Al Ministero della Difesa
Direzione generale per il personale civile
e,p.c.
Al Gabinetto del Ministro
dr. Francesco Rammairone
OGGETTO: definizione Famiglie Professionali, personale civile Difesa.
Con riferimento alla riunione svolta ieri sul tema in oggetto, e come da richiesta avanzata da codesta amministrazione nel corso dell’incontro, di seguito si trasmettono le proposte illustrate dalle scriventi OO.SS. al tavolo di contrattazione.
A tal proposito, FP CGIL CISL FP UIL PA rappresentano l’esigenza di definire un’intesa che, oltre ad individuare le Famiglie Professionali e la successiva trasposizione automatica dei vecchi profili in quelli fissati dal nuovo CCNL, assuma la definizione delle progressioni verticali per tutti i lavoratori civili della difesa.
L’obiettivo declinato dal sindacato confederale è, come anticipato ieri nel corso della riunione, il completo svuotamento della prima area e lo sviluppo professionale dei dipendenti della seconda area verso la terza, nei limiti di quanto consentito dallo specifico finanziamento determinato dal 0.55% del monte salari 2018 che attendiamo di conoscere nei prossimi giorni e, in ogni caso, prima del prossima riunione.
In ragione di quanto appena espresso, FP CGIL CISL FP e UIL PA propongono di individuare 3 Famiglie Professionali, così denominate:
– Amministrativo, contabile, linguistico, storico-culturale e giudiziario:
– Sanitario;
– Tecnico, Scientifico, Informatico, dei Servizi Logistici, Prevenzione, Protezione e
Sicurezza ambientale.
Il superamento del Settore Famiglia dei Servizi Generali e l’introduzione dei Servizi Logistici, Prevenzione, Protezione e Sicurezza ambientale nella famiglia Tecnico, Scientifico, Informatico, ecc. si è resa necessaria per evitare blocchi evolutivi allo sviluppo professionale di tanti lavoratori, tenuto anche conto che la definizione delle Conoscenze e delle Abilità, contenute nella proposta dell’amministrazione, sono coincidenti tra la Famiglia dei Servizi Generali e quella Tecnico Scientifico Informatico ecc. appena menzionati.
La trasposizione automatica dei profili professionali, prevista dal 1° novembre 2022, dovrà osservare le seguenti indicazioni:
1. La trasposizione automatica degli Addetti ai servizi generali non può avvenire nel profilo di Assistente ai Servizi di supporto (Giardinaggio, Telefonia, cura degli animali), che evidentemente ha un’applicazione residuale nel Ministero della difesa e, dunque, ciascun lavoratore dovrà transitare nel profilo di effettivo impiego (Assistente alla vigilanza, Assistente alla ristorazione, Assistente ai Servizi di Supporto ecc.). Nell’ipotesi di impiego in mansioni diverse, si dovrà quindi procedere al cambio di profilo senza ricorso alle disposizioni vigenti, che risalgono al CCNI
Ministero Difesa del 6/7/2000;
2. La trasposizione automatica degli Addetti alle lavorazioni e alla Meccanica dovrà avvenire, analogamente, nei profili di effettivo impiego: in maniera prevalente Assistente alla Motoristica Meccanica, Assistente alle Armi e, in maniera residuale, Assistente alle Lavorazioni. Anche in questo caso, nell’ipotesi di impiego in mansioni diverse si procederà al cambio di profilo senza ricorso alle disposizioni vigenti;
3. L’Area degli Operatori dovrà essere trasversalmente distribuita tra tutte le Famiglie Professionali e, dunque, ciascuna Famiglia Professionale dovrà prevedere l’Operatore, tenuto conto che attualmente vi sono Ausiliari che svolgono:
– funzioni amministrative;
– funzioni tecniche e logistiche (ad es. Assistenti Nautici marinai, Legatori, Vigilanti, ecc.), e che solo attraverso il riconoscimento del loro effettivo impiego nelle diverse Famiglie/Posizioni di Lavoro si potrà concretamente realizzare lo svuotamento della prima area attraverso le progressioni verticali.
FP CGIL CISL FP UIL PA chiedono in fine di conseguire, prima del prossimo incontro, le informazioni che seguono, ritenute indispensabili ai fini della contrattazione in argomento; in particolare:
– L’attuale distribuzione del personale nelle tre aree, escluso il personale in soprannumero;
– La distribuzione dei profili in ciascuna area, con e senza il personale in soprannumero;
– La tabella organica aggiornata di ogni singolo Ente/Comando;
– La consistenza economica dello 0.55% calcolato sul monte salari 2018;
– La quantificazione dei posti vacanti nelle aree seconda e terza.
Il momento storico traversato, che ci consegna e vincola le parti all’attuazione del nuovo e innovativo CCNL, rappresenta un’occasione imperdibile per gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori civili del Ministero della Difesa che, da troppi anni, attendono il legittimo riconoscimento della professionalità maturata e il miglioramento delle proprie carriere.
Le informazioni che chiediamo di ottenere da codesta A.D. vanno proprio in questa direzione, e servono proprio a favorire l’esecuzione responsabile e ottimale di questo rilevante processo.
Restiamo in attesa di cortese riscontro.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Francesco Quinti Massimo Ferri Carmela Cilento
Roberto De Cesaris Franco Volpi
È proseguito nella giornata di ieri il “confronto” tra le Organizzazioni sindacali e l’Amministrazione sul tema delle progressioni orizzontali del personale.
La nuova proposta dell’Istituto, esplicitata nel corso della riunione, prevede un impegno finanziario a carico del fondo di Ente per circa 11.118.000 di euro a fronte di un incremento dello stesso che, nel 2022 rispetto al 2021, sarebbe di circa 14.000.000 di euro con una capacità di sviluppo di 6.978 progressioni economiche all’interno delle Aree professionali A, B e C.
Rispetto a tale proposta abbiamo chiesto:
di incrementare ulteriormente il numero dei passaggi in ragione delle risorse aggiuntive sul Fondo di Ente visto che la proiezione dell’Amministrazione è parametrata su 11 milioni di euro rispetto ai 14 milioni di euro disponibili e presenti sul Fondo 2022;
di individuare soluzioni tecniche, non solo per il personale apicale delle aree, tali da consentire, alla luce delle previsioni normative del CCNL Funzioni Centrali 2019/2021, una riqualificazione professionale “certa” nel tempo per i colleghi non coinvolti in prima battuta nelle procedure di riqualificazione professionale.
Su queste richieste l’Amministrazione si è riservata nei prossimi giorni di sciogliere le riserve manifestate nel corso del “confronto”.
In chiusura di riunione, tra le varie ed eventuali, abbiamo rappresentato alla Delegazione di parte datoriale:
la necessità, alla luce delle Linee Guida sul lavoro a distanza, pubblicate lo scorso 29 settembre, di avviare, sia pure in forma sperimentale, le prime applicazioni del lavoro da remoto ex articolo 41 CCNL 2019/2021 per quelle linee di produzione (es. i processi di lavoro in cui è coinvolto il personale informatico impegnato nel presidio H24 delle attività) “previamente individuate dalle stesse amministrazioni, ove è richiesto un presidio costante del processo e ove sussistono i requisiti tecnologici che consentano la continua operatività ed il costante accesso alle procedure di lavoro ed ai sistemi informativi …”;
la necessità di fare un monitoraggio sull’attuazione del lavoro agile, avendo riscontro nel Territorio e nella Direzione Generale di un’applicazione rigida soprattutto in merito al numero di giorni di lavoro agile e alle fasce di contattabilità. Salve rare eccezioni di Dirigenti illuminati e proiettati verso il cambiamento dell’organizzazione del lavoro, le lavoratrici ed i lavoratori dell’Istituto si ritrovano con una dirigenza che guarda al passato al controllo fisico del dipendente dimostrando di essere scollegati rispetto alle innovazioni organizzative.
Infine, abbiamo fatto presente che l’informativa appena ricevuta in merito alla bozza del Codice di Comportamento dei dipendenti dell’INPS e pubblicata sul sito dell’Istituto in un periodo feriale, dal 1 al 31 agosto c.a., richiede del tempo per un’analisi ed eventuali osservazioni.
FP CGIL Antonella Trevisani |
CISL FP Paolo Scilinguo |
UIL PA Sergio Cervo |
Pubblichiamo la nota unitaria delle Strutture Territoriali Fp Cgil VVf, Fns Cisl, Uil Pa VVF e Conapo con la quale chiedono nel rispetto della salubrità del personale, una soluzione riguardo l’erogazione della mensa presso la sede aeroportuale del Comando
Si è svolto oggi 18 ottobre 2022 l’incontro del tavolo tecnico tra OO.SS e Amministrazione del Ministero della Salute sul tema della individuazione delle Famiglie Professionali che il nuovo CCNL Funzioni Centrali 2019/2022 demanda alla contrattazione integrativa.
L’amministrazione ha annunciato di avere costituito al suo interno un gruppo di lavoro che ha elaborato la proposta che è stata presentata questa mattina e che individua 4 famiglie nelle quali far transitare il personale dei profili già esistenti:
Famiglia Amministrativo – Gestionale
Famiglia Tecnica
Famiglia Sanitaria
Famiglia Linguistica – Comunicazione – Relazioni Internazionali
e non prevede, al momento, alcuna ipotesi per quanto riguarda l’area delle elevate professionalità, per la quale suggerivano di rinviare ad un momento successivo le ipotesi da presentare al tavolo negoziale.
Come FP CGIL abbiamo sostenuto che la definizione delle famiglie professionali deve rispondere al duplice obiettivo di individuare ed aggiornare le competenze necessarie all’amministrazione ma anche a definire percorsi di sviluppo per i lavoratori. In questo senso è indispensabile che la discussione affronti contestualmente le ipotesi relative a tutte le 4 aree di inquadramento previste dal contratto e prenda le mosse dalla attualizzazione delle esigenze relative alle competenze necessarie nel Ministero.
Abbiamo quindi chiesto di fornire al tavolo tutti gli elementi utili ad affrontare il tema in maniera articolata, a partire dalla dotazione organica teorica e quella effettiva, dalle assunzioni già autorizzate nel piano di fabbisogni e dall’amministrare delle risorse previste dal CCNL riservate nella fase di prima applicazione per le procedure di progressione tra le aree anche in deroga a quanto previsto dal D.Lgs. 165/2001 come previsto dall’art. 18 del CCNL.
L’amministrazione sembra aver recepito positivamente la necessità di affrontare il tema nel suo complesso e si è riservata di presentare una proposta più articolata al prossimo incontro, che dovrebbe tenersi nella prima settimana di novembre.
Nella prossima proposta dovrebbero inoltre essere individuate con maggiore precisione le caratteristiche dei profili che confluirebbero nelle rispettive famiglie.
Attendiamo quindi la prossima convocazione assicurando che sarà nostra cura contrastare qualsiasi tentativo di sminuire la portata complessiva delle innovazioni contenute nel contratto.
Cogliamo l’occasione per rammentare che con la busta paga di novembre a seguito dell’entrata in vigore del titolo III – Ordinamento Professionale – del CCNL Funzioni Centrali 2019-2021 dovrà essere effettuata la trasposizione automatica nel nuovo sistema di classificazione degli attuali profili professionali.
Conseguentemente tutto il personale inquadrato come Prima Area sarà inserito nell’area Operatori, quello di Seconda Area nell’Area Assistenti, e quello di Terza Area nell’Area Funzionari. Sulla busta paga dovranno essere indicate, oltre alle nuove denominazioni di Area, le nuove voci stipendiali: retribuzione di area e differenziali stipendiali al posto della vecchia retribuzione di area/fascia economica.
È importante rammentare a questo proposito che con l’entrata in vigore del nuovo sistema di classificazione del personale una quota dell’attuale indennità di amministrazione transiterà nella voce “differenziale economico” divenendo quindi pienamente utile ai fini previdenziali. Va inoltre considerato come, con il nuovo sistema di classificazione, le progressioni economiche all’interno delle aree, con attribuzione di ulteriori quote di differenziale stipendiale, si apriranno anche per coloro che attualmente ricoprono la fascia apicale della rispettiva area.
Un ritardo quindi nella procedura di trasposizione automatica potrebbe determinare potenzialmente un danno economico per i lavoratori (indipendentemente dall’entità dello stesso) che è necessario evitare. Raccomandiamo quindi a tutti i lavoratori di verificare a partire dalla busta paga di novembre che siano state inserite correttamente le voci retributive e, in caso contrario comunicarlo alle RSU o alle strutture territoriali della FP CGIL che lo segnaleranno al nazionale per un intervento sulle Amministrazioni centrali.
Roma 18/10/2022
FP CGIL Nazionale |
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL Ministero Salute |
Anna Andreoli |
Fabio Lupi |
Pubblichiamo il decreto riguardo il concorso pubblico, per titoli sportivi e culturali, a 7 posti per l’accesso al ruolo degli atleti del gruppo sportivo vigili del fuoco Fiamme Rosse. Decreto dipartimentale n. 314 del 13 ottobre 2022
Si è tenuto quest’oggi il primo incontro con la delegazione trattante del personale civile dedicato alla definizione del Nuovo Ordinamento Professionale e alla istituzione delle Famiglie Professionali.
FP CGIL CISL FP UIL PA hanno rappresentato la necessità di definire un accordo che, oltre ad individuare le Famiglie Professionali e la successiva trasposizione automatica dei vecchi profili, contenga la determinazione delle progressioni verticali per tutti i lavoratori.
L’obiettivo nobile del sindacato confederale è il completo svuotamento della prima area e lo sviluppo professionale dei dipendenti della seconda area verso la terza, nei limiti di quanto consentito dallo specifico finanziamento determinato dal 0,55% del monte salari 2018.
Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa hanno per questo proposto di individuare 3 Famiglie Professionali, così denominate:
– Amministrativo, contabile, linguistico, storico-culturale e giudiziario:
– Sanitario:
– Tecnico, Scientifico, Informatico, dei Servizi Logistici, Prevenzione, Protezione e Sicurezza ambientale.
Il superamento del Settore Famiglia dei Servizi Generali e l’introduzione dei Servizi Logistici, Prevenzione, Protezione e Sicurezza ambientale nella famiglia Tecnico, Scientifico, Informatico, ecc. si è resa necessaria per evitare blocchi evolutivi allo sviluppo professionale di tanti lavoratori, tenuto anche conto che la definizione delle Conoscenze e delle Abilità, contenuta nella proposta dell’amministrazione, sono coincidenti tra la Famiglia dei Servizi Generali e quella Tecnico Scientifico Informatico ecc. appena menzionati.
Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa in riferimento alla trasposizione automatica nei profili professionali dal 1° novembre 2022, hanno sostenuto:
1. La trasposizione automatica degli Addetti ai servizi generali non può avvenire nel profilo di Assistente ai Servizi di supporto (Giardinaggio, Telefonia, cura degli animali) che ha un’applicazione residuale nel Ministero e, dunque, ciascun lavoratore dovrà transitare nel profilo di effettivo impiego (Assistente alla vigilanza, Assistente alla ristorazione, Assistente ai Servizi di Supporto ecc.). Nella ipotesi di impiego in mansioni diverse si dovrà procedere al cambio di profilo senza ricorso alle disposizioni vigenti che risalgono CCNI Ministero Difesa del 6/7/2000.
2. La trasposizione automatica degli Addetti alle lavorazioni e alla Meccanica dovrà avvenire, analogamente, nei profili di effettivo impiego: in maniera prevalente Assistente alla Motoristica Meccanica, alle Armi e, in maniera residuale, Assistente alle Lavorazioni; anche in questo caso nella ipotesi di impiego in mansioni diverse si procederà al cambio di profilo senza ricorso alle disposizioni vigenti.
3. L’Area degli Operatori dovrà essere “trasversalmente” distribuita tra tutte le Famiglie Professionali e, dunque, ciascuna Famiglia Professionale dovrà prevedere l’Operatore, tenuto conto che attualmente vi sono Ausiliari che svolgono:
– funzioni amministrative
– funzioni tecniche e logistiche, (ad es. Assistenti Nautici marinai, Legatori, e vigilanti, ecc.), e che solo attraverso il riconoscimento del loro effettivo impiego nelle diverse Famiglie/Posizioni di Lavoro si potrà concretamente realizzare lo svuotamento della prima area attraverso le progressioni verticali.
Fp Cgil Cisl Fp Uil Pa hanno infine richiesto di conseguire, con estrema urgenza, le informazioni indispensabili per proseguire la contrattazione, in particolare:
– L’attuale distribuzione del personale nelle tre aree, escluso il personale in soprannumero;
– La distribuzione dei profili in ciascuna area, con e senza il personale in soprannumero;
– La Tabella organica aggiornata di ogni singolo Ente/Comando;
– La consistenza dello 0,55% calcolato sul monte salari 2018, per finanziare il Nuovo Ordinamento Professionale;
– La quantificazione dei posti vacanti nella seconda e terza area e delle risorse disponibili per consentire le progressioni verticali dei dipendenti;
– Le risorse necessarie per consentire la progressione verticale dei dipendenti della prima area che dovrà essere svuotata con l’accordo in argomento.
Per concludere, il momento storico che ci consegna il nuovo e innovativo CCNL rappresenta un’occasione davvero imperdibile per le lavoratrici e i lavoratori civili del Ministero della Difesa che, da troppi anni, attendono il riconoscimento della professionalità maturata e le informazioni richieste all’A.D. servono proprio a favorire questo processo, perché per noi…non un solo dipendente deve rimanere indietro.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Francesco Quinti Massimo Ferri Carmela Cilento
Roberto De Cesaris Franco Volpi
Com’è noto, si usa l’espressione “fare le nozze coi fichi secchi” quando si fa riferimento a chi vuol far qualcosa cercando di risparmiare o comunque spendere il meno possibile.
E’ questa una costante che spesso abbiamo ritrovato nella storia di questo Ente ed è esattamente questo a cui abbiamo pensato quando abbiamo saputo che in alcuni uffici è stato chiesto ai responsabili di processo di assumere l’incarico di preposto alla sicurezza.
Considerato che nei giorni scorsi l’Amministrazione ci ha comunicato di voler riaprire la discussione sugli incarichi di posizione organizzativa, torniamo a chiedere che sia preliminarmente fatta chiarezza su cosa competa a un Responsabile di processo e quale sia, di conseguenza, la sua responsabilità.
Non possiamo accettare che questi lavoratori diventino, in alcuni casi, il terminale su cui scaricare automaticamente ogni responsabilità.
Proprio per questa ragione, ricordiamo alle lavoratrici e ai lavoratori che dovessero ricevere tale richiesta da parte del proprio dirigente che è in loro piena facoltà rifiutare un’offerta simile, senza poter subire alcuna conseguenza.
Chiediamo, pertanto, all’Amministrazione di chiarire i dettagli di tutto questo al tavolo nazionale, perché non accettiamo di essere messi di fronte ad eventuali iniziative unilaterali.
Roma, 17 ottobre 2022
Coordinatore nazionale FP CGIL – INL |
Matteo Ariano |
In data 12 ottobre 2022, si è tenuto un incontro tra OO.SS e Amministrazione del MUR.
Come preannunciato nel precedente comunicato siamo stati convocati per la contrattazione di sede per il FRD 2020.
Il testo proposto dall’amministrazione prevedeva che la differenziazione del premio individuale prevista dall’art. 78 del CCNL 2016/2018, pari al 30% del valore medio pro capite dei premi attribuiti al personale, venisse attribuito al 20% del personale.
Poiché le risorse destinate alla differenziazione del premio individuale riduce le risorse destinate al restante personale, come FP CGIL e CISL FP abbiamo chiesto di ridurre tale percentuale fino a raggiungere una mediazione all’8%. Riteniamo infatti che, date le condizioni in cui è costretto ad operare TUTTO il personale dell’Amministrazione sia opportuno non ampliare la forbice delle diverse quote di salario accessorio oltre a quanto già previsto in esito al sistema di valutazione della performance. Quindi solo 8 lavoratori saranno destinatari di tale maggiorazione (corrispondente a circa 300 euro lordi) mentre la media per il restante personale si aggirerà, tra performance organizzativa e individuale attorno ai 2.000 euro lordi.
Abbiamo inoltre sottoscritto definitivamente l’accordo sulla flessibilità dell’orario di lavoro che, come da resoconto della scorsa riunione, ha recepita l’estensione della flessibilità dell’orario in entrata che sarà quindi dalle 7.30 alle 10.30, con la ulteriore possibilità di essere autorizzati dai propri dirigenti ad anticipare di mezz’ora l’orario di entrata, quindi dalle ore 7.00, oppure a posticiparlo alle ore 11.00. È prevista inoltre un’ora di flessibilità in uscita. Inutile aggiungere che il dipendente entro la fascia oraria di flessibilità non è obbligato a fornire alcuna comunicazione, né richiedere alcuna autorizzazione da parte del dirigente.
L’amministrazione ci ha inoltre sottoposto il testo che intende adottare per la regolamentazione del lavoro agile, sul quale abbiamo avanzato alcune ulteriori osservazioni che l’amministrazione ha accolto o si è riservata di valutare, tra cui il periodo di contattabilità di massimo 4 ore, ed una eventuale deroga per i lavoratori fragili al principio generale delle 2 giornate settimanali di smart working.
A margine della riunione sono state chieste informazioni sull’iter per la certificazione dell’accordo sulle progressioni economiche 2022 rispetto al quale l’amministrazione ha assicurato che a breve dovrebbe essere concluso e che comunque sta già procedendo alla predisposizione del bando in modo da poter tempestivamente dar luogo alla procedura una volta ottenuta la validazione dagli Enti di controllo.
Abbiamo inoltre ribadito la richiesta di fissare un calendario di incontri per tutte le materie che il CCNL demanda alla contrattazione integrativa a partire dalla definizione delle famiglie professionali ribadendo quanto già riportato nel comunicato dello scorso 5 ottobre.
Roma 17/10/2022
FP CGIL |
CISL FP |
Anna Andreoli |
Michele Cavo |
Pubblichiamo la nota di richiesta di incontro a seguito l’organizzazione dell’evento alluvionale che ha colpito la Regione delle Strutture Regionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl Uil PA VVF e Confsal VVF
Pubblichiamo l’informativa del Dipartimento per i Primi Dirigenti e per Direttivi che espletano funzioni operative e medici
A seguito della nostra richiesta di chiarimenti in merito la scelta sede per il personale partecipante al corso Capo Squadra decorrenza 2021 pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse Umane
le Strutture Fp Cgil VVF, Fns Cisle Confsal VVF con a lanota unitaria evidenzia ancora una volta la necessità di valorizzare il Comando viste le proprie peculiarità