COMUNICATO

MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA
 

CONTRATTO DI FORMAZIONE ED ALTRE INIZIATIVE
 

SOLLECITO INCONTRO COL MINISTRO
Dal 17 di novembre abbiamo chiesto un incontro al nuovo Ministro per  esporre i problemi che viviamo come dipendenti di questa Amministrazione. Riteniamo che, dopo la nomina dei due nuovi sottosegretari, sia ormai possibile e necessario convocare i sindacati dei lavoratori. Nei prossimi giorni faremo un sollecito della richiesta. 
 

FORMAZIONE
Ieri si è tenuto l’incontro con la delegazione di parte pubblica sul contratto sulla formazione.
COME FP CGIL NON RITENIAMO DI  POTER SOTTOSCRIVERE L’ACCORDO.
Troppe le cose negative e troppo poche le garanzie per i lavoratori:
Non sono indicate tutte le risorse economiche destinate alla formazione, ci sono infatti i 196.000 euro assegnati alla Direzione Generale delle Risorse Umane, ma mancano gli 89.000 euro sul capitolo della Direzione del Bilancio e quelli del Dipartimento Istruzione. Dovremmo quindi firmare un accordo senza conoscere le reali disponibilità, peraltro non ancora impegnate ad oggi.E’ stata respinta la nostra richiesta di inserire un corso per revisore dei conti (necessario per gli incarichi), creando palese disparità di trattamento nei confronti dei colleghi che sono passati col corso concorso dalla seconda alla terza area e  dei nuovi assunti (informatici e non) e favorendo di fatto gli incarichi agli esterni.Con la sola opposizione della FP CGIL, l’Amministrazione intende mantenere all’interno dell’ipotesi di accordo riferimenti al Decreto Legislativo n. 150/2009 e alla performance “brunettiana”, su cui sono anche previsti corsi di formazione (mentre ci sarebbe da qualificare con urgenza il personale sulle materie e funzioni che sempre di più restano sguarnite per i pensionamenti!!).L’Amministrazione sostiene che il 150/2009 è il presupposto legislativo necessario per poter fare il contratto. Come FP CGIL riteniamo non condivisibili la scelta e la motivazione.
 

FUA 2011
Stiamo da mesi sollecitando l’Amministrazione a convocare i Sindacati sul FUA 2011.
Come FP CGIL riteniamo che l’applicazione del D.Lvo. 150 sul FUA 2011 oltre che iniqua in generale, sia impraticabile per inadempienze tutte dell’Amministrazione rispetto alle disposizioni della stessa norma.
Pertanto, chiederemo vengano utilizzati i criteri inseriti nel FUA 2010, peraltro certificato dagli Organi di controllo, con l’invio delle somme ai singoli posti di lavoro per la contrattazione delle RSU.
Chiederemo anche di avviare un nuovo percorso di progressioni all’interno delle aree, anche se su questo dovremo verificare le possibilità esistenti alla luce della normativa in vigore che prevede il blocco degli stipendi fino al 2015.
  

RICHIESTE  DI  INCONTRO
Con una nota al Direttore Generale del Personale abbiamo chiesto ragguagli su:
  · Progressioni
Nonostante i continui solleciti della nostra Organizzazione Sindacale siamo in ritardo. Pur rispettando le scadenze del 30 novembre e del 21 dicembre, restano ancora senza data di pubblicazione alcune delle graduatorie 2010 più numerose. Eventuali conseguenze negative che si dovessero verificare a causa del protrarsi delle procedure nel 2012, non resterebbero senza conseguenze. E’ urgente definire tutte le date di pubblicazione.
  · Assunzioni
Vogliamo sapere a che punto sono  le assunzioni dei vincitori del concorso esterno per F1 area III (accettazioni, rinunce, scorrimenti) e quelle dei vincitori interni del passaggio dalla II alla III area (sede di servizio, rinunce per pensionamenti, scorrimenti, idonei, ammessi con riserva) e come intende muoversi l’Amministrazione nei confronti degli idonei dell’ultimo concorso a dirigente, tutti funzionari di questa Amministrazione, soprattutto alla luce dell’autorizzazione ottenuta da Funzione Pubblica per bandire un nuovo concorso a dirigente.
Resta infine aperta la questione relativa all’utilizzo del personale informatico statistico al centro e in periferia. Sulla questione abbiamo inoltrato una specifica richiesta di incontro al Capo Dipartimento e al Direttore Generale dei Sistemi Informativi.
 

PRIMA RIUNIONE DEL CUG
Il 28 novembre si è tenuta la prima riunione del Comitato Unico di Garanzia che sostituisce, in base all’art. 21 della Legge 183/2010, i Comitati per le pari opportunità ed i comitati paritetici sul fenomeno del mobbing.
La FP CGIL MIUR ha designato quali suoi rappresentanti nel Comitato le colleghe Rita Baldacconi della Direzione Regionale dell’Umbria e Alessandra Bolzan della Direzione Generale degli Ordinamenti.
Alla riunione, presieduta dalla Dott.ssa Palamone, Direttore Generale della Toscana, hanno partecipato i componenti di parte sindacale e di parte pubblica, per la nostra Organizzazione Sindacale la compagna Alessandra Bolzan.
Nel corso della riunione è stata evidenziata l’importanza di questa unificazione che elimina la frammentazione di competenze che riguardano, di fatto,  la sfera del benessere e della dignità del personale nei luoghi di lavoro.
Il precedente Comitato paritetico sul mobbing non ha avuto una grande operatività e, tra l’altro, la difficoltà principale è stata quella di dare una definizione univoca del fenomeno mobbing.
Insieme agli altri rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali abbiamo colto l’occasione per mettere in luce come la nuova normativa sulla concessione del part-time entri in collisione con l’orientamento di una maggiore flessibilità nei posti di lavori e possa rappresentare, soprattutto per la lavoratrice, un ostacolo al raggiungimento di quel benessere organizzativo di cui tanto si parla.
Nella prossima riunione il CUG dovrà approvare il Regolamento che lo disciplina e cominciare a lavorare in concreto.
Come FP CGIL ci proponiamo di contribuire a dare operatività e concretezza al Comitato sin dai prossimi incontri, affrontando le problematiche che su queste importanti materie anche nel nostro Ministero emergeranno.
 
Roma, 7 dicembre 2011

     FP CGIL MIUR
     Angelo Boccuni  
 

 
 

Accordo Fua 2011

 

A tutte le lavoratrici e i lavoratori 

 
Questa mattina è stato definitivamente sottoscritto l’accordo nazionale per l’utilizzo del FUA 2011.
Nel corso della trattativa la FP CGIL ha svolto un ruolo determinante per il superamento di problematiche molto importanti per tutti i lavoratori, ottenendo di incidere in modo molto significativo sulla proposta originaria di parte pubblica.
  
Infatti:
1)  rispetto a coloro che al 01/01/2011 hanno maturato il diritto ad acquisire la posizione economica superiore, la nostra proposta interpretativa di quanto disposto dalla legge n. 122/2010 (per completezza la ri-alleghiamo) ha consentito di far salva da quella stessa data la decorrenza degli effetti giuridici del nuovo inquadramento, e dal 01/01/2014 la decorrenza degli effetti economici; purtroppo, l’esiguità dei fondi a disposizione non ha permesso lo scorrimento completo di entrambe le graduatorie separate, e l’ostacolo era oggettivamente non superabile; tuttavia, abbiamo impegnato l’Amministrazione con nota congiunta allegata all’Accordo, all’utilizzo prioritario delle somme certe che saranno stanziate per il 2012 per l’esaurimento di entrambe le graduatorie e quindi l’attribuzione della fascia economica superiore agli ulteriori 11 lavoratori che sono rimasti fuori.
Contestualmente, sempre in virtù della interpretazione normativa da noi proposta, le somme destinate a pagare le nuove posizioni economiche, per legge decorrenti dal 01 gennaio 2014, potranno essere utilizzate, nelle more, a titolo di incentivazione della produttività;
2)  rivendichiamo anche, con profondo orgoglio, di essere riusciti a ricondurre i principi ispiratori di tutto l’accordo ai criteri di produttività voluti dal contratto nazionale di lavoro (art. 22 e 23) e non da leggi successive quali la cosiddetta “Brunetta”; lo consideriamo un grande risultato per l’unica organizzazione sindacale che, da tre anni a questa parte, è stata in prima linea nel contrastare qualsiasi tentativo di valutazione dell’attività dei dipendenti pubblici non concordata con le OO.SS.;
3)  abbiamo riaffermato, salvaguardandolo senza possibilità di dubbio, il principio  dell’autonomia contrattuale delle sedi periferiche;
4)  non abbiamo invece trovato un punto di accordo sulla decisione dell’Amministrazione di rideterminare, riducendoli, gli importi delle indennità di turno, nonostante la nostra proposta di mediazione di ridurre il numero delle presenze autorizzate per turno anziché il loro importo.
 
Vi alleghiamo tutto il materiale di interesse, compresa una seconda nota a verbale che al momento della firma ci eravamo riservati di presentare.
 
            Per la delegazione trattante nazionale FP CGIL
                              Coltorti Claudio       
 
 

Frosinone – Chiusura del distaccamento di Arce

 
Pubblichiamo, in allegato, la rassegna stampa fatta pervenire dal regionale del Lazio relativa alla chiusura del distaccamento di Arce (FR).
 

Lettera al Ministro dell'Interno Dott.ssa Annamaria Cancellieri

 
Roma, 6 Dicembre 2011

 
Al Ministro Dell’Interno
Dott.ssa Annamaria Cancellieri

 
Gentile Sig.ra Ministro,
da notizie pervenute alla scrivente, risulta che quest’oggi durante la seduta della prima Commissione del Senato, Ella avrà modo di esprimere competenti considerazioni sull’organizzazione del Ministero dell’Interno e dei relativi servizi.
 
Se ciò fosse confermato, la scrivente O.S. sarebbe a richiedere un Suo cortese intervento sulla situazione complessiva riguardante il Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco e sullo stesso personale operativo, tecnico ed amministrativo.
 
Nello specifico, su conforme contenuto delle nostre osservazioni espresse in occasione della consultazione delle OO.SS. avvenuta lo scorso 4 Dicembre, presso la sede della Presidenza del Consiglio, a Palazzo Chigi, evidenziamo la necessità di urgenti interventi riguardanti l’organizzazione del Corpo, la tematica previdenziale, il rinnovo del CCNL oramai scaduto da 21 mesi e lo sblocco delle procedure di riqualificazione.
 
Infine, ci preme ribadire l’opportunità di proseguire con il rinfoltimento delle dotazioni organiche attraverso l’utilizzo delle graduatorie vigenti, ivi compresa quella del personale precario.

Il Segretario Nazionale FP CGIL Adriano SGRO’
FP CGIL VVF Nazionale Mario MOZZETTA

 

news

DAP: Avvio del 164° corso di formazione per allievi agenti.

NEWS

Manovra, la FPCGIL Medici sentita dall'Ansa: penalizzati sulle pensioni e per riforma ordini

(ANSA) – MILANO, 5 DIC – Fuga dal lavoro verso la pensione.
Lo hanno gia’ fatto molti medici, che complici le ultime manovre
e ulteriori voci di limitazioni, nell’ultimo anno e mezzo hanno
deciso di lasciare il lavoro a 61-62 anni, facendo segnare un
incremento del 28% delle uscite dal lavoro. Lo rileva il
presidente della Federazione degli ordini dei medici (Fnomceo),
Amedeo Bianco, commentando la manovra approvata ieri dal
Consiglio dei ministri.
   ”Chi poteva se ne e’ andato – spiega Bianco – e cio’
dovrebbe far riflettere su quanto sia diventato difficile
lavorare per i medici se a 61 anni decidono di andare in
pensione. Puo’ darsi che in quest’ultimo mese ci sara’
un’ulteriore corsa ad andar via da chi ha i requisiti”. Ma non
dovrebbe esserci un peggioramento circa la carenza di medici.
”Le previsioni fatte l’anno scorso – continua – sul fatto che
nei prossimi anni andranno in pensione piu’ medici di quelli che
inizieranno a lavorare si basavano su simulazioni che
contemplavano gia’ l’innalzamento dell’eta’ pensionabile e
l’uscita dei medici a 65-67 anni,”.
   Secondo Massimo Cozza, segretario della Fp Cgil Medici, ”chi
si avvantaggera’ saranno i medici con funzioni apicali, mentre
rimarranno penalizzati i precari e i medici senza ruoli
dirigenziali, che dovranno fare guardie e festivi a 66 anni con
turni molto frequenti”
. Ma per i camici bianchi il Natale si
prospetta ancora piu’ amaro, rileva il sindacalista, ”perche’
sara’ proprio con lo stipendio di dicembre o
la tredicesima che
molti raggiungeranno i 90mila euro di reddito, facendo scattare
il contributo di solidarieta’ previsto dalla manovra del 2010,
che sembrava invece scampato”
. Cozza infine rivolge un appello
al ministro del Welfare Fornero perche’ elimini la norma della
‘rottamazione’, che consente alle aziende di mandare in pensione
anticipata, a sua discrezione, i dipendenti pubblici che abbiano
raggiunto i 40 anni di contribuiti. ”Nella manovra non si dice
se e’ eliminata o meno
– conclude – La elimini chiaramente,
altrimenti le misure rimangono incongrue”
. (ANSA).
 
MANOVRA: SANITA’; FP CGIL, RIFORMA ORDINI ENTRO AGOSTO 2012
PER MEDICI ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA E STOP A TARIFFE MINIME
   (ANSA) – ROMA, 5 DIC – Si accorciano i tempi per la riforma
degli ordini professionali, incluso quello dei medici. La
manovra economica varata dal governo ha infatti fissato al 13
agosto 2012, contro il precedente 31 dicembre del 2012, il
termine entro il quale bisognera’ procedere con la riforma degli
ordinamenti. Lo ha reso noto Massimo Cozza, segretario della Fp
Cgil medici, precisando che per i medici sono tre le principali
novita’ che saranno inserite nella riforma.
   “Scattera’ innanzitutto – ha spiegato Cozzal’assicurazione
obbligatoria per i medici, ci sara’ l’eliminazione delle tariffe
minime e saranno introdotti provvedimenti disciplinari per i
medici che non hanno effettuato la formazione
“. Il segretario
della Fp Cgil ha pero’ criticato i provvedimenti: “Non e’
accettabile – ha aggiunto – che si obblighino ad assicurarsi i
medici quando quest’obbligo non sussiste per le aziende e il
disegno di legge sul rischio clinico che lo prevede e’ fermo da
oltre due anni in Parlamento
“. Inaccettabile, per Cozza, anche
il punto sulla formazione per l’incongruenza “tra quanto
previsto dalle precedenti Manovre, che hanno dimezzato i fondi
per la formazione, e le sanzioni disciplinari se non si
raggiunge il livello di formazione obbligatoria
“. Quanto alle
tariffe minime, conclude in relazione alle visite low-cost che
si possono prenotare su Internet, “il problema non e’ la
liberalizzazione della tariffa ma l’accreditamento. E’ infatti
fondamentale accertare sia nel pubblico che nel privato che ci
siano i requisiti per effettuare prestazione sanitarie
“. (ANSA).

 
 

Vertenza DP Ancona – RICHIESTA INCONTRO

 AL SIG. DIRETTORE CENTRALE
ALLE OO.SS. NAZIONALI
E p.c.
AL SIG. DIRETTORE REGIONALE
 

Ancona, 05 dicembre 2011

 

 OGGETTO:  richiesta urgente incontro.
 

EGREGIO DIRETTORE CENTRALE,
SIAMO COSTRETTI AD INVIARLE LA PRESENTE DOPO GLI ACCADIMENTI NELLA DP DI ANCONA E SOPRATTUTTO DOPO LA GIORNATA DI SCIOPERO EFFETTUATA IL 28 NOVEMBRE 2011 DAL PERSONALE CON PERCENTUALI DI ADESIONE ELEVATE.
PURTROPPO A TUTT’OGGI, NON ABBIAMO AVUTO SEGUITO, NE’ INVITI DALLA SUPERIORE DIREZIONE REGIONALE, ALLA QUALE SPETTAVA IL COMPITO DI RISOLVERE IL CONFLITTO APPALESATO E PIU’ VOLTE PROMOSSO ALL’INTERNO DELLA DP DI ANCONA.
COME ELLA E’ A CONOSCENZA, AVENDO DA PARTE DELLE SCRIVENTI TUTTO IL FASCICOLO, NON SIAMO RIUSCITI AD OTTENERE UN ACCORDO CON IL DIRETTORE DELLA LOCALE DP SUGLI SPOSTAMENTI CHE, INOPINATAMENTE, VENGONO FATTI DALLO STESSO SENZA RISPETTARE ALCUNA REGOLA CONTRATTUALE E NEL TOTALE DISINTERESSE VERSO LA PROPOSTA DELLE OO.SS. RAPPRESENTATIVE SUL TERRITORIO PROVINCIALE.
QUESTA MOTIVAZIONE CI HA INDOTTO, COME GIA’ DETTO, ALLO SCIOPERO CHE A QUESTO PUNTO CI IMPONE DI CHIEDERE CON MAGGIORE CONVINZIONE UNA IMPELLENTE RICHIESTA DI INCONTRO ALLA S.V., AL FINE DI RISOLVERE L’ATTUALE SITUAZIONE CONFLITTUALE NON PIU’ SANABILE A LIVELLO LOCALE.
QUESTA DECISIONE E’ STATA PRESA PER L’IMBARAZZANTE SILENZIO DELLA DIREZIONE REGIONALE DELLE MARCHE CHE  NON SI E’ PREMURATA DI PREVENIRE I CONFLITTI MA E’ STATA UNA SEMPLICE SPETTATRICE  NELLA VICENDA.
PER QUESTE MOTIVAZIONI LE RINNOVIAMO LA NOSTRA URGENTE RICHIESTA DI INCONTRO ED IN ATTESA DI UN SUO SENSIBILE RISCONTRO, LE INVIAMO I NOSTRI PIU’CORDIALI SALUTI.
LA PRESENTE VIENE INVIATA ALLE SEGRETERIE NAZIONALI.
 

 

         CGIL                   CISL                       UIL                      USB  
     MICUCCI              LODOLINI              BOSI                  BUSTI
 

 

Registrato il comma 165 – Continua il taglio del salario di produttività
 

Coordinamento Nazionale FP CGIL Vigili del Fuoco

 
 
 

Roma, 05 dicembre 2011

 
Al Ministro dell’Interno
Dott.ssa Annamaria Cancellieri
 
Al Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Dr. Francesco Paolo TRONCA
 
Al Capo del CNVVF
Dott. Ing. Alfio PINI
 
All’Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott. Giuseppe CERRONE

 

 
 
 

 Oggetto: Coordinamento soccorso alpino e speleologico – Sentenza T.A.R. Umbria.
 

        Egregi,
come certamente a Voi noto, il Tribunale amministrativo Regionale per l’Umbria, in merito al ricorso numero di registro 512 del 2010, proposto dal Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico contro il Ministero dell’Interno, ha depositato in data 28/10/2011 gli esiti della sentenza.
     
      Dalla lettura della stessa si evince che: “l’ordinamento giuridico effettivamente attribuisce, di norma, e cioè in via tendenziale, al CNSAS il soccorso in montagna, in grotta, in ambienti ostili ed impervi, oltre al coordinamento dei soccorsi, allorché intervengano altri enti (da intendersi quali soggetti pubblici istituzionalmente preposti) od organizzazioni di volontariato, ma anche in presenza di Amministrazioni pubbliche, ed in particolare del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.”
 
      La pronunziazione del Consiglio di Stato n. 1874/2002 del 26 giugno 2002 chiarisce che, da quanto evidenziato dai lavori parlamentari, “non vi può essere una competenza esclusiva o prevalente del CNSAS in materia di Soccorso Alpino e Speleologico, pur valorizzandosi la sua capacità di coordinamento rispetto agli interventi di organizzazioni non comprese tra le strutture della protezione civile”.
 
      Detta pronunzia ben chiarisce che le Amministrazioni dello Stato conservano la propria autonomia: “Ne consegue che il CNSAS, al quale è attribuito comunque il coordinamento delle altre organizzazioni che non 
 
costituiscono strutture del servizio nazionale della Protezione Civile, dovrà attenersi per quanto riguarda il coordinamento con le strutture nazionali, alle indicazioni per il raggiungimento delle finalità di coordinamento operativo che saranno dettate dal dipartimento della Protezione Civile e che saranno riprese dalle autorità preposte per legge alla gestione dell’emergenza. Allo stesso modo deve regolarsi il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco”.
 
      Riteniamo opportuno rammentare che, dunque, i Vigili del Fuoco sono gli unici professionisti del Soccorso Tecnico Urgente e svolgono il proprio lavoro su tutto il territorio nazionale 24 ore al giorno.
 
      Inoltre, nell’interesse generale, è nostra convinzione fornire risposte sempre più efficaci ai cittadini nei momenti di difficoltà.
 
      Tuttavia, non è possibile prevedere che Corpi Professionali dello Stato vengano coordinati dalle organizzazioni di volontariato, pur riconoscendo la loro capacità e volontà di collaborazione ed integrazione nei momenti operativi. 
 
      Tutto ciò determinerebbe, non solo, una delegittimazione del ruolo svolto dal Corpo Nazionale e della propria attività istituzionale, ma un conflitto di competenze e interessi di difficile comprensione in un momento in cui, da un lato si impongono pesanti sacrifici e dall’altro si tenta di affidare ai Vigili del Fuoco tutte le competenze relative alle attività di Protezione Civile. 
 
      Per quanto ci riguarda, nell’ottica di risparmio e razionalizzazione, sarebbe certamente più efficace promuovere ed incentivare convenzioni e protocolli, forme sempre maggiori di collaborazione tra diversi soggetti, anche pubblici (leggasi, sanità, polizia, guardia di finanza, carabinieri enti di volontariato tutti), nell’interesse primario della salvaguardia e dell’incolumità delle persone.
 
      In considerazione di quanto sopra esposto, riteniamo doverosa una forte presa di posizione da parte del Ministero dell’Interno e del Dipartimento Vigili del Fuoco, attraverso l’immediata proposizione dei mezzi previsti di impugnazione, dinanzi al Consiglio di Stato, della succitata sentenza e procedendo, nel contempo, anche ad una fondamentale ed imprescindibile modifica dell’attuale legislazione in materia.
 

Il Segretario Nazionale FP CGIL
Adriano SGRO’
FP CGIL VVF Nazionale
Mario MOZZETTA
 

 

 
 
COMUNICATO

IL KO NON DEVE ESSERE DEI LAVORATORI

 

Il Governo Monti esordisce con lo scioglimento dell’Inpdap nell’Inps che dovrebbe portare un risparmio, secondo i tecnici, di circa 20 milioni di Euro già nel primo anno di gestione ( in allegato l’art. 21 del Decreto).

In tutto questo i vertici Inpdap si sono distinti per il profondo disinteresse, (o l’ignoranza?), su ciò che stava capitando al tavolo politico, deputato a decidere anche sulla soppressione dell’Inpdap.

L’interesse, però, oggi deve essere alto e deve esserlo a tutela delle lavoratrici e i lavoratori dell’istituto e A NESSUNO è PERMESSA LA LOGICA DEL SI SALVI CHI PUO’.

LA CGIL CHIEDE

L’immediata attivazione di un tavolo sindacale di confronto con i vertici in scadenza e con i rappresentanti dell’Ente accorpante per decidere:

1) i giusti riconoscimenti che devono andare a chi ha lavorato sempre, e spesso oltre il dovuto e con spirito di sacrificio e servizio, nell’interesse di questo Istituto;

2) le garanzie che vanno date alle funzioni dell’Inpdap, quando tra 6 mesi, come dice la lettera del Decreto, si dovrà procedere ad una riorganizzazione generale delle funzioni Inps.

L’inquadramento di tutti i vincitori del concorso per l’area C e per l’area B in modo tale che al passaggio delle risorse umane in Inps ( con decreto ministeriale da emanarsi entro 60 gg dalla chiusura del bilancio Inpdap) ci sia la possibilità di fruire delle vacanze di organico dell’Inps per assumere sia i vincitori che gli idonei dei due concorsi;

L’impegno di stabilizzazione di tutti i comandati in forza all’Istituto che potrebbero essere stabilizzati, anche loro, fruendo delle vacanze organiche dell’Inps;

La certezza delle posizioni di lavoro di tutti i lavoratori in tutte le sedi d’Italia con l’assegnazione di ruoli e funzioni attraverso atti determinativi della dirigenza, lì dove manchino, per evitare che si possa fare dell’incertezza delle competenze un’arma per il demansionamento;

L’attribuzione ai lavoratori di tutte le risorse del fondo di ente e di tutti i compensi accessori, indipendentemente dalla valutazione o dal raggiungimento degli obiettivi che , ovviamente, perdono di significato e credibilità in questa situazione.

Roma 5/12/2011
 

           Il Coordinatore Nazionale FPCGIL Inpdap

                             Marinella Perrini

 
 

Ancona – Dopo averci condizionato il futuro e tolto qualsiasi prospettiva ora ci scippano anche la nostra patrona!!

 
Coordinamenti e Segreterie Vigili del Fuoco Ancona Comunicato stampa

 
Anche quest’anno in maniera assolutamente unilaterale il Dirigente Provinciale ha deciso di posticipare al giorno seguente le celebrazioni di Santa Barbara, patrona dei Vigili del Fuoco, cercando di spostare l’attenzione lontano dalla polemiche e dalle problematiche legate alla ricostruzione della sede Centrale nell’attuale area di Vallemiano.

La scelta infatti di festeggiare Santa Barbara presso il Dist. di Senigallia il giorno 5 non può che rattristarci e convincerci ancora di più che le nostre richieste sono legittime e giuste.

Non ci stancheremo mai di ribadire il nostro disappunto su tale scelta che toglierà ai VVF Anconetani qualsiasi prospettiva futura, e porterà a spendere enormi e preziose risorse pubbliche per un’opera che alla fine sarà poco efficiente e inadatta ad ospitare una struttura operativa dei VVF.

Oltre a ciò, e a poco più di cinque mesi dall’inizio degli ipotetici lavori non si hanno ancora certezze su come i VVF potranno continuare a mantenere efficiente il servizio di soccorso sulla città e su tutta la Provincia nel lungo periodo di permanenza del cantiere.

Nonostante ciò i Vigili del Fuoco non si perdono certo d’animo e seppur in maniera molto sobria festeggeranno la loro patrona con il personale in servizio domenica 4 Dicembre presso la sede Centrale di Ancona cogliendo ancora una volta l’occasione, nonostante la giornata di festa, per spiegare a quanti parteciperanno le reali condizioni in cui versano i Vigili del Fuoco in città ed in Provincia e le difficoltà che affrontano quotidianamente per garantire il servizio e il soccorso a tutti i cittadini!!!!

 

news

Convocazione DAP: Nuovo Accordo Nazionale Quadro di Amministrazione.

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