La Fp-Cgil Medici Veneto e La Fp-Cgil Medici Nazionale considerano inaccettabile la lettera di diffida recentemente inviata dall’Azienda Ulss 12 Veneziana ai medici dipendenti pubblici che svolgono attività di volontariato con Emergency.
Si tratta di un’attività non retribuita e svolta al di fuori dell’orario di servizio presso il Poliambulatorio di Emergency, aperto nel dicembre scorso a Marghera in locali messi a disposizione dal Comune di Venezia, dove nei primi due mesi di attività sono state curate gratuitamente più di 650 persone, in stragrande maggioranza immigrati.
L’intimazione dell’Asl a non proseguire questa attività e la decisione di non concedere ulteriori autorizzazioni è motivata con il conflitto di interessi, quando si tratta invece di una presa in carico di persone che altrimenti con difficoltà potrebbero trovare risposte in tempi e modi appropriati.
“E’ una decisione – afferma Massimo Cozza, segretario nazionale FPCGIL Medici – che se assunta a livello nazionale impedirebbe il volontariato ai medici pubblici”.
“Contrariamente al Veneto, in Sicilia i medici pubblici svolgono da diversi anni e senza problemi attività di volontariato presso i Poliambulatori messi a disposizione dalla stessa Asl di Palermo e gestiti da Emergency, nei quali – continua Cozza – al di fuori dell’orario di servizio può operare gratuitamente qualsiasi medico del Servizio Sanitario Nazionale”.
“Intervenga il Governatore Zaia – conclude Cozza – e faccia prevalere il buon senso”.
Roma, 10 giugno 2011
FP CGIL – FIT CISL – UILTRASPORTI
Nel pomeriggio del 2 agosto c.a., a seguito della richiesta delle Segreterie Nazionali di categoria, si è svolto l’incontro con il Presidente di Federutility D’Ascenzio sulla situazione critica in cui si trova il rinnovo del CCNL del settore funebri e cimiteriali.
La necessaria verifica sul piano politico-sindacale è con il tempo divenuta fondamentale in considerazione dello stallo delle trattative e, soprattutto, per la profonda rottura venutasi a creare tra le organizzazioni sindacali e le aziende, sempre più incuranti delle necessità dei lavoratori.
Nell’incontro le Segreterie Nazionali, nel ribadire e ricordare il ruolo e la professionalità di chi opera nel settore hanno, conseguentemente, chiesto con forza le adeguate risposte normative ed economiche da introdurre nel CCNL per dare continuità e sostanza ai diritti e al gravoso impegno psico/fisico dei lavoratori.
Inoltre, sulla discussione critica del mercato del lavoro, le Segreterie hanno coerentemente “sfidato” la Federutility a concepire il tema delle forme d’assunzione dei nuovi lavoratori, non sul piano ideologico ma sulle necessità strettamente legate all’organizzazione del lavoro.
D’altronde non possiamo certo addivenire alla destrutturazione dell’organico dei lavoratori nelle aziende attraverso l’integrale sostituzione degli stessi, assunti con dei giusti rapporti di lavoro, con altri lavoratori assunti attraverso le nuove formule di lavoro precario.
Le necessità organizzative possono essere certamente discusse, il confronto col prendere o lasciare, nell’idea e nell’impostazione politica contrattuale delle Aziende, è sicuramente inaccettabile.
Il Presidente D’Ascenzio, nel ribadire il difficile compito e il contesto estremamente competitivo nel cui operano le imprese, ha preso impegno, dopo un monitoraggio nelle aziende sulla situazione occupazionale, a formulare una proposta “diversa” sulle forme d’assunzione.
Quindi nei primi giorni di settembre, a seguito della verifica chiesta e fatta da Federutility, si proverà a risolvere positivamente le questioni oggetto di disaccordo ma deve essere chiaro che occorre in questa fase, necessariamente, sorreggere e confermare il programma di iniziative articolato in più direzioni, anche per non allentare lo stato di agitazione durante il periodo di moratoria estiva.
La vertenza nelle aziende deve necessariamente proseguire a sostegno del tavolo contrattuale e, dopo la fase di verifica concordata con Federutility e conclusa obbligatoriamente entro settembre, dovrà assumere toni ed atteggiamenti consequenziali alle risposte attese.
Inoltre, le Segreterie Nazionale sul piano unitario hanno concordato sull’assoluta necessità, dopo la pausa estiva, di convocare l’attivo nazionale dei quadri e delegati del settore per analizzare e programmare l’eventuale iniziativa di sciopero, sulla base della verifica della vertenza e in ragione delle decisioni assunte nel frattempo dalla Controparte.
Di tempo non ne è rimasto molto e, considerando assoluto il diritto di ogni lavoratore di avere il contratto nazionale e i suoi rinnovi, presto potrebbe esaurirsi anche l’immensa pazienza.
Roma, 3 agosto 2006
LE SEGRETERIE NAZIONALI
FP CGIL Tamburini – Cenciotti
FIT CISL Curcio
UILTRASPORTI Tarlazzi
FP CGIL – FIT CISL – UILTRASPORTI – FIADEL
Domani venerdì 27 gennaio i lavoratori e le lavoratrici dell’igiene ambientale scioperano l’intera giorno contro l’adozione del decreto legislativo sulla delega ambientale.
Il Governo vuole affondare, con una modifica della legislazione ambientale, la tutela del territorio distruggendo anni di politiche ambientali.
La drammatica emergenza ambientale in molte regioni d’Italia e le continue infiltrazioni mafiose nello smaltimento dei rifiuti sono il segno evidente che occorre da parte di tutti, a partire dal Governo, controllare ed introdurre ulteriori elementi di trasparenza, garanzia e qualità nella gestione del settore dei rifiuti.
Inoltre la gestione del ciclo completo ed integrato dei rifiuti, che attraverso una svolta culturale ed industriale ha garantito sviluppo, risorse e servizi qualitativi per le città e contemporaneamente diritti ed occupazione per i lavoratori del settore.
Tutto ciò è stato completamente travolto da un voto incompetente e miope di un Governo e di una Maggioranza che non hanno saputo e voluto ascoltare niente e nessuno.
Si sta cancellando il territorio italiano sotto tonnellate di rifiuti smaltiti illegalmente.
Nonostante un fronte straordinario e compatto di contrarietà emerso in tutto il Paese (Regioni, Comuni, Province, Rappresentanze Sociali, Associazione Ambientaliste ecc.) e rappresentato in ogni sede ed in ogni momento al Governo.
La mobilitazione della categoria dell’igiene ambientale si svolgerà con sciopero e presidi di protesta venerdì 27 febbraio 2006 dalle ore 10.00 alle ore 14.00 presso il Ministero dell’Ambiente e presso Palazzo Chigi.
Roma, 26 gennaio 2006
AGENZIA DELLE DOGANE
In data 03.05.2006 è stato finalmente sottoscritto a livello nazionale l’Accordo sulla mobilità del personale dell’Agenzia delle Dogane.
Sono state necessari ben 45 gg e 4 riunioni per costringere l’Amministrazione ad un Accordo che prevede di mettere a concorso complessivamente n. 157 unità traferibili e n. 17 unità per i profili chimici.
Naturalmente l’Accordo non sana completamente la situazione precedente e a tal fine le parti hanno concordato che nelle trattative per la procedura del 2007 sarà valutata la possibilità di individuare una ulteriore quota di mobilità 2004/2006.
Le parti si sono inoltre impegnate in sede di stesura definitiva di CCNI dell’Agenzia delle Dogane a rivisitare i criteri generali sino ad ora adottati.
E’ stato inoltre firmato l’Accordo di stabilizzazione dei colleghi e colleghe in posizione di distacco dal 2001 alla data di ieri.
Inoltre il Direttore Centrale – dott. Coccoli – ci ha informato della situazione inerente l’Accordo del 13.10.2005, ovvero i passaggi stipendiali dentro le Aree.
Con nostro piacere l’Amministrazione ha affermato che entro 16 – 17 gg è in grado di presentare le graduatorie definitive di tutti i passaggi di posizione stipendiale sia a valere dall’1.1.2005 che a valere dall’1.1.2006.
La CGIL/FP, insieme alle altre OO.SS. vigilerà perché tale termine sia rispettato in quanto garantirebbe la completa definizione dell’Accordo del 13.10.2006 e crediamo la completa soddisfazione dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Agenzia delle Dogane.
Roma, 04.05.2006
Per il Coord. Nazionale Agenzie Fiscali
Giovanni Serio
Per il Coord. Nazionale Agenzie delle Dogane
Giovanni Pastorino
Agosto 1980 ore 10,25
Strage alla Stazione di Bologna
85 morti e 200 feriti
Per non dimenticare
La Segreteria Nazionale FP CGIL esprime il suo più profondo dolore nel ricordo del tragico atto di terrorismo che colpì con ferocia e viltà, ancora una volta, il cuore della democrazia uccidendo ottantacinque persone e ferendone duecento. A Bologna. Era il 2 agosto 1980.
A distanza di ventisette anni dalla strage e dodici (1995) dalla condanna di Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, l’11 aprile di quest’anno, la Cassazione ha confermato, in via definitiva, anche la condanna all’ergasotolo per il terrorista nero Luigi Ciavardini come esecutore della strage.
La giustizia, dunque, ha compiuto una parte del suo percorso. Le condanne dimostrano che si è trattato di un atto terroristico di stampo fascista. I responsabili materiali individuati.
Ma il dolore lacera le coscienze. Rimane inappagata la sete di verità. Manca un tassello fondamentale di quella tragica storia perchè si possa parlare di giustizia compiuta e di verità accertata: chi ha armato la mano degli assassini.
I clamorosi depistaggi accertati che hanno accompagnato la storia delle stragi: da Piazza Fontana, all’Italicus, a Piazza della Loggia, le troppe impunità che hanno riguardato chi aveva responsabilità politiche e dei servizi segreti costituiscono drammatici ed inaccettabili vulnus nella coscienza collettiva del Paese.
Solo quando si sapranno i mandanti delle stragi le Istituzioni democratiche potranno pienamente riconciliarsi con quanti, noi tra questi, non smetteranno mai di battersi per fare piena luce su quella lunga ombra che ha oscurato la storia civile e democratica dell’Italia.
Un minuto di silenzio. Per riflettere. Per non dimenticare.
30 luglio 2007
Agenzia Dogane
Sblocco ex FUA 2009
Graduatorie passaggi dentro le Aree anni 2007 – 2008
A seguito di sollecito della nostra O.S., la Direzione Centrale del Personale dell’Agenzia delle Dogane ha comunicato in data 08.03.2011 con nota prot. 29487/RU che, con riguardo al Fondo Politiche di sviluppo delle risorse umane per la produttività dell’anno 2009, sono stati trasmessi gli approfondimenti richiesti dagli organi di controllo senza i quali non poteva essere applicato l’Accordo di distribuzione dei fondi relativi.
Tale operazione dovrebbe quindi definitivamente svincolare il Fondo 2009 e di conseguenza portare allo sblocco delle procedure per il pagamento del salario accessorio anno 2009.
Con la stessa nota l’Amministrazione ha inoltre comunicato che allo stato attuale non sono ancora state pubblicate le graduatorie dei passaggi all’interno delle Aree anni 2007 e 2008 in quanto parte di essi sono oggetto di un ricorso collettivo a cui l’Agenzia ha interposto opposizione.
Pur rispettando le posizioni giuridiche di diritto di chiunque, questa è l’ulteriore prova evidente che spesso il ricorso in via giurisdizionale sulle procedure di passaggio crea una situazione di immobilismo che protrae nel tempo l’applicazione delle stesse con grave danno economico per i dipendenti.
Sarà nostra cura tenervi informati sullo sviluppo della vicenda.
09.03.2011
Il Coodinatore Nazionale
Agenzie Fiscali
Luciano Boldorini
Il Coordinatore Nazionale
Agenzia Dogane
Giovanni Pastorino
Di seguito l’informativa alle OO.SS. sul Fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività relativa all’anno 2009.
Durante la Conferenza Internazionale dell’Oil (Organizzazione Internazionale del Lavoro), nell’ambito della discussione relativa alle ispezioni del lavoro, abbiamo denunciato che l’art. 7 del DL Sviluppo, oggi approvato alla camera con voto di fiducia, introduce un sistema di rigida burocratizzazione che prevede sanzioni per il personale che effettua le ispezioni sul lavoro nero e l’evasione contributiva, e che ciò è in contrasto con le Convenzioni Internazionali sul lavoro ispettivo firmate dall’Italia.
Tali provvedimenti sono inoltre in contraddizione con le conclusioni della Conferenza dell’Oil, che si è conclusa lo scorso venerdì 17 a Ginevra, che stabiliscono nell’ambito dell’attività ispettiva un rafforzamento delle misure volte a garantire la lotta al lavoro nero e un sistema di norme in linea con le Convezioni internazionali. Il Governo così favorisce di fatto l’illegalità, il non rispetto delle regole a tutela dei lavoratori e viola le Convezioni Internazionali: ciò non garantisce affatto una ripresa dell’economia italiana se mai questa fosse l’intenzione.
Un ennesimo attacco al lavoro, ai lavoratori e al Paese.
Roma, 21 Giugno 2011
Roma, 7 maggio 2008
Comunicato a tutti i lavoratori :
Oggi, nel corso della riunione convocata per discutere le tematiche rinviate ad una fase successiva dall’Accordo di rinnovo del CCNL Igiene Ambientale, sottoscritto lo scorso 5 aprile, è stata ufficializzata da parte di Federambiente la volontà di modificare quanto già definitivamente pattuito, pena la non applicazione dell’Accordo stesso.
La loro pretesa incondizionata, rappresentata al tavolo negoziale con arroganza, verte sulla volontà di modificare tematiche che qualificano l’Accordo di rinnovo ed in particolare il campo di applicazione, la regolamentazione delle esternalizzazioni, il sistema della classificazione del personale e la scala parametrale in riferimento ai Quadri.
Ancora una volta tutto ciò dimostra l’inaffidabilità di questa Associazione datoriale e di tutte le rappresentanze aziendali presenti al tavolo che prima sottoscrivono un Accordo e poi si sentono liberi di non applicarlo se le rappresentanze dei lavoratori non accettano le loro pretese di modifica.
Il tentativo di scardinare il ciclo integrato dei rifiuti, la resistenza a regolamentare in maniera qualificata il sistema degli appalti e la volontà di non rispondere in maniera adeguata alle necessarie protezioni sociali e alle tutele del lavoro, con l’appesantimento dei carichi di lavoro del monoperatore, rappresentano il tentativo di stracciare l’Accordo o quantomeno di riposizionare le lancette della trattativa a quindici mesi fa.
Di fatto si vorrebbe svilire il risultato ottenuto con l’impegno ed il sacrificio dei lavoratori che hanno contribuito ad innovare ed unificare questo contratto finalizzato ad eliminare ogni effetto di dumping presente oggi nel settore, a garanzia di un servizio pubblico efficiente e di qualità e a tutela dei diritti dei lavoratori della categoria.
L’impostazione data da Federambiente e’ assolutamente contrastante con quanto perseguito dal Sindacato in tutte le fasi della trattativa, con quanto previsto dalle intese raggiunte ed in contrasto con le disposizioni legislative.
Ancora una volta si cerca di disfare, nella pratica applicativa, quanto si stabilisce con la contrattazione, in una logica di rivincita che non può che portare alla contrapposizione ed allo scontro.
Le Segreterie Nazionali stigmatizzano il comportamento di Federambiente e impegnano tutte le strutture territoriali ad adottare tutte le iniziative utili, di pressione, di mobilitazione, di lotta ed altro, per rimuovere questa posizione.
Ancora peggiore sarebbe se le aziende, unilateralmente, elargissero ai lavoratori una semplice quota economica per dimostrare magnanimità.
Se ciò dovesse accadere sarebbe una provocazione gravissima sul piano politico tesa a delegittimare il Sindacato ed a umiliare i lavoratori con un atteggiamento saccente e caritatevole.
Le Segreterie Nazionali hanno aperto immediatamente la procedura di raffreddamento e conciliazione prevista dalla legge sulla disciplina per l’attuazione del diritto di sciopero in vista della proclamazione di una iniziativa nazionale.
Inoltre il sindacato si riserva di adire nelle sedi più opportune senza escludere eventuali azioni giudiziarie per rimuovere ogni comportamento antisindacale che Federambiente e le aziende intendessero esercitare.
Fin d’ora le Segreterie Nazionali impegnano le strutture a livello locale ad attivarsi immediatamente nei confronti dei sindaci chiedendo loro l’intervento utile a rimuovere l’atteggiamento ostativo delle aziende e sbloccare quanto liberamente pattuito lo scorso 5 aprile.
Vista la grave situazione, determinata dall’atteggiamento irresponsabile delle aziende pubbliche, è convocato urgentemente a Roma per il giorno 16 maggio ( la sede sarà comunicata successivamente) l’attivo nazionale unitario di categoria per programmare l’azione di sciopero nazionale.
Nel frattempo la consultazione prosegue per quanto riguarda la verifica dell’accordo sottoscritto con Fise/Assoambiente e le assemblee previste nelle Aziende pubbliche sono una valida occasione di informazione e mobilitazione generale.
Le Segreterie Nazionali
FP CGIL – FIT CISL – UILTRASPORTI – FIADEL
Peroni Curcio Tarlazzi Garofalo
Un ulteriore ed importante tassello è stato messo per la conclusione della vertenza per la novazione del CCNL del settore Igene Ambientale.
Con FISE e Federambiente sono stati concordati unitariamente e siglati, separatamente dalle rispettive Associazioni, due accordi che sostituiscono in maniera radicale i vecchi articoli su “Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro”, presenti all’interno dei due contratti.
Il nuovo articolo recepisce e migliora quanto è previsto nel D.Lgs. n°81/08 sulla materia della salute e sicurezza sul lavoro.
Con il nuovo articolato contrattuale, per la prima volta anche il sindacato nazionale verrà coinvolto annualmente per esaminare con le controparti le problematiche sulla sicurezza nel nostro settore.
Viene ampliata la denominazione del Rappresentante alla Sicurezza che passa da (RLS) a Rappresentante dei Lavoratori per la Salute, Sicurezza ed Ambiente di Lavoro (RLSSA) che non sarà solo un cambiamento formale per i nuovi compiti che la legge e questo nuovo accordo gli assegnano, ma ne faranno una figura di primo piano su questa materia.
La sua nomina avverrà sempre tramite elezione diretta nell’ambito degli organismi sindacali RSU o RSA presenti in azienda, stabilendo così un legame sempre più stretto con tutte le problematiche che vanno dalla gestione dei servizi alla loro articolazione e le conseguenti ricadute sulla prevenzione e sicurezza.
Sono state aumentate le ore per l’espletamento del suo mandato che passano da 40 a 44 che si sommano alle ore previste per gli adempimenti di cui all’art. 50 del DLgs 81/08 e, inoltre, sono state sancite 12 ore annue per il loro aggiornamento periodico, per le imprese sopra i 50 lavoratori, in aggiunta alle ore di formazione previste in fase di nomina.
Grande attenzione è stata posta sulla nuova figura del MONOPERATORE affinchè nel programma di sorveglianza sanitaria e nella riunione periodica siano concretamente valutate le condizioni operative con particolare attenzione ai carichi e alle condizioni di lavoro.
Questo accordo si deve inquadrare all’interno del nuovo contratto come una importante conquista della categoria e dei lavoratori.
La sua corretta integrale applicazione deve trovare un’attenzione particolare all’interno delle aziende perchè se è grave perdere il posto di lavoro, ancora più grave è perdere la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Con la sottoscrizione del verbale di accordo trovano poi finalmente piena applicazione: l’accordo sulle esternalizzazioni, la forma di rapporto di lavoro del Capitolo III – ossia il lavoro a tempo parziale, il lavoro a tempo determinato ed il contratto di apprendistato professionalizzante, che entrano in vigore dalla data del 19 settembre 2008.
Infine, nell’ambito di una agenda di lavori, si è stabilito che gli stessi dovranno proseguire il giorno 2 ottobre c.a. sull’Art. 6 (cambio di gestione) e, conseguentemente, le Controparti ci invieranno una loro bozza congiunta.
Inoltre le Associazioni datoriali si sono impegnate a presentare entro il mese di novembre prossimo la bozza definitiva del CCNL per la successiva edizione a stampa.
Le Segreterie Nazionali
FP CGIL – FIT CISL – UILTRASPORTI – FIADEL
AL MINISTRO DELL’INTERNO
On.le Roberto Maroni
Sig. Ministro,
riteniamo utile rappresentare a Lei quanto gli ulteriori tagli del 10% alle dotazioni organiche delle pubbliche amministrazioni imposti con il cosiddetto decreto “Mille proroghe”, oltre quelli già apportati con il DL 133/2009, potrebbero incidere negativamente nell’azione svolta dal Suo Dicastero in merito alle due missioni istituzionali più rilevanti, la sicurezza e l’immigrazione.
La riduzione generalizzata degli organici, così come prevista dalle norme vigenti, che impedisce anche il perfezionamento di quelle procedure concorsuali già completate, rischia di produrre gravi difficoltà nella funzionalità di quegli Uffici che si occupano di sicurezza e di quelli che sul territorio si occupano di immigrazione.
Sotto tale aspetto, particolare drammaticità assume la situazione dei 650 lavoratori a tempo determinato assunti con concorso pubblico nel 2008 e la cui scadenza del contratto è stabilita al 31 dicembre 2010.
Questi lavoratori sono tutti impiegati presso gli Sportelli Unici per l’Immigrazione degli Uffici Territoriali del Governo e tutti gli Uffici Immigrazione delle Questure d’Italia.
L’ attuale quadro normativo in materia di stabilizzazione non permette la trasformazione del loro rapporto di lavoro ed i tagli introdotti dai provvedimenti assunti dal Governo impediscono l’ampliamento delle piante organiche, strumento indispensabile per procedere all’assunzione di personale a tempo indeterminato.
E’ necessario che vengano assunte iniziative politiche dirette a modificare le vigenti disposizioni legislative affinché la funzionalità di quegli Uffici, la cui azione è diretta a garantire quei diritti di cittadinanza per i quali la Scrivente O. S. da sempre si batte, sia assicurata.
Fino ad oggi la regolarizzazione del fenomeno immigrazione è stato affrontata con la decretazione emergenziale delle ordinanze di protezione civile ricorrendo sempre più al lavoro precario e la mancata stabilizzazione dei suddetti lavoratori determinerà la prospettiva di proseguire su tale strada.
Riteniamo questa scelta inaccettabile ed, invece, indispensabile la strutturazione degli Uffici con dotazioni organiche certe al fine di assicurare un servizio di qualità.
Le chiediamo, pertanto, l’apertura di un tavolo di confronto che permetta di affrontare le questioni poste e ricercare le possibili soluzioni.
Nel restare in attesa di un riscontro, si porgono distinti saluti.
La Segretaria Generale Fp Cgil Nazionale Rossana Dettori
Roma, 28 Aprile 2010
Vi informiamo che Previambiente, nell’ambito dell’attività di formazione e comunicazione, ha pianificato delle iniziative sulla previdenza complementare rivolte ai delegati sindacali delle fonti istitutive Fp Cgil – Fit Cisl – Uiltrasporti e Fiadel e ai rappresentanti aziendali.
Le Segreterie Nazionali hanno convenuto su tale proposta anche perché, il tutto, rientra nell’ambito più generale di una politica finalizzata a dare la massima trasparenza dell’attività del fondo pensione, con il coinvolgimento dei lavoratori e delle lavoratrici iscritti.
Le suddette iniziative, peraltro in continuità nel lavoro svolto in altre regioni del Paese, così come sostenuto dai rappresentanti dei lavoratori in seno al Consiglio d’Amministrazione di Previambiente, oltre a sostenere la crescita professionale dei delegati e delle delegate in materia di previdenza complementare affronteranno tutte le problematiche relative alla previdenza complementare, all’attività di Previambiente e in particolare sui rapporti intercorrenti tra aderenti, aziende e fondo pensione.
Le riunioni si svolgeranno:
– per la regione Lombardia, a Milano, il giorno 9 marzo 2011;
– per la regione Piemonte, a Torino, il giorno 22 marzo 2011;
– per la regione Liguria, a Genova, il giorno 23 marzo 2011;
– per la regione Sardegna, a Oristano, il giorno 5 aprile 2011.
A tal fine vi chiediamo cortesemente di attivarvi, congiuntamente alle altre organizzazioni sindacali, per individuare la sede prescelta e per comunicare ai nostri rappresentanti sindacali l’iniziativa regionale.
Inoltre, con la presente vi comunichiamo che per il periodo riferito all’anno 2010 il rendimento netto del comparto Bilanciato di Previambiente è stato pari al 4,7% e il rendimento netto del comparto garantito, per lo stesso periodo, è stato pari a -0,01%.
Vale la pena rammentare che la posizione degli aderenti al comparto Garantito gode della garanzia della restituzione del capitale versato e, pertanto, eventuali variazioni in negativo non sono influenti.
Gli aderenti complessivi a Previambiente sono pari a 48.137.
p. la Segreteria Naz. le FP/CGIL Adriano Sgrò – p. il Coord.to Naz. le FP/CGIL Igiene Ambientale Massimo Cenciotti
Roma lì, 6 febbraio 2011