Di seguito la nota di questa sigla che denuncia la discriminazione di una parte del personale esclusa dal processo di riorganizzazione dell’Agenzia delle Entrate.
Analoga nota, all’attivazione della DP di Belluno, inviata alla DRE ed al Comitato Pari Opportunità del Veneto, non è stata presa in alcuna considerazione.
Roma, 24 settembre 2009
Coordinatore Regionale CGIL
Agenzie Fiscali
Carmine Ruocco
Abbiamo sottoscritto, presso l’Agenzia delle Dogane, tutti gli accordi previsti da CCNI superando una serie di difficoltà e continue mediazioni tra le OO.SS..
Complessivamente crediamo di aver raggiunto un buon risultato avendo recuperato una parte della riduzione delle risorse variabili del Fondo, (ex comma 165) anche con la disponibilità della agenzia, che il Governo avevano ridotto del 25%. Per quanto attiene alle indennità di confine, faremo una verifica, da qui alla fine dell’anno, al fine di prendere in considerazione le istanze già pervenute da alcune realtà. Per quanto attiene alla indennità di disagio sono state prese in considerazione gli accordi regionali pervenuti ad eccezione della Lombardia e del Lazio, le quali si dovranno attivare, in tempi brevi, per la trasmissione degli eventuali accordi al centro.
Le risorse così come previsti negli accordi sottoscritti verranno pagati a gennaio del 2010.
Roma, 13 novembre 2009
p. la FP CGIL Nazionale
il Coordinatore Nazionale
Agenzie Fiscali
Giovanni Serio
allegati accordi
Verbale di concertazione sulla definizione delle posizioni organizzative dell’Agenzia delle Dogane
Accordo sulla definizione degli incarichi di responsabilità di cui all’art. 22 del CCNI
Accordo sull’indennità di disagio ex art. 17 del CCNI
Accordo sulla utilizzazione delle risorse del fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività – 2008
Lo sciopero generale del 12 marzo coinvolge e chiama in modo diretto i lavoratori dell’Agenzia delle Entrate di Ferrara, colpiti, sia come cittadini che come dipendenti pubblici, dalle politiche governative.
Come cittadini hanno visto l’impoverimento progressivo della loro busta-paga, per effetto di accordi “al ribasso” e di tagli al salario accessorio.
Hanno visto la ricchezza del paese concentrarsi nelle mani di pochi, e l’esclusione dal lavoro e dal diritto ad una vita dignitosa di parte della nazione, nell’indifferenza del potere politico ed economico e in spregio all’art.3 della Costituzione.
Come lavoratori , impegnati a recuperare – attraverso un’imposizione fiscale equa- le risorse necessarie per garantire a tutti la fruizione dei diritti primari (salute, assistenza, istruzione, sicurezza..), si sono visti messi alla berlina con una campagna mediatica senza precedenti.
Hanno assistito al ripetersi di “condoni” – l’ultimo dei quali “lo scudo fiscale” – che hanno premiato l’evasione facendo crescere la cultura dell’illegalità.
In ultimo, una riorganizzazione dell’Agenzia di cui sfugge il senso, voluta dai vertici nazionali, paralizza la loro azione e li depaupera di professionalità maturate nel tempo.
Il comitato degli iscritti FP CGIL dell’Agenzia delle Entrate di Ferrara aderisce allo sciopero nazionale del 12 marzo ed invita tutti i colleghi ad unirsi alla protesta e alla manifestazione che si terrà in Piazza Municipale alle 10.
In memoria di Francesco Marcone direttore dell’ufficio del Registro di Foggia assassinato il 31 marzo del 1995 per aver combattuto la corruzione e difeso la legalità. Un italiano onesto, un servitore dello Stato, un dipendente pubblico.
Breve storia del caso Marcone
Il 31 marzo 1995 Francesco Marcone, direttore dell’ufficio del Registro di Foggia, venne ucciso nel portone di casa mentre rientrava dall’ufficio.
Qualche giorno prima aveva inviato alla Procura della Repubblica un esposto contro truffe perpetrate da ignoti falsi mediatori che garantivano, dietro pagamento, il rapido disbrigo di pratiche riguardanti lo stesso ufficio.
L’inchiesta è andata avanti con esiti alterni fino al 2004, quando, dopo nove anni di indagini, è stata archiviata. In tutti questi anni il silenzio ed il rumore su questo caso non risolto si sono intrecciati, rincorsi, divisi.
Per l’omicidio Marcone, dunque, non ci sono colpevoli.
Il 12 novembre del 2005 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli ha conferito la medaglia al valor civile. Nella motivazione si legge: “solida preparazione ed al rigore morale del funzionario che ha ispirato il proprio servizio al rigoroso rispetto delle leggi, fino al sacrificio della vita”.
Ricordati di ricordare
coloro che caddero
lottando per costruire
un’altra storia
e un’altra terra
ricordali uno per uno
perché il silenzio
non chiuda per sempre
la bocca dei morti
e dove non è arrivata la giustizia
arrivi la memoria
e sia più forte
della polvere
e della complicità
(Umberto Santino)
Il 31.03.2011 si terrà a Foggia la giornata della legalità in memoria di Francesco Marcone, in occasione del 16° anniversario della sua morte. Tale evento, che si ripete tutti gli anni, organizzato da Libera, l’associazione contro le mafie fondata da don Luigi Ciotti, ha la finalità di educare (in particolar modo i giovani) alla legalità e di restituire alla memoria, alla conoscenza della gente i passi di tutti gli uomini della terra di Capitanata che sono stati uccisi dalla mafia: perché si sono trovati al posto sbagliato nel momento sbagliato o perché si sono opposti al circuito di corruzione, di malaffare che alimenta il mondo mafioso. La giornata si articolerà in due distinti momenti: ci sarà un primo momento intitolato “Dalla memoria all’impegno – Don Luigi Ciotti incontra gli studenti” che si terrà alle ore 10,00 presso l’Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Foggia, al quale, tra gli altri, prenderà parte Don Luigi Ciotti (presidente di Libera); il secondo momento intitolato “La situazione dei beni confiscati a Foggia” si terrà alle ore 17,00 presso la Sala consiliare del Comune di Foggia, il quale vedrà la partecipazione di Giovanni Impastato (fratello di Peppino – ucciso da Cosa Nostra).
CGIL FP Nazionale
Comparto Agenzie Fiscali
Luciano Boldorini
Al Ministro per i Beni e le Attività Culturali
On. Giancarlo GALAN
Al Segretario Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Arch. Roberto CECCHI
Al Direttore Generale per il Personale
Dott. Mario GUARANY
E p.c. Al Direttore del Servizio IV
Dott. Antonio PARENTE
Le scriventi OO. SS., a seguito del ritardo nell’applicazione del cedolino unico, la cui conseguenza è che dal 1 gennaio i lavoratori del Mibac non percepiscono salario accessorio in contrasto con quanto previsto dal C. C. I. M. – cioè che il pagamento delle prestazioni debba essere erogato entro il mese successivo a quello in cui è stato prestato servizio – proclamano lo stato di agitazione.
In mancanza di un incontro risolutivo con la S.V. ci vedremo costretti a intraprendere una serie di iniziative di lotta che riguarderanno aree archeologiche, archivi, biblioteche e musei.
Roma, 22 aprile 2011
FP CGIL – BAC UIL – BAC
L. ROSSI E. FELICIANI
In data 27 aprile 2011 si è tenuto un incontro tra le OO.SS. nazionali e la Direzione Centrale del Personale.
Relativamente al primo punto all’ordine del giorno si è conclusa negativamente la concertazione avviata nella riunione dello scorso 31 marzo, relativa ai passaggi dalla 2° alla 3° area.
Appare di tutta evidenza come la strada fosse ormai obbligata. Essendo la concertazione avvenuta a bando pubblicato, ogni modifica apportata oggi sarebbe stata inevitabilmente oggetto di ricorso, con l’inevitabile stop delle procedure.
Pur restando convinti che sarebbe stato opportuno avviare per tempo la concertazione sul bando, dobbiamo rilevare che eravamo stati facili profeti prevedendo che il ricorso proposto dalla FLP avrebbe conseguito l’unico risultato di far perdere 6 mesi ai lavoratori dell’agenzia delle dogane.
Si è quindi passati all’approvazione del piano di formazione 2011. L’agenzia ha illustrato come, di fronte al taglio governativo del 50 per cento delle risorse per la formazione, il piano consenta di mitigare gli effetti negativi delle norme. Grazie ai risparmi preventivati attuando un maggiore utilizzo delle docenze interne ed un rafforzamento del decentramento formativo, il piano prevede una riduzione complessiva delle ore per formazione pari al 40%. Tali riduzioni opereranno principalmente sulla formazione relativa all’innovazione procedurale e tecnologica, a fronte di un mantenimento di attività relative all’asse strategico dell’agenzia (antifrode e contraffazione).
La discussione è quindi proseguita sulle varie ed eventuali.
Riguardo il fondo 2009, l’agenzia ha rappresentato come persistano i rilievi mossi dagli organi di controllo.
In particolare relativamente ai rilievi di “minore” entità (il non riconoscimento della decorrenza 2009 per i passaggi e il mancato riconoscimento dell’istituto dell’rsp) si è convenuto sul fatto che, ove fossero ribaditi anche a fronte delle nuove obiezioni mosse dall’agenzia, i risparmi economici derivanti dalla mancata corresponsione di tali importi (circa 7,5 milioni di euro) andranno utilizzati sulla produttività di ufficio.
Sul rilievo di fondo sul fondo (scusate il gioco di parole), relativo all’interpretazione del comma 3 dell’art. 15 del Contratto Nazionale, l’agenzia si è detta fiduciosa circa un positivo esito del contenzioso, in linea con quanto già verificatosi alle Entrate.
Siamo inoltre stati informati che la nostra richiesta, formulata nella riunione dello scorso 31 marzo, di prevedere un congruo anticipo delle somme del 2009 ai dipendenti doganali, è stato oggetto di apposito parere al collegio dei revisori.
Infine si è preso atto della circolare emanata sulla stabilizzazione dei distaccati, che l’amm.ne ha dichiarato propedeutica ad una ormai prossima procedura di mobilità volontaria nazionale.
Appare di tutta evidenza che i tagli operati dal governo Berlusconi nei confronti dei lavoratori pubblici, uniti al cambiamento di indirizzo politico imposto agli organi di controllo che oggi bloccano tutto ciò che fino a ieri consentivano, debbano far riflettere tutti sulla necessità di fornire una risposta forte dei lavoratori dell’agenzia delle dogane, a partire dal prossimo sciopero generale del 6 maggio.
Roma, 27 aprile 2011
CGIL FP NAZIONALE CGIL FP NAZIONALE
Coordinatore Nazionale Comparto Agenzie Fiscali
Gianni Pastorino Luciano Boldorini
DAL TAVOLO TECNICO PER LE PROGRESSIONI ECONOMICHE
Riunione del 23 maggio 2011
La riunione odierna doveva mettere a punto il lavoro attorno ai titoli utili per gli avanzamenti della propria posizione economica nell’area; ci siamo trovati, invece, di fronte a un documento dell’Amministrazione che stravolge quanto concordato, il CCIM e gli accordi del novembre-dicembre 2010. Fatti – ci dicono – che scaturiscono direttamente dai documenti della Funzione Pubblica e del MEF consegnataci lo scorso aprile.
Così ci troviamo di fronte ad un unico accordo che porta per tutti a due anni la permanenza in una posizione economica per avere titolo per concorrere a quella superiore e un punteggio pari a 60 per le due specificità. Ricordiamo che il CCIM prevede per le tre categorie di titoli 45 punti complessivi.
Ma dove non ci siamo trovati per nulla d’accordo è sull’inserimento in tutte e tre le aree di una voce performance pari a 3 punti per ogni anno! (“Attività, valutate dai dirigenti degli istituti di appartenenza, che hanno inciso positivamente sull’organizzazione dell’ufficio o sui processi produttivi ad esso correlati con un miglioramento della performance organizzativa”). Insomma è molto più importante questa chimera performance che una direzione di museo, biblioteca, archivio o di un collaudo, della stesura di un progetto/intervento di restauro, di un piano paesaggistico, di un vincolo, mostra ecc. Infine sulla valutazione dell’anzianità che si troverebbe ad essere pari a un decimo dell’intero. Ma non si parlava di trovare tra le diverse voci, un equilibrio?
Ma è l’inserimento di quell’oggetto misterioso che è la performance che irrita di più. Intanto perché viene richiesto solo ai Beni culturali? (Altri Ministeri hanno/stanno procedendo alle progressioni economiche senza questo ammennicolo). E infine, perché trattandosi di premiare attività trascorse si deve ricorrere a questo istituto di nuova istituzione (e tuttora sulla carta)?
I misteri di questa Amministrazione sono innumerevoli e per questo abbiamo unanimemente deciso di disvelarli con un’azione di lotta.
Seguirà, dopo il comunicato sullo stato di agitazione, quello sullo sciopero.
Roma, 23 maggio 2011
Per la Fp-Cgil bac al tavolo tecnico
Libero Rossi
È stata una trattativa complessa ed articolata quella iniziata nel primo pomeriggio del 7 giugno avente all’O.d.G. l’accordo relativo al Premio di Risultato 2011 e conclusa – dopo una pausa notturna e una seconda convocazione da parte dell’Amministrazione- nella tarda mattinata di mercoledì 8.
In apertura dell’incontro l’Amministrazione ha comunicato che è sua intenzione avviare nella prima metà di luglio la trattativa per il rinnovo del CCNL Agenzia Demanio EPE solo per il secondo biennio economico senza innovare gli istituti di carattere normativo e che, a seguito del blocco delle retribuzioni per il personale del pubblico impiego previsto dal d.l. 78/2010, il rinnovo avrà valore solamente per l’ultimo trimestre 2010 per poi produrre i suoi effetti dal 1 gennaio 2014, salvo interventi normativi.
Per quanto riguarda il premio di produzione 2011, l’Amministrazione ha riproposto la divisione in due parti della quota media annua di euro 2100:
– 55% corrisposta al personale sulla base dei risultati ottenuti dalle Filiali di appartenenza
– 45% al conseguimento del risultato complessivo dell’Agenzia.
Gli obiettivi di produzione relativi alla parte di premio legata ai risultati di Filiale (55%) sono i seguenti:
– Vigilanza;
– Regolarizzazioni titoli in uso governativo;
– Assunzioni in consistenza;
– Tasso di regolarità contrattuale;
– Tasso di riscossione canoni;
– Tasso di riduzione dei residui attivi;
– Contratti Conduttore unico stipulati.
L’indicatore premio di Risultato è basato sul rapporto tra risultato raggiunto e risultato assegnato per singolo obiettivo.
Nel testo vengono indicate quattro fasce di risultato:
– Insufficiente quando l’IPdR risulti inferiore al 90%;
– Minimo quando l’IPdR risulti compreso tra il 90 e il 96,5%;
– Medio quando l’IPdR risulti compreso tra il 96,5 e il 101,5%;
– Massimo quando l’IPdR risulti superiore al 101,5.
La CGIL non ha ritenuto opportuno siglare l’accordo nella serata del 7 giugno evidenziando che un sistema di corrette relazioni industriali si basa sul confronto e sulla dialettica, non sull’imposizione da parte datoriale di un testo considerato immodificabile sia per quanto riguarda i criteri di valutazione delle performance aziendali sia per quanto riguarda gli importi stanziati.
È stato sottolineato dalla CGIL, inoltre, che non essendo presente in Agenzia una reale contrattazione di secondo livello ( livello di Filiale) in materia di organizzazione del lavoro sarebbe stato opportuno invertire le percentuali 45%-55% assegnando più risorse al premio di Agenzia.
Un’ ulteriore riflessione affrontata dalla CGIL ha riguardato la disomogeneità con le altre tre Agenzie Fiscali , di cui recentemente si è festeggiato il decennale a Roma alla presenza del Ministro Tremonti. Sono note a tutto il personale le differenze retributive tabellari nonché l’ apprezzamento delle performance aziendali tra l’Agenzia del Demanio e le altre Agenzie Fiscali.
A seguito dei reiterati rifiuti da parte dell’Amministrazione di accogliere alcune delle proposte avanzate dalle OO.SS. la riunione si è conclusa senza il consenso pieno delle sigle sindacali.
La riunione è stata aggiornata alla mattina successiva.
Alla ripresa dei lavori, dopo una riflessione su quanto accaduto il giorno prima, le Organizzazioni sindacali nel ribadire le proprie posizioni hanno ritenuto necessario la sottoscrizione di una dichiarazione congiunta che prevede, oltre la celere apertura delle trattative per il rinnovo del CCNI, l’impegno dell’Amministrazione a rivedere l’intero sistema premiante, sia per gli importi da stanziare sia per i criteri di erogazione.
All’atto della sottoscrizione la CGIL ha rappresentato che la firma è da considerarsi condizionata all’effettiva e reale apertura del negoziato riguardante il CCNL nel mese di luglio riservandosi il diritto di disdettare l’accordo siglato in materia di premio di risultato 2011.
Roma 9 giugno 2011
Per la Delegazione Trattante CGIL FP Nazionale
Daniele Gamberini Agenzia del Demanio
Luciano Boldorini
Nella serata di ieri, presso la Direzione Generale dell’Agenzia, abbiamo sottoscritto l’accordo di mobilità volontaria nazionale per l’anno 2006.
Il testo fa riferimento ai meccanismi già sperimentati con le intese degli anni precedenti, prevedendo però al punto D l’esclusione dalla procedura successiva per coloro che rinuncino al trasferimento, dopo la scadenza dell’eventuale proroga richiesta.
Tale prescrizione si è resa necessaria al fine di snellire i tempi di attuazione dei provvedimenti, evitando il riproporsi, anno dopo anno, nelle graduatorie, dei medesimi soggetti.
Nel corso della riunione abbiamo inoltre sottoscritto una intesa per la stabilizzazione a domanda di tutto il personale che da tempo opera in posizione di distacco, intendendo in tal modo venire incontro alle esigenze di chi, per motivi familiari, avesse interesse a vedere definita la propria collocazione lavorativa.
In seguito, in chiusura di riunione, l’amministrazione, da tempo fortemente sollecitata in tal senso dalla nostra, come dalle altre OO.SS. confederali, ci ha comunicato che, in data 22 gennaio 2007 saranno pubblicate le graduatorie dei vincitori delle procedure di riqualificazione per i passaggi dall’ex area B in C1 e che il personale sarà inquadrato, attraverso la sottoscrizione dei nuovi contratti di lavoro, in data 1 febbraio 2007.
Come illustrato in precedenti comunicati, per effetto delle numerose sentenze in tal senso, la graduatoria vedrà collocati ai primi posti i lavoratori a suo tempo inquadrati nella ex posizione economica B3 ed a seguire il restante personale.
Resta fermo il nostro impegno affinché tali graduatorie possano successivamente scorrere in favore del personale risultato idoneo alle prove, reperendo a tal fine le risorse economiche necessarie.
Infine risultano ormai pronte anche le graduatorie per i passaggi interni alle aree definiti con la sottoscrizione del primo CCNI di Agenzia.
In data 12 gennaio abbiamo calendarizzato una riunione per concordare i criteri da adottare in caso di parità di punteggio. Subito dopo sarà possibile procedere alla pubblicazione delle graduatorie ed all’inquadramento dei vincitori che riteniamo possa avvenire entro il corrente mese.
Roma, 9 gennaio 2007
p. la FP CGIL
Comparto Agenzie delle Entrate
Il Coordinatore Nazionale
Carlo Cielo
Pubblichiamo il testo e le tabelle dell’accordo sul Fondo Unico di Amministrazione 2007, siglato in ipotesi ieri mattina. E’ importante che su questo testo ci sia la consultazione UNITARIA delle lavoratrici e dei lavoratori. Invitiamo caldamente alla consultazione almeno degli iscritti, è importante ricordare che questo accordo verrà definitivamente sottoscritto dopo le verifiche degli organi di controllo, e a condizione che sia verificato anche l’assenso delle lavoratrici e dei lavoratori. A questo proposito, sottolineiamo che abbiamo confermato ciò che avevamo preannunciato durante la campagna elettorale per le RSU, ovvero:
– aumento dell’indennità di professionalità nella misura di 100 euro lordi PER OGNI POSIZIONE ECONOMICA
-aumento del fondo di sede, che passa dai 7.650.000 euro del 2006 agli 11.722.000 euro del 2007, pari a oltre 550 euro medi lordi procapite, con una crescita di oltre 4.000.000 (superiore al 50%).
Ciò è dovuto, è importante ricordarlo, all’aumento di circa 10.000.000 di euro rispetto al Fua 2006, che proviene in parte dai 6 milioni ottenuti con la Finanziaria 2007, in parte al recupero del “buco” di 4 milioni provocato dall’Amministrazione nei risparmi del 2005. Va tenuto presente che nella Finanziaria 2008 sono previsti ulteriori 5 milioni per il Fua, a decorrere appunto dal 2008, e questi vengono da una riconsiderazione dell’impegno per 4 milioni preso dall’Amministrazione con l’accordo sullo “sportello immigrazione” del 16 marzo scorso.
Come al solito, i nostri FATTI. Gli altri si accontentano dei ricorsi, e delle parole.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Segreterie nazionali Comparto Agenzie fiscali
CCNL AGENZIE FISCALI
Ai lavoratori delle Agenzie fiscali
La vertenza per il rinnovo contrattuale del personale del comparto Agenzie fiscali, nonostante l’impegno e la mobilitazione del personale, segna in questi giorni, nuove, ulteriori difficoltà.
La situazione infatti , già difficile di per sé, si è ulteriormente complicata a causa della mancanza di un Governo nel pieno dei suoi poteri e, quindi, in grado di assumere decisioni importanti.
A ciò si aggiunge il comportamento assunto dai vertici delle Agenzie fiscali che in questa vertenza da un lato hanno posto irragionevoli paletti sulla parte normativa e dall’altra, al di là di dichiarazioni più o meno estemporanee, non hanno mosso un dito per far riconoscere al personale delle Agenzie i frutti dell’impegno e della professionalità che hanno portato in questi anni importanti risultati nella lotta all’evasione fiscale.
Al momento non conosciamo i contenuti della risposta del comitato di settore in merito alle richieste avanzate dalle Federazioni Nazionali di CGIL CISL e UIL in ordine all’ esistenza di somme fisse e ricorrenti disponibili per la stabilizzazione.
E’ evidente però che se la risposta dovesse essere – come sembrerebbe da voci di corridoio – negativa, con questo quadro di riferimento istituzionale, non avremmo molto spazio e tempo per modificare l’attuale situazione.
Tra qualche giorno, infatti, con l’apertura ufficiale della campagna elettorale per le prossime elezioni politiche, gli ambiti di azione del Governo in carica per l’ordinaria amministrazione si riducono sempre di più, ed il rischio di non poter più chiudere il contratto, potrebbe diventare una drammatica realtà.
Sia chiaro, però, che se la situazione dovesse essere questa, se ci dovessimo trovare nella condizione di dover, al momento, procrastinare alla successiva fase negoziale, la soluzione di alcuni obiettivi, pur di non perdere almeno la parte economica del contratto, anche la nostra controparte dovrà rinunciare ai suoi.
In questa condizione in cui le responsabilità sono del tutto evidenti, e non afferiscono al mondo sindacale, vi chiediamo di mantenere alta la vigilanza per definire al più presto, il rinnovo contrattuale.
Roma 15 febbraio 2008
FP CGIL CISL FP UIL PA
Serio Silveri Cefalo
Firenze, 25/02/2008
prot. n. 35/08
Al Direttore
Agenzia delle Entrate
Direzione Regionale della Toscana
FIRENZE
Al Direttore
Agenzia delle Entrate
ROMA
Alla CGIL FP CISL FP UIL PA
ROMA
e, p.c. Alle RSU
Agenzia delle Entrate
* Ufficio di Massa
* Ufficio di Carrara
Alla CGIL FP CISL FP UIL PA
Massa Carrara
Oggetto: accorpamento uffici di Massa e Carrara.
Ci giungono voci di una accelerazione delle procedure per l’accorpamento degli uffici di Massa e Carrara.
Nel corso di riunioni ufficiali, effettuate presso la Direzione Regionale della Toscana, ci era stata data assicurazione che l’ipotesi dell’accorpamento sull’ufficio di Carrara era stata scartata e che l’Amministrazione avrebbe, al contrario, optato per l’individuazione di altri locali idonei ad accogliere i due uffici. Il nuovo ufficio avrebbe dovuto, sempre secondo le informazioni fornite dalla Direzione Regionale, essere ubicato sulla direttrice principale “Massa – Carrara”, in modo da ridurre al massimo i disagi per l’utenza e per i dipendenti.
L’Amministrazione Regionale ci aveva parlato anche di un bando pubblico per il reperimento dei locali, in corso di emanazione, di cui si è persa traccia sotto il profilo del diritto all’informazione verso le OO.SS. e le RSU.
Oggi, miracolosamente, tutti i problemi che sembravano esserci sono stati risolti e la soluzione originariamente scartata sembra avverarsi, peraltro in tempi estremamente rapidi.
Protestiamo fortemente per l’assoluta mancanza di “considerazione” nei confronti dei dipendenti dei due uffici coinvolti e contro questo modo di condurre le relazioni sindacali.
Ancora una volta assistiamo allo stravolgimento delle regole.
Abbiamo più volte affermato che i processi di ristrutturazione non possono essere condotti con quella che chiamiamo la “politica del carciofo”: si leva una foglia alla volta e, alla fine,……… il modello organizzativo è cambiato senza alcun confronto con i lavoratori e con le OO.SS. che li rappresentano (la chiusura dell’ufficio di Massa Marittima insegna !!!).
Abbiamo più volte sostenuto che i processi di ristrutturazione, accorpamento, riorganizzazione, etc., che interessano gli uffici dell’Agenzia delle Entrate della Toscana, o nazionale, nel caso di processi generali di riforma del modello organizzativo esistente, devono essere discussi prima della loro pratica attuazione; fra D.R. e OO.SS. regionali, se sono coinvolte strutture di tale livello, o a livello nazionale fra Amministrazione Centrale e OO.SS. nazionali, se riguardano tutta la struttura organizzativa dell’Agenzia.
Ci risulta che nessuna delle due ipotesi sia stata pratica dall’Amministrazione, né quella del confronto regionale, né quella nazionale, con dispregio delle regole contrattuali vigenti.
Chiediamo con urgenza di essere convocati per discutere delle problematiche segnalate (ovviamente dopo la ripresa delle relazioni sindacali) e, nelle more, di sospendere tutte le iniziative avviate.
In attesa di cortese urgente riscontro, porgiamo distinti saluti
CGIL F. P.
Santi Bartuccio
CISL F. P.
Pietro Martini
UIL P. A.
Maurizio Donnarumma