Venerdì 5 aprile si è tenuto l’incontro sindacale presso il DEF per l’informativa sulle convenzioni tra MEF e Agenzie Fiscali per il triennio 2024-2026, riguardante gli obiettivi assegnati, il piano assunzionale e della formazione, gli strumenti a disposizione per il raggiungimento degli obbiettivi stessi, ecc…

Come CGIL FP, durante il nostro intervento, abbiamo inizialmente dato atto positivamente che la Convenzione fosse discussa e firmata nei primi mesi dell’anno visto che negli ultimi anni avveniva ad annualità di riferimento quasi finita, e abbiamo espresso soddisfazione per il recupero parziale di fondi di salario a favore del personale, come preannunciato nell’ultimo incontro con il Vice Ministro a seguito della mobilitazione e inserito nell’ultima norma sul PNRR.

Dopo aver espresso poi serie perplessità sugli obbiettivi assegnati, in quanto mettono al primo posto e in maniera marcata l’attuazione di una politica fiscale dedicata principalmente alla compliance e a forme di recupero delle imposte non pagate con “concordati preventivi” e forme sanzionatorie minimali e non con un rilancio importante della concreta lotta all’evasione fiscale rispettando quindi il principio di equità tra cittadini, abbiamo dato poi particolare importanza alle politiche del personale soprattutto relativamente alle problematiche dei numeri di dipendenti in servizio effettivo rispetto alle attuali dotazioni organiche previste, con una particolare attenzione alla dotazione organica delle Dogane e dei Monopoli che risulta particolarmente sofferente anche alla luce del processo riorganizzativo in corso.

Al riguardo, considerati gli sfidanti e alti obiettivi contenuti all’interno delle Convenzioni, abbiamo richiesto che le stesse dotazioni organiche potessero essere potenziate con una correlata operazione di apicalizzazione verso l’Area dei Funzionari che potesse conseguentemente permettere un piano assunzionale più spinto in ambedue le Agenzie e un processo programmato nel tempo di ulteriori progressioni verticali volte al riconoscimento delle professionalità interne oltre alla concretizzazione reale della Quarta Area istituita dal CCNL.

Tale richiesta è correlata direttamente agli obiettivi assegnati proprio perché gli stessi sono legati anche al piano di assunzioni in corso che vede ancora, per esempio, all’Agenzia delle Entrate la mancata pubblicazione della graduatoria di 3.970 Funzionari Tributari per cavilli interpretativi incomprensibili delle norme, bloccando di fatto l’ingresso di nuovo personale. Su questo argomento abbiamo quindi richiesto un intervento politico volto alla risoluzione veloce dei dubbi che persistono per procedere ad una rapida assunzione di queste unità.

Abbiamo inoltre ribadito la necessità di effettuare una formazione più adeguata alle esigenze delle due Agenzie oltre alla necessità di dotare i dipendenti di strumentazioni, specie informatiche, più moderne.

Infine abbiamo posto l’attenzione sull’impegno preso con il Vice Ministro Leo per trovare entro ottobre una soluzione strutturale, oltre agli interventi spot di recupero parziale, volta a superare definitivamente il corto circuito normativo che taglia di fatto l’erogazione della quasi totalità del salario accessorio collegato agli obiettivi inseriti nella Convenzione.

La Parte Pubblica, a fronte delle osservazioni poste sul tavolo, ha fatto proprie le richieste riferite in particolare alle questioni del potenziamento del personale, impegnandosi a valutare la neutralizzazione di parte degli obiettivi laddove non dovessero essere completati i piani assunzionali previsti, e alla soluzione delle problematiche che riguardano la mancata erogazione di salario accessorio al personale delle Agenzie Fiscali impegnandosi a rappresentare in primis tali istanze, ma anche le altre poste sul tavolo, all’Autorità Politica.

Il Coordinatore Nazionale FPCGIL

Agenzia delle Entrate e Agenzia Dogane e Monopoli
 Iervolino Florindo

A seguito del perdurare del mancato invio delle squadre dei Vigili del fuoco sugli scenari di soccorso, le Strutture territoriali Fp Cgil VVF Fns Cisl e Uil PA VVF chiedono chiarimenti sul perché di tali scelte

Pubblichiamo la nota unitaria delle Strutture territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Uil Pa VVF e Conapo riguardo la pianificazione dei corsi di nuoto per salvamento VVF,  formazione necessaria per l’operatività al contrasto al rischio acquatico

Roma, 9 apr – “La nostra mobilitazione ha ottenuto un primo risultato, ma certamente non si ferma qui. Proseguiremo con la convocazione delle assemblee in tutto il Paese e come Fp Cgil promuoveremo il 15 aprile una mobilitazione nazionale di lavoratrici e lavoratori dei servizi educativi 0-6 per ribadire la necessità di un Piano straordinario di assunzioni e di un investimento sulla valorizzazione del personale”.
Lo scrive in una nota la segretaria nazionale Fp Cgil, Tatiana Cazzaniga, commentando l’annuncio del ministro Zangrillo sulle graduatorie del personale educativo.
“Come Fp Cgil – ha ricordato – chiediamo da tempo, anche attraverso appositi emendamenti, di intervenire sulla carenza di organico del personale educativo e scolastico. La fase transitoria, secondo noi, si supera solo equiparando i titoli e inquadrando il personale nell’area dei funzionari, come previsto dal Contratto. Bisogna investire nel personale e bisogna assumere, superando i tetti di spesa per le assunzioni”, conclude Cazzaniga.

Pubblichiamo la nota di richiesta urgente inviata al Sottosegretario dal Coordinamento Fp Cgil VVF riguardo le mancate risposte per  il concorso C.S specialità decorrenza 01.01.20, del concorso C.S generici decorrenza. 01.01.2023, per la mobilità nazionale C.S generici e specialità

Pubblichiamo la nota del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF con la quale evidenzia la problematica sedi di lavoro riguardo la manutenzione e la disinfestazione delle stesse

Pubblichiamo la nota di convocazione  del Tavolo tecnico per la formazione all’ordine del giorno l’ipotesi di un Gruppo di Lavoro per la revisione dei programmi didattici dei corsi AA.VV.F.

Pubblichiamo la circolare di mobilità per il personale del ruolo Ispettori Antincendi  emanata dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane

Pubblichiamo la circolare di mobilità per il personale del ruolo Direttivo Sanitario emanata dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane

Si è svolto oggi pomeriggio il confronto sindacale sui benefici assistenziali per il 2024. L’Amministrazione ha trasmesso, nei giorni passati, la bozza di una possibile intesa, più vicina – in questa nuova stesura – alle obiezioni sollevate al tavolo nell’incontro di dicembre.

In particolare, INPS ha tenuto in considerazione la diversificazione della platea dei potenziali richiedenti, stante l’ingresso di oltre ottomila dipendenti dal 2018 a oggi. Come FP CGIL avevamo chiesto di trovare un punto di equilibrio vista la differenziazione del tasso anagrafico, frutto di un vergognoso blocco degli ingressi perpetrato per anni a danno della Pubblica Amministrazione.

L’obiettivo che ci eravamo dati, pertanto, era ristrutturare l’offerta dei benefici assistenziali in relazione alle domande pervenute negli ultimi anni, valorizzando misure di carattere sanitario, tutela della genitorialità e welfare in senso ampio.

In tal senso, con il nuovo impianto INPS ha:

  • eliminato l’incumulabilità tra contributo per le nascite e quello per gli asili nido;

  • ripristinato benefici che sembravano destinati a essere tagliati (furti in appartamento, furto di mezzi, supporto per matrimonio o unione civile);

  • reso il contributo per gli asili compatibile, fino a concorrenza, con eventuali bonus statali;

  • disposto una rete di supporto welfare anche a livello psico-terapeutico capillare;

  • incrementato i contributi per attività culturali del 10%.

Sono spunti che abbiamo promosso e accolto favorevolmente, richiedendo altresì alcuni correttivi.

  1. Se l’intento è rendere efficiente la copertura ASDEP e le prestazioni offerte dalla polizza, senza gravare per gli stessi trattamenti sulla spesa destinata ai benefici assistenziali disperdendo risorse, riteniamo sia importante che l’Amministrazione rifletta sul perché oggi lavoratrici e lavoratori insistono sulla seconda voce di spesa anziché sulla prima. Abbiamo quindi chiesto una campagna comunicativa incentrata sulla trasparenza, utilizzando la rete Intranet per dare indicazioni chiare su cosa copre ASDEP e su quando è più opportuno ricorrere ai benefici. Uno strumento utile, divulgativo e intellegibile, pensato in una logica di semplificazione.

  2. L’Amministrazione ha evidenziato che per alcuni benefici, si pensi alla fruizione delle borse di studio, INPS potrebbe individuare in autonomia i potenziali aventi diritto tra gli utenti interni, ma il Garante solleverebbe obiezioni sull’utilizzo dei dati. Per questa ragione abbiamo suggerito, come FP CGIL, di riservare ai lavoratori la stessa cura che destiniamo ai cittadini, realizzando un servizio proattivo: la costruzione di una procedura con poche domande, per consentire di intercettare un diritto inespresso e fornire un alert a ogni collega, registrandone prontamente l’istanza di accesso al beneficio.

Abbiamo, quindi, chiesto di calibrare bene l’entità del beneficio in relazione alla sua fruizione: se l’impatto sui furti in appartamento (crescita della domanda) è più forte rispetto a quello relativo ai furti di vetture (richieste in calo), è forse il caso di apprezzare economicamente in modo diverso questa differenza. Analoga operazione può essere valutata in relazione alla cubatura delle risorse collegate a matrimoni/unioni civili e separazioni/divorzi.

Infine, ultimo elemento, abbiamo contestato la revisione degli scaglioni ISEE: i benefici assistenziali hanno la propria ragion d’essere nell’azione di supporto e di sostegno a chi ha redditi più bassi, a chi – banalmente – ha meno risorse. Alzare lo scaglione, aumentando gli importi nelle fasce medio-alte, rischia di modificare profondamente l’impatto e la natura del beneficio.

A margine della riunione abbiamo sollecitato la pubblicazione delle graduatorie definitive delle progressioni orizzontali 2023, anche per adempiere celermente alla pubblicazione del bando per le progressioni verticali in deroga previsto prima dell’estate. Abbiamo, quindi, reiterato la richiesta di un tavolo per la vigilanza ispettiva e l’apertura di una riflessione sul piano dei fabbisogni e sulla quarta area, chiedendo – in tal senso – simulazioni per iniziare a riempire la famiglia delle Elevate professionalità quanto prima.

Coordinatore nazionale FP CGIL INPS

Giuseppe Lombardo

Pubblichiamo la nota della richiesta Fp Cgil VVF  in merito l’emanazione di provvedimenti urgenti per la funzionalità del Corpo Nazionale

Si è svolta in data 4 aprile u.s. la riunione avente, all’ordine del giorno, l’avvio della contrattazione sui Fondi risorse decentrate nonché la ripresa del confronto sulle procedure di progressione verticale “in deroga” previste dal CCNL 2019-2021.

Per quanto riguarda la contrattazione del trattamento accessorio queste OO.SS., che hanno formulato le proprie osservazioni sull’Ipotesi di Contratto Collettivo nazionale integrativo (Fondo Risorse Decentrate triennio 2022-2024) proposta dall’Amministrazione, hanno manifestato grande perplessità per la modalità adottata in questa occasione per avviare le trattative, vale a dire confrontarsi sui criteri generali senza alcun riferimento agli importi da redistribuire al Personale. Le scriventi hanno espresso preoccupazione per il rischio che possa ulteriormente accrescersi il ritardo per l’erogazione delle risorse, soprattutto se si considera l’attuale tempistica della procedura che precede le liquidazioni.

L’Amministrazione, a seguito delle richieste di queste sigle, si è impegnata a riconvocare il tavolo negoziale a brevissimo termine, con una proposta articolata per il Fondo 2022 (pari a circa 8 milioni di euro) e, qualora ultimate le attività di certificazione, anche del Fondo 2023.

In merito al confronto sui criteri per l’effettuazione delle procedure di progressione tra le aree, queste OO.SS., che sono tornate a confrontarsi sul tema dopo l’ultimo incontro di agosto 2023, hanno ritenuto la bozza proposta dall’Amministrazione ancora assolutamente insoddisfacente in relazione a numerosi aspetti, quali ad esempio, l’entità di alcuni punteggi attribuiti ai titoli, all’esperienza professionale maturata e, per quanto riguarda le competenze professionali, alle modalità con cui effettuare le procedure selettive dove sarebbe auspicabile un corso di formazione per ogni procedura di concorso, così come aveva previsto anche l’Istituto. Queste Organizzazioni sindacali invieranno nei prossimi giorni un documento unitario, con proposte migliorative dirette a garantire a tutti i potenziali partecipanti le medesime opportunità.

S. Di Folco   F. Amidani   U. Cafiero   C. Visca   M. Centorbi

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