteggi.
Risultata del tutto incomprensibile come la DG ABAP non abbia reso partecipi gli istituti territoriali, presso cui questi collaboratori opereranno, riguardo le specifiche esigenze e rispetto alle differenti tipologie di professionalità a disposizione. Dobbiamo segnalare che la DG ABAP ha agito in modo autoreferenziale senza ascoltare e rispondere alle necessità dei territori.
Avevamo espresso a monte le nostre perplessità sulla scelta di gestire la drammatica mancanza di personale attraverso queste procedure che sono soltanto misure che aumentano il precariato e non danno stabilità all’azione amministrativa: serve, come diciamo da anni ormai, un programma serio di assunzioni di personale a tempo indeterminato nel MiC di tutti i profili, sia di III che di II area. Di questo però avremo modo di parlarne con il Ministro nella riunione prevista per il 16 aprile e rimandata al 23 per impegni personali dell’On. Ministro.
FIRMATO L’ACCORDO FONDO DIRIGENTI DI SECONDA FASCIA A.F. 2019
È stato firmato l’accordo per il Fondo Dirigenti Anno 2019, per la quota del Fondo relativa alla retribuzione di risultato pari ad € 2.479.159,37. L’accordo ricalca quanto definito per il 2018, anche per la retribuzione aggiuntiva per incarichi ad interim. Un parere dell’ARAN ha chiarito che, rispetto al recepimento del nuovo contratto delle Dirigenza 2016-2018 in particolare per le previsioni dell’art 28 del CCNL, tale norma contrattuale si applica a decorrere dall’erogazione del Fondo 2020, anno di sottoscrizione del contratto. Per questo motivo l’accordo è stato sottoscritto in continuità con il precedente. Il pagamento dovrebbe avvenire prima dell’estate.
È necessario però aprire un confronto sul da farsi per l’anno 2020: sul punto l’Amministrazione ha data ampia disponibilità a rivedere in tempi brevi l’impianto sulla valutazione a decorrere dall’erogazione del Fondo 2020.
LAVORI DEL TAVOLO TECNICO
I ritardi nei lavori del tavolo tecnico su stabilizzazione, passaggi orizzontali e mobilità sono dovuti ai ritardi nella ricognizione del personale, operazione propedeutica all’avvio della procedura. L’Amministrazione ha comunque confermato che nelle prossime settimane la ricognizione sarà completata e sarà avviata la procedura sulla stabilizzazione dei distaccati entro i prossimi 15 giorni. È necessario comunque accelerare i tempi perché i colleghi attendono risposte concrete da troppo tempo.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Claudio Meloni Giuseppe Nolè-Valentina Di Stefano Federico Trastulli
Pubblichiamo la nota di risposta alla richiesta unitaria Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF in merito la mobilità volontaria a domanda del personale appartenente al ruolo dei Vigili del Fuoco non specialista
Pubblichiamo la nota della direzione centrale per le Risorse Umane in merito i chiarimenti per l’attribuzione delle benemerenze del Dipartimento della Protezione Civile, per il personale appartenente al Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco
“Governo e partiti mantengano le promesse sulle misure di armonizzazione previdenziale obbligatoria fatte al personale del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Le risorse finanziarie necessarie per istituire in modo strutturale i 6 scatti periodici di stipendio in aggiunta alla base pensionabile, riconosciuti già da tempo in favore dei lavoratori appartenenti al Comparto Difesa e Sicurezza, non sono mai state stanziate, nonostante i pubblici proclami”. A denunciarlo sono Fp Cgil Vvf, Fns Cisl e Confsal Vvf, le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative del Corpo, che richiamano l’attenzione dell’Esecutivo e della politica rispetto “agli impegni non mantenuti nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori del Corpo”, parallelamente alla “necessaria e non più rinviabile attuazione della previdenza complementare per i Vigili del Fuoco”.
In base all’articolo 4 del decreto legislativo 165/1997, infatti, spiegano le organizzazioni sindacali, “al personale delle Forze Armate e delle forze di Polizia ad ordinamento militare o civile, sono attribuiti 6 aumenti periodici in aggiunta alla base pensionabile, calcolati all’atto della cessazione dal servizio per qualsiasi causa e utili ai fini della determinazione della misura del trattamento della pensione e della buonuscita. Tali aumenti periodici della base pensionabile incidono in maniera differente sull’ammontare del trattamento di quiescenza e sulle modalità di versamento del relativo contributo, a seconda del sistema di calcolo pensionistico applicabile all’interessato: retributivo, misto e contributivo puro e si aggiungono a qualsiasi altro beneficio spettante. L’istituto in questione non trova, nonostante la parola data a livello istituzionale e politico, ancora applicazione nei confronti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco”.
Se da un lato, ricordano, “i sindacati confederali sono riusciti con le forti azioni di protesta a costringere il Governo a stanziare 165 milioni di euro previsti nella legge Finanziaria 2019 per armonizzare gli stipendi dei Vigili del Fuoco a quelli della Polizia di Stato, dall’altro, tale ‘equiparazione’, arbitrariamente e malamente realizzata dall’Amministrazione, ha invece creato una serie di iniquità in termini di riconoscimento economico a dir poco imbarazzanti. Infatti, al personale dei Vigili del Fuoco più giovane verranno riconosciute solo 13 euro lorde mensili di aumento salariale. Ciò perché il Dipartimento dei Vigili del Fuoco e il Governo, nell’atto di ripartire tali importanti risorse, hanno deliberatamente escluso lo strumento della negoziazione ai sindacati di categoria”.
Adesso, denunciano, “oltre, il danno anche la beffa: all’iniquo riconoscimento economico delle lavoratrici e lavoratori del Corpo, si vorrebbe anche aggiungere il mancato stanziamento delle risorse economiche per l’allineamento previdenziale obbligatorio del nostro personale che, ancora una volta, viene considerato come una categoria di serie B, nonostante il rischio al quale viene sottoposto quotidianamente”. Fp Cgil Vvf, Fns Cisl e Confsal Vvf intendono opporsi “a questo ennesimo diniego da parte del Governo e della politica di riconoscere ai Vigili del Fuoco la stessa considerazione degli altri lavoratori dello Stato. Stessa attenzione occorrerà riservare all’attuazione non più rinviabile della previdenza complementare per i Vigili del Fuoco che, solo in questo caso, condividono gli effetti deleteri del mancato riconoscimento di tale misura insieme agli altri Corpi dello Stato”, concludono.
Al Capo di Stato Maggiore Esercito
Gen.le Pietro Serino
e,p.c.
Al Gabinetto del Ministro della Difesa
OGGETTO: ANZIO – Caserma “Bocchetti” sede del Dipartimento Lungodegenza del Policlinico
Militare.
Le scriventi OO.SS. rappresentano quanto segue:
– In data 17 marzo si è tenuta una riunione in VTC alla presenza di DIPE e Dipainfra nel corso
della quale è stata fornita una puntuale informazione su tutte le infrastrutture oggetto – a breve,
medio e lungo termine – di cessioni, chiusure e/o dismissioni.
– Nel corso dell’illustrazione fatta dal rappresentante del Rep. Infrastrutture è stata data
informazione che, relativamente alla caserma in oggetto, non vi erano novità da riferire di
seguito all’avviso esplorativo pubblicato da Difesa Servizi S.p.A. nell’anno 2019.
– Con grande sorpresa sono venute a conoscenza che il 23 marzo scorso (ovvero dopo soli 6
giorni dalla suddetta riunione) il Direttore della Task Force sulla valorizzazione degli immobili,
l’energia e l’ambiente ha organizzato e svolto un sopralluogo (con la nota che si allega)
invitando Difesa Servizi S.p.A., l’amministrazione comunale di Anzio ed i rappresentanti di
SME, SMD, SEGREDIFESA, IGESAN, COMLOG E.I., Policlinico Militare, per esaminare
“ipotesi di razionalizzazione e valorizzazione dell’immobile in oggetto”.
Com’era lecito e comprensibile attendersi, l’accelerazione imposta alla scelta evidentemente
compiuta – della quale non è stata fornita alcuna informazione alle rappresentanze sindacali dei
lavoratori interessati, e che non crediamo possa essere maturata solo in quel brevissimo arco
temporale che l’ha separata dall’incontro del 17 marzo scorso, circostanza che rischia seriamente di
minare la credibilità della forza armata – ha suscitato forte preoccupazione in seno alle lavoratrici, ai
lavoratori e agli stessi degenti della struttura inopinatamente coinvolta, poiché allo stato lungi
dall’essere chiarito il futuro del Dipartimento di Lungodegenza e le prospettive di mantenimento
degli attuali livelli occupazionali.
Per quanto precede, le scriventi organizzazioni sindacali chiedono un urgente incontro alla presenza
dei Capi Reparto di SME DIPE e DIPAINFRA, al fine di ottenere ogni utile e trasparente
informazione circa i reali intendimenti della F.A. sul Dipartimento e sulla qualificata forza lavoro
attualmente occupata, che consta di persone non di scatole da trasloco.
Fino ad allora, con riserva di attivare ogni forma di pubblico dissenso e mobilitazione dei lavoratori
nel caso tale richiesta non venga tempestivamente evasa, si chiede di non intraprendere iniziative
che possano in qualunque modo avere ricadute sulla struttura e sui predetti lavoratori.
Si resta in attesa di cortese urgente riscontro.
Cordialità
FP CGIL CISL FP UIL PA
Quinti Ferri Cilento
De Cesaris Volpi
Pubblichiamo la nota delle strutture territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF con la quale chiedono r informazioni ritiro mascherine filtranti FFP2/FFP3
Pubblichiamo la nota unitaria della Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF, nella quale si chiedono chiarimento in merito alle mancate assegnazioni dei AW 139 e la relativa formazione