Privatizzazioni: il referendum le blocca, Tremonti non può svendere le municipalizzate – Comunicato stampa di Rossana Dettori, Segretaria Generale Fp-Cgil Nazionale

 
“Ricordiamo al Ministro Tremonti che il primo quesito referendario, che esattamente un mese fa ha ottenuto la maggioranza dei consensi degli italiani e superato il quorum, ha abrogato un norma che prevedeva la privatizzazione obbligata dei “servizi pubblici locali di rilevanza economica” e non riguardava il solo servizio idrico. Ogni lettura alternativa è inaccettabile”. Con queste parole Rossana Dettori, Segretaria Generale dell’Fp-Cgil Nazionale, commenta le dichiarazioni
del Ministro Tremonti sul piano privatizzazioni che a suo dire si starebbe inserendo nella manovra in discussione in questi giorni.

“Aspetteremo di leggere il testo prima di dare giudizi definitivi sul merito della norma. Di certo possiamo già dire che se la logica del Ministro dell’Economia è quella di preservare dalle privatizzazioni il solo servizio idrico per rispettare l’esito del referendum, questa è una logica sbagliata e mistificatoria. Quello del Ministro Tremonti – continua la sindacalista – è in realtà un tentativo, peraltro molto goffo, di limitare la portata del referendum. L’abrogazione dell’articolo 23 bis è un dato di fatto al quale lo Stato Italiano deve adeguarsi e che ha cancellato la prospettiva delle privatizzazioni forzate nei servizi pubblici locali. Tremonti – conclude Dettori – non ci provi nemmeno a fare cassa con i beni comuni. Gli italiani hanno già
detto no”.
 
Roma, 13 Luglio 2011

Roma – Posizioni organizzative e professionali e incarichi di responsabilità

 

 Alla Direzione Provinciale  1
Via Ippolito Nievo – Rm

 
 

 Oggetto: posizioni organizzative e professionali e  incarichi di responsabilità
                                                                                               
Il conferimento delle posizioni organizzative e professionali e degli incarichi di responsabilità  sono regolati dalla seguenti fonti normative:
·       CCNL-comparto Agenzie Fiscali-2002-2005
·       CCNI dell’Agenzia delle Entrate 2002-2005
·       Accordo sulla graduazione e criteri di conferimento delle posizioni organizzative e professionali e degli incarichi di responsabilità del 7 marzo 2007.
     
Ebbene  la scrivente O.S. rileva che negli uffici territoriali  della DP I sono stati conferiti incarichi relativi alle posizioni di cui sopra senza aver dato alcuna informazione alle R.S.U. ed alle OO.SS. territoriali, anche per le ricadute organizzative che ciò causa al personale dei suddetti Uffici Territoriali e senza aver affisso all’albo degli uffici  rendendo quindi pubblica ,così come previsto dalle fonti normative, la motivazione  nelle quale “vanno accuratamente esplicitate le ragioni della scelta, evidenziando – con riferimento alle qualità professionali del soggetto e alle caratteristiche e alle criticità delle singole posizioni da ricoprire- le considerazioni che hanno determinato la preferenza espressa.” 
 

Nel constatare, quindi l’irregolarità di tale procedura, si chiede un urgente ripristino  della modalità  corretta di conferimento e la tempestiva informazione alle OO.SS.
                  
Roma, 18 luglio 2011

 

                                                                         P. la Delegazione Provinciale DP I
                                                                                            Roma               
                                                                                 E.Lauri – S.Sbocchia
                                                                             

Rifiuti: a Salerno lavoratori senza stipendio e sindacalisti vessati. Comunicato Stampa di Adriano Sgrò, Segretario Nazionale Fp-Cgil e Massimo Cenciotti, Coordinatore Nazionale Igiene Ambientale Fp-Cgil

 
I lavoratori della ERGON Spa (ex Consorzio di Bacino Salerno 3) hanno manifestato e presidiato per giorni la sede aziendale, contro l’assoluta carenza di sicurezza di mezzi e luoghi di lavoro e per la mancata erogazione delle retribuzioni dal mese di marzo. Il Direttore Generale della ERGON Spa e del Consorzio di Bacino Salerno 3 invece di cercare una soluzione ha avviato provvedimenti disciplinari di sospensione dal servizio e denunciato penalmente i lavoratori che hanno manifestato, con un particolare accanimento contro il delegato della Fp-Cgil. La Fp-Cgil ha chiesto accertamenti sulla gestione amministrativa e denunciato presso la Procura della Repubblica di Sala Consilina (SA) l’illegittima cessione del ramo rifiuti del Consorzio SA/3 alla ERGON spa, il cui amministratore delegato è lo stesso direttore del Consorzio che ha adottato il provvedimento di cessione. Un conflitto di interessi fin troppo evidente per non destare sospetti. Continueremo a vigilare e a sostenere i lavoratori, a difenderli da atti antisindacali e da pressioni indebite. Ma è necessario un intervento di tutte le istituzioni interessate affinché si trovino soluzioni immediate che tutelino l’occupazione e la qualità del lavoro nella Ergon Spa, ma che soprattutto garantiscano legalità, trasparenza e tutela dei diritti di chi con i propri sforzi garantisce la tenuta dei servizi.

Roma, 18 Luglio 2011

 

Croce Rossa Italia: lavoratori in sciopero della fame e venti di privatizzazione – Evitare che la Cri diventi oggetto di spartizione di potentati locali e privati – Comunicato stampa di Antonio Crispi, Segretario Nazionale Fp-Cgil

Sul sito della Croce Rossa Italiana è stato pubblicato un documento approvato sabato scorso nella Riunione dei Commissari di Comitato che, tra le altre cose, richiede esplicitamente la “privatizzazione dei Comitati locali” della Cri, già comparsa nella prima stesura della manovra e poi svanita nel testo approvato alla Camera.

Una vecchia discussione, questa sulla riorganizzazione della Croce Rossa Italiana, che da anni viene rilanciata e abbandonata a fasi alterne, e che oggi ci preoccupa più che mai perché si inserisce in una situazione di grave crisi per la Cri, che a causa delle difficoltà economiche rischia di non poter mantenere il livello dei servizi offerti. É il caso del Comitato provinciale di Roma, per il quale il Commissario Rocca ha previsto la riorganizzazione senza consultare le organizzazioni sindacali, dopo mesi di tensioni dovute, tra l’altro, alla gestione del Cem (Centro di Educazione Motoria). Di fatto il Commissario prevede che le attività “in equilibrio” finanziario vengano trasferite dal Comitato Provinciale romano a quello Locale, lo stesso, per essere chiari, che nella proposta avanzata nella Riunione dei Commissari di Comitato
sarebbe oggetto della privatizzazione.

I lavoratori, tra questi 1800 precari, sono ormai all’esasperazione e oggi i coordinatori nazionali di Fp-Cgil, Sinadi, Cisal Fialp, Usb Pi della Cri hanno indetto lo stato di agitazione e iniziato lo sciopero della fame.

La Fp-Cgil tutta esprime alle lavoratrici e ai lavoratori della Cri la propria solidarietà e continuerà a sostenere le loro ragioni, a partire dall’opposizione al progetto di privatizzazione. Progetto che non affronta il tema della qualità dell’offerta dei servizi, dalle convenzioni con gli enti locali all’assistenza alla persona, ne tanto meno delle garanzie sul futuro occupazionale dei lavoratori di ruolo e precari.

Roma, 18 Luglio 2011

 
 

Carceri: su assunzioni passo avanti, ma da Governo poca attenzione e troppi spot. Comunicato stampa di Francesco Quinti, Responsabile Nazionale Comparto sicurezza Fp-Cgil

Stamane con un comunicato stampa avevamo riportato un rilievo della Commissione Giustizia del Senato che confermava le nostre preoccupazioni sull’impossibilità di procedere alle 1600 assunzioni di agenti di Polizia Penitenziaria, promesse a più riprese dal Ministro Alfano, e chiedeva una riformulazione del comma 36 dell’art 23 della manovra, pena la sua inapplicabilità. Il fatto che questo comma sia stato modificato rappresenta un primo passo avanti, ma vigileremo come sempre affinché le assunzioni vengano fatte e in tempi certi. Ci colpisce però la risposta del Ministero della Giustizia. Al posto dello staff del Ministro Alfano non ci vanteremmo di errori tanto vistosi e non ci prenderemmo il merito di correzioni fatte in fretta e furia con un tratto di penna, soprattutto se riguardano temi che da anni vengono sbandierati in modo propagandistico, assunzioni promesse a più riprese e già ridimensionate da 2000 a 1600 unità. Più che il Governo del fare, questo ci sembra il Governo del far male. Roma,
 
14 Luglio 2011

 

Carceri: Alfano smentito dalla Commissione Giustizia, non è possibile nessuna assunzione. Comunicato stampa di Francesco Quinti, Responsabile Nazionale Comparto sicurezza Fp-Cgil

 
Da tempo denunciamo l’inconsistenza delle promesse del Ministro Alfano su nuove assunzioni nella Polizia Penitenziaria. Lo denunciammo all’atto del primo annuncio su 2000 agenti, poi ridimensionati a poco più di 1600, ricevendo sempre la stessa risposta: c’è la copertura, le assunzioni si faranno. Con queste fantomatiche assunzioni il Ministro ha costruito parte della sua visibilità mediatica sul tema carcerario, dopo aver annunciato uno stato di emergenza che non ha portato alcun risultato, se si esclude qualche titolo sui quotidiani. La seduta di ieri della Commissione Giustizia del Senato, riunita per esaminare la manovra, ha confermato le nostre preoccupazioni, esprimendo “perplessità sull’attuale formulazione del comma 36 dell’articolo 23, che se non sarà modificata determinerà l’impossibilità di assumere 1.611 indispensabili unità di personale del corpo di polizia penitenziaria, e sul comma 2 dell’articolo 12, che attribuisce all’Agenzia del demanio le decisioni di spesa relative a interventi sugli immobili dell’Amministrazione penitenziaria, col rischio di prolungare l’iter per la decisione di interventi manutentivi indispensabili”. Appare del tutto evidente che le politiche del Governo sul tema carcerario, al netto degli annunci e delle conferenze stampa, non hanno sortito alcun effetto positivo e che non sussistono le condizioni per tener fede alle promesse del Ministro Alfano. Le 1600 assunzioni di poliziotti penitenziari non ci saranno.
 
Roma, 14 Luglio 2011

 

Comunicato

Ai lavoratori e agli iscritti del Ministero del Lavoro,
della Salute e delle Politiche Sociali

C.C.N.I. : IL VALORE DI UNA FIRMA

Il giorno 5 novembre u.s. si è svolto l’incontro riferito alla sessione di contrattazione avente a tema il nuovo ordinamento professionale di Contratto integrativo di Ministero del Lavoro.
A fronte di una sorta di apertura dell’Amministrazione relativamente ad alcuni contenuti della piattaforma unitaria CGIL, CISL e UIL, abbiamo dovuto registrare una sostanziale preclusione alla previsione nel nuovo ordinamento, tra l’altro, del “profilo legale”. A questo proposito sorge legittima una domanda: “il personale che attualmente svolge le mansioni inerenti l’attività del settore legale – contenzioso negli Uffici territoriali e centrali – e rappresenta l’Amministrazione in Giudizio, che destino professionale avrà?” Amministrativo o che altro? Il personale in possesso della qualifica ispettiva tornerà immediatamente a svolgere attività di vigilanza?

Ma ciò che induce la nostra Organizzazione a fare una seria e attenta riflessione sull’esigibilità di fatto del Contratto Integrativo che si andrà a sottoscrivere, è la questione, peraltro strettamente connessa, delle dotazioni organiche delle aree professionali, decurtate del 10% per effetto della legge 133/08, su cui l’Amministrazione ci ha fornito una generica informazione e in merito alle quali bisogna tenere presente il fatto che al momento non sono state presentate le dotazioni organiche di sede. Dotazioni organiche che potranno presumibilmente subire un’ulteriore “rivisitazione” in negativo, divenendo necessariamente dotazioni organiche di posizione economica in forza dei disegni di legge che stanno avanzando nell’iter parlamentare. Per non parlare del fatto che ancora non abbiamo garanzia di quale sarà l’impatto delle dotazioni organiche dell’ex Ministero della Salute sull’attuale assetto dell’ex Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Ciò premesso, siamo consapevoli della criticità della fase attraversata dalla Pubblica Amministrazione, colpita dagli effetti della produzione normativa di riferimento che incide pesantemente persino sulle previsioni del D.Lgs. 165/00 e su materie di natura contrattuale.

Riteniamo doveroso, per senso di responsabilità nei confronti dei lavoratori, operare un’approfondita riflessione nel merito delle problematiche legate alle dotazioni organiche e dei profili professionali, affinchè ci sia la reale possibilità da parte dei lavoratori di questo Ministero di effettuare i passaggi economici all’interno delle aree ed i passaggi tra le aree, con i presupposti dati. E’ per ragionare nel merito della concreta esigibilità dei diritti dei lavoratori e non in funzione di pregiudiziali ideologiche o falsamente politiche, che abbiamo chiesto all’Amministrazione una pausa di riflessione e di approfondimento.

Non accettiamo che si possa equivocare su ciò che maggiormente conta per questa Organizzazione: i lavoratori e la dignità del loro lavoro; non è importante fare un contratto integrativo velocemente, ma farlo bene, cioè rispondente alle esigenze dei lavoratori poiché è su di essi che ricadono le conseguenze di un eventuale cattivo contratto di lavoro.

Con questa consapevolezza abbiamo costruito e condiviso la piattaforma unitaria, con la stessa consapevolezza valuteremo e decideremo di sottoscrivere il Contratto Integrativo di Ministero nella sua interezza.
Roma, 7 novembre 2008 

       Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
 
                      Giuseppe Palumbo

P.s.:  E’ appena arrivata la convocazione dell’Amministrazione alle OO.SS. per lunedì 10 novembre alle ore 19,00. Buona notte.


 
 
 

Incontro del 4 novembre con l'Amministrazione – Sottoscritto l'accordo FUA 2007

 
A TUTTI I DIPENDENTI DELLE INFRASTRUTTURE

Ieri si è svolto l’incontro tra le Organizzazioni Sindacali e l’Amministrazione delle Infrastrutture con all’ordine del giorno il nuovo accordo per il FUA 2007.

A seguito dei rilievi sull’accordo FUA 2007/2008 da parte del Ministero dell’Economia si è reso necessario questo incontro per rendere esigibile quanto prima la produttività dell’anno 2007.
 
Come FP CGIL abbiamo chiesto che l’accordo fosse meramente economico, togliendo ogni riferimento ad eventuali passaggi dentro le aree, tra le aree poiché gli stessi, prima della definizione dei nuovi profili professionali, avrebbero potuto essere oggetto di nuovi rilievi da parte degli organi di controllo.
Abbiamo chiesto di essere convocati quanto prima per definire i nuovi profili professionali ed il FUA 2008.

Inoltre, tutte le Organizzazioni Sindacali hanno sollecitato l’incontro con il Ministro Matteoli per i tagli previsti dalla legge 133, che, oltre alla drastica riduzione dell’incentivo alla progettazione, taglia i finanziamenti per l’equiparazione dell’indennità di amministrazione, facendola di fatto pagare ai lavoratori con i propri soldi del Fondo Unico di Amministrazione.
Come FP CGIL stiamo valutando altre iniziative da adottare, oltre agli scioperi già fatti o prossimi del 7 Novembre ( Nord ) e del 14 Novembre ( Sud e Isole), ai quali invitiamo tutti a partecipare.
Al comunicato alleghiamo l’accordo per il FUA 2007 sottoscritto ieri.

Roma, 5 Novembre 2008
 
p. la Delegazione ex Infrastrutture
   Deborah Pompili / Fabio Furnari


 
 
 

Ferita guardia giurata all'Inps di Napoli

 
FERITA GUARDIA GIURATA INPS NAPOLI VOMERO:
COMUNICATO STAMPA FP CGIL EPNE NAPOLI 

 
 

 
 
 

CCNL Ministeri 2008/2009 e riforma modello contrattuale – Video incontro Aran

 

Video integrale della riunione svolta stamane presso l’Aran per comunicazioni urgenti da parte del Presidente in merito al rinnovo dei CCNL per il biennio 2008-209 per il personale dei comparti e alla riforma del modello contrattuale.

 

Per consentirne una migliore fruizione il video è stato suddiviso in 8 parti che, in sequenza, restituiscono la versione integrale.

 

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Chiediamo a Brunetta: come mai sul Protocollo del 30 ottobre non c'è la firma del Ministero dell'Economia? Comunicato Stampa di Carlo Podda Segretario Generale Fp Cgil

 
L’affidabilità del Ministro Brunetta quando dà i numeri è nota e non a caso ha suscitato le attenzioni e la curiosità di siti economici come  “lavoce.info” o di università d’oltre oceano, nonché qualche interrogazione parlamentare.

Non ci faremo quindi trascinare in una polemica sui numeri, anche se il puntiglio con il quale il Ministro insiste nel voler sminuire la portata ed il successo dello sciopero e delle manifestazioni odierne, non dissimula sufficientemente il fastidio che il loro reale andamento deve avergli procurato.

Perché il Ministro, invece di occuparsi di numeri, non ci spiega come mai il Protocollo sottoscritto a Palazzo Chigi il giorno 30 ottobre, come si evince dalla lettura dei testi pubblicati sui siti del Governo, non reca la firma del Ministro Tremonti o di un suo delegato? E’ una dimenticanza o si deve ad altri motivi? Ricordo che in tutti i precedenti accordi preliminari al rinnovo dei CCNL pubblici nei quali venivano decisi gli incrementi economici, è stata sempre apposta la firma del Ministro dell’Economia, pro-tempore o di un suo rappresentante.

Il dare certezza alle risorse disponibili, non tanto per gli incrementi che nella loro miseria sono definiti in Leggi dello Stato già vigenti, quanto piuttosto per restituire i tagli che avverranno sulle buste paga di tutti i pubblici dipendenti a partire dal 1° gennaio 2009, non era forse uno dei principali motivi per cui il confronto tra Governo e Organizzazioni sindacali era stato trasferito da Palazzo Vidoni a Palazzo Chigi? Ed ancora, come mai gli aggettivi e gli avverbi utilizzati per definire le modalità e la certezza della restituzione delle somme, che pure erano stati oggetto del serrato confronto finale tra Governo e OO.SS., sono nei testi diversi da quelli che erano stati concordati?

Dal Ministro, che ha fatto della trasparenza il segno distintivo del proprio agire, ci aspettiamo qualche chiarimento.

Roma, 3 novembre 2008 
 

Comunicato – Accordo truffa

TEMO I GRECI ANCHE QUANDO PORTANO DONI
(FIGURIAMOCI QUANDO PORTANO SOLO CHIACCHIERE
)

Laocoonte pronunciò queste parole per convincere i troiani a non far entrare il famoso cavallo di Troia dentro le mura della città. Il cavallo alla fine entrò e Troia fu rasa al suolo.

Ed eccolo qui ora il loro cavallo di Troia : “l’accordo truffa”

Un pericoloso cavallo che si insinua nel lavoro pubblico, certifica l’idea del lavoratore pubblico “fannullone” e non meritevole di risposte serie, rende ancora più pericoloso il tentativo di questo Governo di smantellare la pubblica amministrazione a favore di interessi di parte.

Ricordate il “patto per l’Italia”?
Bene provate a leggere il “libro verde” di Sacconi.. la storia si ripete e i protagonisti sono sempre gli stessi.

All’INPS in questi giorni c’è da parte di alcuni l’affannosa corsa a sputare fuori cifre e prospetti al fine di giustificare la sottoscrizione dell’accordo e dimostrarne la bontà.
Peccato che queste cifre non corrispondono alla realtà dei fatti e sono solo proiezioni, di non sappiamo quanto ingenue speranze, rispetto al fatto che i tagli ai Fondi previsti dalla L. 133 siano interamente recuperati.

Non è così. I soldi non ci sono. C’è solo il tentativo si qualcuno di soffocare la protesta un tentativo che assume sempre più l’immagine di un “gatto silvestro” che cerca di arrampicarsi sugli specchi.

Il protocollo dice ben altro, dice che i rinnovi contrattuali ammonteranno a 40 euro netti, nulla si dice rispetto all’infamia sulla malattia, e rispetto ai fondi integrativi solo generici impegni e il fondato rischio che le poche risorse che eventualmente si dovessero trovare non andranno a tutti ma solo a una percentuale predefinita di personale.

Basta saper leggere e dare un’occhiata al protocollo e soprattutto alla finanziaria.
Dove sono scritte le cifre? Dove sono indicati i criteri per trovare le risorse??

Noi non leggiamo nulla ed è per questo che non alziamo né ipotetiche coppe della vittoria né illudiamo i lavoratori circa quello che realmente accadrà dal prossimo anno.

Ma se per qualcuno i generici impegni sono soldi reali e tangibili allora potremmo fare altrettanto noi lavoratori:

Il prossimo anno quando dovremo pagare la rata del mutuo o della macchina o quando dovremo affrontare le spese scolastiche dei nostri figli anziché pagare proviamo a chiedere alla finanziaria di turno o alla banca se si accontenta di “un nostro impegno a trovare le risorse necessarie”…hai visto mai ci cascano!!!!

Roma, 4 novembre ’08

p. il Coordinamento Nazionale FP CGIL
               Oreste Ciarrocchi


 
 
 
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