Integrazione del Fondo unico di amministrazione relativo all’anno 2007 – sottoscritto l’8 ottobre 2009
(circolare 119/5/1336 del 13 ottobre 2009)
collegamento al comunicato di luglio —
Se verrà confermato quanto annunciato oggi la manovra finanziaria avrà gravissime conseguenze per lavoratori ed i servizi pubblici ma per la giustizia, già provata da una vertenza irrisolta, sarà un vero e proprio colpo di grazia. Su indicazione del Segretario responsabile Antonio Crispi e sulla scorta di quanto detto durante l’ultimo Comitato direttivo abbiamo approntato un volantino, che vi alleghiamo, da far circolare al più presto e nelle forme che riterrete opportune negli uffici giudiziari e da distribuire alla cittadinanza in modo che la mobilitazione parta dai posti di lavoro.
roma, 26 maggio 2010
FP CGIL NAZIONALE GIUSTIZIA
Nicoletta Grieco”
AI LAVORATORI DELLA GIUSTIZIA E
A TUTTI CITTADINI
Manovra del governo: al peggio non c’è mai fine.
Prepariamoci ad una grande mobilitazione.
Se verrà confermato quanto annunciato oggi dal governo questa manovra colpirà ancora una volta i lavoratori pubblici con il congelamento dei rinnovi contrattuali: alla giustizia i lavoratori, unici nel comparto stato a non aver avuto la riqualificazione professionale, beffati dall’accordo firmato dall’Amministrazione e da OO.SS minoritarie che li dequalifica e li mortifica, quest’anno non vedranno neanche la corresponsione del salario accessorio (fua).
Inoltre peggioreranno consistentemente le già precarie condizioni di lavoro: se verranno confermati il blocco del turn over, il taglio del 10% delle dotazioni organiche e il taglio del 10% alle spese di ogni dicastero, gli uffici giudiziari, che già operano in condizioni di emergenza, si troveranno senza mezzi né risorse sufficienti per proseguire le attività.
Ciò che si è tenuto in piedi sino ad oggi per la buona volontà di lavoratori, magistrati e avvocati, verrà giù come un castello di carta se non si farà qualcosa per fermare questa manovra iniqua che creerà danni irreparabili per i cittadini che si vedranno privati del loro diritto alla giustizia scritto nella Costituzione.
E’ ora di fermare il disegno del Governo che scarica la crisi finanziaria sui lavoratori pubblici ed i più deboli sottraendo servizi e diritti di cittadinanza.
La nostra risposta, come lavoratori che garantiscono un diritto essenziale per la democrazia, deve essere forte e chiara: una grande mobilitazione.
La coordinatrice nazionale
FPCGIL Giustizia
Nicoletta Grieco
Protocolli di intesa firmati in attesa della definizione del CCI 2010
Di seguito la comunicazione relativa alla pubblicazione delle graduatorie delle progressioni economiche dell’Organizzaizione Giudizaria che saranno consultabili sul sito della giustizia, sezione intranet, dal prossimo 17 gennaio.
Roma, 13 gennaio 2011
FP CGIL NAZIONALE
Nicoletta Grieco
GLI ACCORDI TRUFFA
Il ricatto è completo, come volevasi dimostrare!
Per erogare l’acconto di Luglio e avviare i progetti locali l’Amministrazione porta al tavolo nazionale verbali già pronti e non discutibili.
Per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi, nessun dato viene fornito, ma solo raccontato, senza entrare nel merito di nulla.
Alla richiesta formale dei dati, avanzata dalla Cgil, perché fosse più chiaro l’oggetto dell’accordo sull’acconto di luglio e le condizioni in cui versano le sedi, Il Direttore Generale, arriva addirittura a sostenere che è lui ad erogare l’acconto, e che,quindi, non c’è nessuna contrattazione da fare e nessun dato da fornire.
Poi ritratta, dietro suggerimento, e fa preparare qualche tabella di dati, peccato che ormai gli obiettivi del piano della performance e la valutazione sono già stati firmati, insieme all’accordo (ovviamente!) dalle coscienziose CISL e UIL.
L’accordo stralcio sui progetti segue lo stesso copione!
Considera valutazione e performance e manca tutta la parte relativa alla attribuzione delle risorse; mancanza scientifica per evitare che le lavoratrici e i lavoratori si accorgano di che si sta davvero parlando.
La Cgil non intende sottostare a nessun ricatto!
E Credendo che l’informazione libera la mente e la disinformazione alimenta l’ipocrisia, ha deciso di pubblicare tutta la bozza di ccie 2011 proposta dall’Amministrazione, così ognuno potrà farsi una propria idea, senza condizionamenti altrui.
Le conseguenze di questi due accordi sono gravi, e non riguardano solo i soldi, ma la carriera e il futuro e con la tecnica degli accordi stralcio si apre alla definitiva introduzione di una riforma, quella Brunetta, che è destinata a portare solo sconquassi in questo Istituto.
Quale responsabilità si sobbarca chi firma ad oltranza atti equivoci che nulla hanno a che vedere con la contrattazione, non spetta alla Cgil dirlo. La valutazione spetta, però, a chi è, o dovrebbe, essere rappresentato da questo modo di fare e di lavorare.
La Cgil non ha preso, certo, decisioni facili questa sera, ma le ha prese scrupolosamente e con la convinzione di fare i migliori interessi di tutti i lavoratori e le lavoratrici che spendono la loro vita dentro le mura di questo Istituto.
Non è più l’epoca dell’approssimazione, bisogna impegnarsi, e metterci la faccia, con coraggio, ma è necessario prendere l’unica posizione possibile, quella a tutela dei lavoratori.
Roma 5/7/2011
Il Coordinatore Nazionale
FP CGIL Inpdap
Marinella Perrini
Nella riunione del 28/7/06 è stato finalmente approvato il nuovo fabbisogno del personale dell’Inpdap, conseguente all’assunzione delle ulteriori competenze in materia di liquidazione delle pensioni di tutte le PPAA a decorrere dal corrente anno. Al tavolo “politico” è stato sostanzialmente ratificato il puntuale e pregevole lavoro dell’apposita Commissione Paritetica, già definito nelle linee generali il 20/6/2006.
Ora inizia l’iter presso i ministeri vigilanti. Se il nuovo fabbisogno sarà approvato , avremo una nuova dotazione organica, avremo quindi possibilità concrete su diverse direzioni: quella prioritaria relativa alla sistemazione definitiva dei precari ( su cui comunque si continua a trattare anche a parte a livello di Federazione Nazionale), alla eventuale correzione degli errati inquadramenti, quando questi siano dimostrati reali, alla possibilità di indire nuovi e più congrui bandi di selezione con criteri radicalmente diversi da quelli utilizzati e che dovranno avere al centro la valutazione sul lavoro svolto e dai risultati conseguiti. Inoltre si potrà aprire anche alla mobilità esterna e procedere all’assunzione dei vincitori di concorso . In questo modo ogni Sede o Struttura non solo potrà sostituire i colleghi andati in pensione, ma avrà il personale necessario per rendere concrete le riorganizzazioni per team.
Visto che rispetto alla proposta della Commissione del 20 giugno sostanzialmente nulla è cambiato, forse si poteva fare prima, in modo da avere dall’inizio del corrente mese già avviato il processo, senza incorrere nella pausa forzosa di agosto e inoltrare la richiesta a ridosso degli ignoti scenari che si apriranno a settembre con la legge finanziaria. Infatti la Cgil si è battuta per accelerare il più possibile i tempi, pur riconoscendo legittime ogni necessità di approfondimento . Ora si tratta di recuperare il tempo perduto. Il patto per il lavoro pubblico firmato dalla tre Federazioni Nazionali CGIL CISL UIL, illustrato il 24/7/06, ci aiuta in questo senso.
In merito strutture sociali, l’Amministrazione si è finalmente reso conto che l’attuale assetto non risponde ai criteri di efficacia ed efficienza e aggiungiamo noi, di trasparenza in quello che unanimemente viene indicato come il settore strategico dell’Inpdap ed ha illustrato un ventaglio di possibili soluzioni. In proposito sarà articolato un tavolo tecnico che dovrà terminare entro il 15 ottobre p.v., data prevista per la applicazione definitiva della circolare 28 bis nella Direzione Generale. Nella citata riunione è stato presentato anche un appunto sulla riorganizzazione dell’intero settore, ma è stato precisato che l’Amministrazione all’inizio di settembre presenterà una sua proposta su cui discutere. Appena avremo questo documento convocheremo una apposita riunione con tutte le RSU interessate. Ma già da ora è innegabile, sulla scorta di quanto indicato dal Civ e quanto deliberato dalla stessa Amministrazione si debba ricondurre in un’unica Direzione Centrale tutte le competenze in materia di benefici sociali, accorpando la gestione delle strutture sociali, oltre alle attività già previste, la definizione dei bandi di gare e il loro espletamento, la gestione delle vacanze studio in Italia e all’estero, la gestione degli immobili di concerto con la Dc Patrimonio. Occorrerà altresì definire l’organizzazione interna dei Convitti e delle Case di Riposo, definire il ruolo dei socieducatori, potenziare le attività di formazione e per i giovani e di assistenza per gli anziani. Inoltre dovranno essere definiti i compiti e le competenze dei Centri Operativi che insistono in diverse strutture sociali che svolgono un’attività importante, ma i cuoi addetti sono relegati in una sorta di limbo. Bisogna procedere ad una realistica internalizzalizzazione dei servizi invertendo una tendenza degli ultimi anni ed evitare assolutamente il ricorso al lavoro precario comunque denominato.
Roma, 31 luglio 2006
Il coordinatore nazionale
Camillo Linguella
Di seguito, l’audizione del sottosegretario di Stato per la Difesa Sen.Forcieri presso la IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati, sulle problematiche relative agli Arsenali Militari e agli Stabilimenti a carattere tecnico.industriale della Difesa, avvenuta in data 01 agosto 2007.
Non essendo ancora disponibile sul sito della Camera in versione definitiva, pubblichiamo il solo resoconto stenografico.
Fp Cgil Difesa
Noemi Manca
Comunicato
“Quando un giornalista con un fucile “massmediatico” incontra un dipendente pubblico disarmato….il dipendente pubblico è spacciato.”
Consentiteci la citazione da “spaghetti western” in una fase di tiro al piccione continuo e trasversale, un tiro al bersaglio facile facile, sulla scorta di luoghi comuni e pregiudizi sempre più radicati.
Eppure basterebbe poco al “pistolero” di turno per rendersi conto di quello che ogni giorno le nostre colleghe e i nostri colleghi affrontano sul proprio posto di lavoro.
Basterebbe affiancare i colleghi allo sportello e constatare gli sforzi fatti nel tentativo di soddisfare le richieste ogni giorno più pressanti di una società che, sempre più povera, chiede assistenza.
Basterebbe fare un giro con i nostri ispettori per vedere quanti insulti e minacce sono costretti a subire solo per il fatto che tentano di garantire, tra l’altro, la regolarità nel mondo del lavoro.
Basterebbe fare un giro in quelle sedi dove i nostri colleghi vivono sotto la pressione anche “di inquinamenti ambientali” e dove può capitare, ed è capitato, di vedersi incendiare l’auto.
Basterebbe…ma non lo si fa.
È facile e comodo trovare l’argomento che crea “audience” sedersi ad una scrivania caricare il fucile e sparare……..
Ma si sa…l’assalto alla “diligenza” della pubblica amministrazione è iniziato da tempo, e i mass media non hanno voluto far sentire esclusa l’Inps.
Roma, 8 maggio 2008
p. il Coordinamento Nazionale FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi
Si è tenuta ieri la prevista riunione per la sottoscrizione definitiva del CCNI – parte economica anno 2007. Abbiamo deciso di sottoscrivere l’accordo pur avendo sollevato, nel corso dell’incontro, le necessarie obiezioni per quanto riguarda l’ammontare complessivo delle somme oggetto di contrattazione, al fine di consentire finalmente l’erogazione in tempi brevi delle somme attese da tempo. Difatti, poiché sono stati parzialmente recuperati i fondi precedentemente contestati da IGOP e Funzione pubblica, abbiamo chiesto di includere una clausola che individuasse gli stessi criteri contenuti nel contratto per la attribuzione del residuo, non appena disponibile. La parte pubblica ha fatto presente che, sebbene non ne sia ancora formalmente in possesso, ha avuto notizie certe che la somma disponibile corrisponde a quanto riportato sul contratto e che, a breve, fornirà adeguata informazione sulla sua composizione. E’ stato quindi possibile inserire soltanto una clausola di salvaguardia che tuteli nel caso, improbabile, di ulteriori integrazioni. Vi informeremo tempestivamente sui tempi necessari per il pagamento, che, comunque, la Parte pubblica ha precisato non potrà avere luogo prima di un mese.
Roma, 19 settembre 2008
FP CGIL
Francesco Di Carlo
Vi alleghiamo copia del contratto in argomento.
Stabilizzazione personale precario
In merito all’interrogazione parlamentare avente ad oggetto “indennità di campagna” e alla risposta fornita dal rappresentante del governo, Sottosegretario Crosetto, questa Organizzazione sindacale ribadisce quanto già comunicato nelle lettere allegate in copia.
Ci riesce difficile comprendere come, a fronte di ripetute e sostanziali argomentazioni, con le quali la FPCGIL ha sostenuto UNA PARITA’ DI CONDIZIONI LAVORATIVE, tra personale civile e personale militare, il Sottosegretario, possa argomentare la Sua risposta all’interrogazione dei deputati PD, con la ratio dell’indennità. ( “….La ratio dell’indennità, spettante solo al personale militare, è legata alla circostanza di prestare servizio presso determinati enti, in condizioni oggettivamente disagiate…).
Il dato oggettivo più volte sostenuto è: “prestare servizio presso determinati Enti, in condizioni oggettivamente disagiate”, il prestare servizio non comporta diversità di trattamento economico, se a prestare quel servizio è personale militare e civile.
La sollevata questione da parte delle OO.SS. di prevedere l’estensione alla componente civile dell’indennità e la citata “…costante attenzione dell’amministrazione, al fine di valutare ogni possibile soluzione in merito….” risposta non ci soddisfa.
Ci riserviamo di riproporre in sede politica, insieme a CISL e UIL una soluzione a questa problematica del personale civile che insieme a quella altrettanto improcrastinabile del personale ex A1, rientrano in quelle priorità della “Vertenza Difesa” .
Si allegano comunicati precedenti e copia dell’interrogazione parlamentare con la risposta governativa.
Roma, 15 Febbraio 2010
FP CGIL DIFESA
Noemi Manca
FP CGIL CISL FP UIL PA RDB CUB CISAL
PIEMONTE
PRODUTTIVITA’ 2010 RIMODULATA AL RIALZO
IL REGALO DEL NUOVO DIRETTORE GENERALE
Il 23/04 u.s. si è tenuto l’incontro in sede regionale in cui il Dirigente ci ha illustrato il Piano di produzione e gli obbiettivi 2010 per il Piemonte, sulla base della recente Determina del Direttore Generale dell’INPDAP, nel rispetto assoluto del Piano industriale dell’Ente 2009/2011 che prevede, per quanto riguarda la produzione, un + 5% per il 2009 un + 5% per il 2010 e un + 10% per il 2011.
Il Piemonte non ha raggiunto il + 5% previsto per il 2009, pertanto per il 2010 viene proposto un aumento dell’indice di efficienza programmazione di 12 punti ossia dal 137,69 raggiunto nel 2009 al 150 scelto dalla Direzione Regionale tra il range 148 – 152, previsto nella fascia in cui si colloca la nostra regione insieme ad altre 10. Pertanto la rimodulazione prevede per l’anno in corso, ferma restando la produzione programmata 2010 già nota alle sedi, una produzione aggiuntiva sulla nuova linea Posizione Assicurativa pari a n. 9.047 prodotti consistenti in inserimenti di singoli periodi (riscatti, ricongiunzioni, ecc.), n. 9047 correzioni effettuate e n. 302 ricostruzioni complete della posizione, certificate dal datore di lavoro con il rilascio dell’estratto conto all’iscritto. Evidenziamo che non c’è differenziazione tra posizioni EELL e Stato, nonostante ci sia un forte scarto tra i tempi a causa delle note difficoltà a reperire i dati del settore Stato, ci è stato assicurato a breve il flusso di 160.00 riscatti e ricongiunzioni elaborati dai ministeri e l’implementazione di dati da parte del MEF.
Le scriventi OOSS considerato:
* La grave sofferenza nota ed espressa da tutte le sedi italiane riguardo al malfunzionamento del SIN
* L’impegno, disatteso, del Direttore Generale di convocare le OOSS nazionali prima di emettere la Determina in premessa
* La persistente carenza di organico di alcune sedi della nostra regione
* La rilevazione negativa della produzione relativa al 1° bimestre 2010 rispetto alle quantità annuali programmate sulle linee, di tutte le sedi piemontesi
* Le prove concorsuali che coinvolgeranno tutto il personale nei mesi di maggio e novembre
ritengono sia alquanto difficoltoso per i lavoratori piemontesi raggiungere tali volumi di produzione, pertanto sospendono il giudizio, invitando le RSU di tutte le sedi a richiedere un incontro urgente al proprio Dirigente al fine di verificare la situazione locale e la fattibilità dei prodotti aggiuntivi sopra descritti. Sulla base degli esiti che perverranno dalle sedi esprimeranno la propria posizione nel corso della convocazione regionale di fine maggio che hanno richiesto, alla luce della nota operativa di imminente uscita relativa all’attivazione della Linea Posizione Assicurativa. In tale occasione il Direttore Regionale espliciterà anche le quantità per ogni singola sede dei prodotti aggiuntivi, che oggi abbiamo unicamente come dato regionale. A questo proposito sollecitiamo le RSU a verificare preventivamente in sede locale anche tale dato.
Torino, 26/04/10
I Coordinatori Regionali
Quagliotti Cinzia FP CGIL
Spitaleri Chiara CISL
Barbagallo Alessandro UILPA
Arizio Mariangela RDB Cub
Campisi Giuseppe CISAL