Aumento debito pubblico: di chi è la responsabilità? Comunicato Stampa di Rossana Dettori Segretaria Generale Fp Cgil

Il ministro dell’Economia pochi giorni fa ha annunciato che il nostro Paese è ormai fuori dalla crisi, che non ci sarebbe stata nessuna correzione finanziaria e che i conti erano a posto.

Ieri è arrivato l’annuncio di una riduzione del 3% del gettito fiscale e di un nuovo record negativo del debito pubblico.

In nome del risanamento dei conti dello Stato da ormai troppo tempo si susseguono manovre finanziarie che tagliano in vario modo i salari delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici e si è arrivati addirittura alla cancellazione del rinnovo dei contratti nazionali.

Noi continueremo a mobilitarci contro questo accanimento nei confronti del lavoro e dei servizi pubblici, perché crediamo che non sia questa la soluzione per uscire dalla crisi economica in cui versa il Paese, e chiediamo al Ministro che spieghi con chiarezza al Paese ed a noi, quali sono le vere ragioni che hanno portato a questo record del debito, del quale, sicuramente, questa volta non possiamo essere ritenuti responsabili.

Roma 15 Settembre 2010

"Fuori la grinta!" locandina mobilitazione SPI

La Funzione Pubblica CGIL con lo SPI per difendere i diritti di cittadinanza – Comunicato Stampa di Rossana Dettori Segretaria Generale Fp Cgil

La Funzione Pubblica CGIL darà il suo apporto alle giornate di mobilitazione indette dallo SPI CGIL dall’8 al 17 novembre per rivendicare risposte urgenti ai problemi drammatici dei pensionati e delle pensionate sul versante del reddito e delle condizioni di vita.

La scelta di appoggiare la mobilitazione dello SPI CGIL ci deriva dalla consapevolezza che la situazione della popolazione anziana del nostro Paese è sempre più precaria e difficile anche a causa dei tagli di risorse operati dal Governo sui servizi pubblici.

La scure sui finanziamenti delle Regioni e dei Comuni comporta un ridimensionamento o la cancellazione di molti servizi essenziali della sanità e dell’assistenza e la privatizzazione di prestazioni fino ad ora garantite.

La Funzione Pubblica CGIL si è mobilitata e continuerà a lottare, come farà nelle piazze del Paese il 6 novembre, per contrastare queste politiche sbagliate e dannose, che mettono in discussione diritti conquistati con anni di lotte del movimento sindacale.

I lavoratori e le lavoratrici dei settori pubblici sono al fianco dei pensionati e delle pensionate in una mobilitazione che li vede insieme per difendere e garantire a tutti servizi di qualità e per dire no ad un Welfare residuale che penalizza i più deboli.

Roma, 2 novembre 2010

 
 
 
 

Statali: Sindacati allarmati, a rischio Accordo su Memorandum

 
(fonte ANSA) – Roma, 7 giugno
Una “vera e propria disdetta unilaterale da parte dell’Esecutivo” del Memorandum sul pubblico impiego, l’accordo raggiunto a gennaio scorso con il quale Governo e sindacati scommettevano sulla riforma della pubblica amministrazione migliorandone la qualità, introducendo criteri meritocratici e facendo anche ricorso alla mobilità.

Lo sostengono Cgil, Cisl e Uil fortemente preoccupate per la decisione del ministro per le Riforme, Luigi Nicolais, di presentare un emendamento al provvedimento all’esame del Parlamento sulla modernizzazione delle pubbliche amministrazioni che prevede l’istituzione presso il Cnel di una commissione indipendente, con l’obiettivo di monitorare e valutare i risultati e la qualità dell’azione amministrativa.  Invece, dunque, di aprire su tali materie un confronto con le organizzazioni sindacali, come era stato previsto nello stesso Memorandum.

In due distinte lettere i sindacati del pubblico impiego e Cgil, Cisl e Uil hanno espresso in questi giorni tutto il loro disappunto.
“Il Cnel – sostengono Carlo Podda (Fp-Cgil), Rino Tarelli (Fps-Cisl), Salvatore Bosco (Uil-Pa) e Carlo Fiordaliso (Fpl-Uil) – può esercitare quella funzione in ragione del fatto che rappresenta tutte le parti sociali. Qualunque struttura autonoma non avrebbe questa caratteristica e quindi non potrebbe essere idonea a svolgere quel compito. Di fronte ad un cambiamento di questa portata dovremmo constatare che il Governo non ha intenzione di perseguire l’applicazione del Memorandum”.
 
“Con tale commissione (solo apparentemente creata in seno al Cnel che invece, di fatto, si ritroverebbe ad essere semplice ‘ospite non protagonista’) – scrivono Paolo Nerozzi (Cgil), Gianni Baratta (Cisl), Paolo Pirani (Uil) – si interviene in maniera molto pesante nel già complicato sistema di relazioni sindacali. Si parla, infatti, di portare in quella sede una serie di importanti funzioni, potestà su materie che che sono e, devono restare, materie di confronto tra le parti”.

I sindacalisti temono che l’istituzione della nuova struttura sia “l’ennesimo tentativo ‘gattopardesco’ per un’ opinione pubblica deviata da una campagna di informazione volutamente parziale e inesatta”. Insomma, la “costosa istituzione di un altro piccolo feudo di potere dai costi e dai poteri francamente eccessivi e non comprensibili: una vera e propria ‘mazzata’ –
 

Spesa pubblica e stipendi degli statali: Intervista di Carlo Podda a L'Unità

Pubblichiamo il testo dell’intervista rilasciata da Carlo Podda, segretario generale Fp Cgil, al quotidiano L’Unità 
 
 
“Si sta proprio esagerando: contro gli statali una campagna propagandistica”
 
di Luigina Venturelli

«E la solita propaganda». Le parole di Carlo Podda, segretario generale della Funzione pubblica Cgil, a proposito del libro verde di Padoa-Schioppa, non denotano sorpresa. Anche Guglielmo Epifani (a Milano per la Festa dell’Unità) non accende i toni della polemica: «Abbiamo gli stessi obiettivi. Ma non ci piacciono le sforbiciate a caso, i tagli indiscriminati»

E poi: «Occorre rendere la spesa pubblica efficiente». Ricordando il memorandum sulla pubblica amministrazione sottoscritto con il governo « Resta l’asse fondamentale… Spero che Prodi voglia incontrarci. Non vogliamo arrivare a scelte già fatte»

” E’ la solita campagna allarmistica – sottolinea invece Podda – alle soglie della nuova legge finanziaria. Ogni anno si torna a parlare dei costi della pubblica amministrazione per cercare di arrivare alle solite conclusioni: niente assunzioni e niente rinnovi contrattuali. Ma se il governo decide d’incamminarsi su questa strada, sappia che sceglie d’intraprendere un conflitto lungo e doloroso».

Carlo Podda, esiste, però, l’esigenza di riorganizzare la spesa pubblica…

«Faccio notare un particolare curioso: per realizzare il suo libro verde il ministro Padoa-Schioppa non ha utilizzato nessuno dei tre enti pubblici preposti a raccogliere ed elaborare quei dati, ne la Ragioneria dello Stato, né l’Istat o l’Aran. È’ davvero un bei modo per valorizzare le strutture della pubblica amministrazione ed incentivarne la produttività”
 
E riguardo al contenuto del Libro Verde? I dipendenti pubblici guadagnano davvero troppo?
 
“Adesso basta. E’ ora di finirla di sommare le mele con le pere, quando anche un alunno della scuola elementare sa che i raffronti vanno fatti tra categorie simili. Nel pubblico ci sono soprattutto impiegati e quadri, mentre nel privato ci sono molti operai: c’è una sostanziale differenza d’inquadramento. Inoltre il 95% dei dipendenti pubblici è coperto da contrattazione integrativa, percentuale che nell’industraia scende al 25%. Ma le effettive paghe del privato, tra superminimi e straordinari, non le sa nessuno”
 

Gli stipendi degli statali, però, sono aumentati del 30% negli ultimi cinque anni.
 
“Il Libro Verde contiene molte cose incomprensibili ed anche grossolane inesattezze. Si parla, ad esempio, di due milioni di promozioni, ma si dimentica di dire che 600 mila hanno riguardato passaggi nelle forze dell’ordine e che 300 mila si riferiscono a infermieri a seguito della riqualificazione professionale”.

Altre sviste?
 
“Nel Dpef c’è scritto che l’ultimo rinnovo dei contratti pubblici, che prevede che i soldi del 2007 si paghino nel 2008, ha portato ad un risparmio di 1,7 miliardi di euro per le casse dello Stato. Delle due l’una: o non è vero quanto scritto nel Libro Verde, o mente il Dpef. Ed è stravagante che Padoa Schioppa consideri il ritardo dei rinnovi contrattuali come un modo per farne lievitare l’entità, proprio lui che si è distinto per i tempi lunghi nei rinnovi”.

 
Roma, 7 settembre 2007
 

Strana coerenza quella del Ministro dell'Economia – Comunicato stampa di Carlo Podda Segretario Generale Fp Cgil

Mentre il Ministero dell’Economia chiede di ripristinare il taglio degli uffici provinciali del Tesoro, senza alcun confronto sulla effettiva utilità di questi tagli e senza porsi alcun problema di individuare le soluzioni per affrontare le ricadute sui dipendenti, chiede d’altro canto l’approvazione di misure che comportano incrementi ingiustificati di spesa. D’altra parte la mancanza di qualsiasi confronto con le OO.SS. non può che portare a questo.

Il Ministero sta in queste ore chiedendo, con un apposito emendamento alla legge Finanziaria, l’ampliamento del numero dei direttori generali, in dispregio ed in contrasto con l’annunciata riduzione del numero dei dirigenti nelle pubbliche amministrazioni.

Se ne richiedono per lo stesso Ministero dell’economia e finanze, che si vorrebbe rigorosamente riformare, ben quattro in più, per giunta scelti discrezionalmente e chissà con quali retribuzioni.

Siamo alle solite: si predica ostilità e rigore per i lavoratori, ai quali si negano persino le risorse per il rinnovo del CCNL e si pratica a casa propria la solita strada, aumento dei costi e totale discrezionalità nelle scelte.

Roma, 3 dicembre 2007

Nessuna disponibilità a trattare sui tagli ai premi di produttività – Comunicato dei Segretari generali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil PA

Pubblichiamo il testo del comunicato stampa unitario con il quale i Segretari generali Carlo Podda FP CGIL – Rino Tarelli CISL FP – Salvatore Bosco UIL PA,  smentiscono categoricamente la notizia, apparsa oggi su un quotidiano romano, della presunta disponibilità di CGIL CISL UIL ad andare ad una trattativa con il Governo sui tagli ai premi di produttività.
 

Comunicato stampa dei Segretari Generali
Carlo Podda FP CGIL – Rino Tarelli CISL FP – Salvatore Bosco UIL PA

Apprendiamo con stupore dalla stampa di una presunta disponibilità, attribuita a CGIL CISL UIL ad andare ad una trattativa con il Governo sui tagli ai premi di produttività.

Si tratta di una notizia totalmente infondata che smentiamo nel modo più categorico.

Anzi, confermiamo la mobilitazione in atto contro i tagli previsti nella manovra del Governo e rivendichiamo che vengano stanziate le risorse necessarie per il rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro.

Roma, 24 luglio 2008

 
Comunicato stampa unitario FP CGIL FP CISL UIL FPL sulla ripresa della mobilitazione nei comparti delle Autonomie Locali e della Sanità.

"Podda a Brunetta: al Ministro non va giù che la CGIL sia prima in classifica" – Comunicato stampa di Carlo Podda Segretario generale Fp Cgil

Leggiamo con stupore la replica del ministro Brunetta al nostro comunicato di stamane.

Puntualizzando: 

– Ribadiamo il dato fornito dal Ministro: 165 euro in media di indennità di vacanza contrattuale. Dato medio non confermato dai fatti (dalle buste paga). Vorremmo inoltre capire come orientarci di fronte alle sue dichiarazioni. Il ministro afferma: “A solo titolo di esempio ricordo a Podda che per i comparti Agenzie fiscali e Ministeri gli importi degli arretrati vanno da un minimo di 97,75 euro per la qualifica più bassa ad un massimo di 188,31 euro per la qualifica apicale.” Dice bene il Ministro nel suo stesso comunicato quando afferma che si dovrebbe sempre far riferimento alle medie aritmetiche, salvo poi smentirsi nel citare dati massimi e minimi di un singolo comparto (il Ministro non ha chiaramente letto l’allegato al nostro comunicato, che mostra come per una qualifica media, seconda area F3, peraltro in uno dei settori meglio retribuiti della P.A, l’indennità superi di poco i 90 €) . Un balletto di numeri che non ci soddisfa e che non ci fornisce una risposta. 

– Quanto alle classifiche, preferiamo rispondere che per quanto ci riguarda il nostro metro di misura restano le tessere ed i voti, e che sia nel primo che nel secondo campo, siamo stati e restiamo saldamente al primo posto. Sarebbe opportuno che chi si definisce “arbitro” (dimenticando di essere semplicemente una delle parti in causa) non falsasse le classifiche.

Roma, 10 Dicembre 2008

Risposta a Brunetta su dati INPS Cassa integrazione: Comunicato stampa Segreteria Generale FP CGIL Nazionale

In riferimento alla nota del Ministro Brunetta in risposta alle critiche arrivate dalla Cgil confederale riguardanti la scelta dell’Inps di non comunicare più i dati sulla Cassa Integrazione, durante il suo intervento al Comitato Direttivo dell’Fp-Cgil tenutosi stamane, il Seg. Gen. Carlo Podda ha affermato:

“A rispondere è sempre lo stesso Ministro Brunetta, datore di lavoro di 3 milioni e mezzo di dipendenti della Pubblica Amministrazione e garante della trasparenza? O dobbiamo ritenere l’Inps una zona extraterritoriale sottratta alla sorveglianza del Ministro ed al libero accesso di cittadini e imprese?
Come mai, a proposito di “buche, buche con acqua”, sulle assenze per malattia e sull’innalzamento dell’età pensionabile alle donne, si improvvisa competente anche per quanto riguarda il lavoro privato, competenza del dicastero del Ministro Sacconi?”

Roma, 17 Dicembre 2008

Governo, deriva autoritaria e antidemocratica: comunicato congiunto dei Segretari generali di FIOM e FP CGIL

Dal sit-in di Palazzo Chigi arriva un segnale chiaro: bisogna reagire all’arroganza di questo governo, alla sua demagogia strumentale, alla sua deriva autoritaria ed antidemocratica.

Il Governo Berlusconi attacca dritto al cuore dei diritti dei cittadini. Dalla messa in discussione del diritto di sciopero, all’attacco ai diritti civili, dalla deriva razzista sul fronte dell’immigrazione, alla scelta antidemocratica nelle relazioni sindacali, questo Governo mette in discussione alcuni dei principi fondamentali della nostra Costituzione. Il conflitto istituzionale ingaggiato con il Presidente Napolitano, al quale rivolgiamo la nostra solidarietà ed il nostro appoggio,  nella vicenda di Eluana Englaro, ne è l’ennesima, spiacevole prova. Dal canto nostro non possiamo far altro che solidarizzare con la famiglia Englaro.

La Fp-Cgil e la Fiom-Cgil si faranno carico di questa battaglia, della difesa dei principi democratici e della costituzione, dei diritti dei cittadini, dei lavoratori. Lo faranno a cominciare dalla sciopero e dalla grande manifestazione nazionale del 13 Febbraio, in Piazza San Giovanni a Roma. Invitiamo tutti i cittadini ed i lavoratori a partecipare alla nostra lotta.

Roma, 7 Febbraio 2009

Carlo Podda   Fp-Cgil       Gianni Rinaldini Fiom-Cgil                             

Intollerabile silenzio del governo su precariato e ammortizzatori sociali – Comunicato Stampa di Carlo Podda Segretario Generale FP CGIL Nazionale

Il Governo Berlusconi dimostra ancora una volta di non essere in grado di affrontare la crisi economica, anzi, a veder bene, sembra quasi che non voglia affrontarla. Le osservazioni del Governatore di Bankitalia, Mario Draghi, sull’ondata di licenziamenti in arrivo e la sua portata sociale, e sulla necessità di intervenire con una riforma strutturale sul sistema di ammortizzatori sociali, ha ricevuto come risposta una levata di scudi da parte del Governo e dei suoi Ministri economici.

Rimane inoltre del tutto eluso dal Governo il tema del precariato (ricordiamo che lo stato italiano è il datore di lavoro di oltre 300.000 precari, che nella pubblica amministrazione oltre 60.000 lavoratori si troveranno senza lavoro già a partire dal 1 Luglio 2009, anche negli enti locali e nelle regioni, obbligate a licenziarli, e che nei prossimi anni il numero potrebbe arrivare ben oltre le 150.00 unità), ovvero della totale assenza di protezioni per tutti quei lavoratori che restano tagliati fuori dalla cassa integrazione.

È chiaro come l’elusione di questo problema, la sordità del Governo di fronte alle richieste del sindacato, come alle osservazioni del Governatore Draghi, sottendano un’aspirazione: utilizzare questa crisi per rideterminare i rapporti sociali, indebolendo il lavoro e le sue tutele.

La sordità del Governo ha lasciato inascoltato anche il nostro appello, l’appello di centinaia di migliaia di lavorati che, da Piazza san Giovanni, il 13 Febbraio scorso, hanno chiesto di estendere le tutele a tutti i lavoratori, compresi i precari, e di dare ai cittadini la possibilità di devolvere ad un fondo specifico sugli ammortizzatori sociali il loro 8 per 1000. Una proposta non soltanto simbolica, che avrebbe potuto rappresentare almeno la strada attraverso cui sconfiggere questa crisi, puntando sulla salvaguardia dei diritti del lavoro, sulla estensione delle tutele al mondo del lavoro precario, sulla solidarietà sociale.

Roma 23 Febbraio 2009

 

La Furia demolitrice di Brunetta – articolo di Carlo Podda Segretario generale Fp Cgil pubblicato su Liberazione

Dopo mesi di roboanti annunci, di mirabolanti promesse, di piani industriali per ridare efficienza e dignità ai servizi pubblici in questo Paese, il ddl Brunetta di riforma del rapporto del lavoro pubblico è stato definitivamente approvato al Senato. Ha ottenuto una striminzita maggioranza di 4 voti, la dichiarazione di voto contrario e l’abbandono dell’aula da parte della opposizione.  Il tutto dopo una prima votazione dove era venuto meno il numero legale.

Per essere un provvedimento che doveva, secondo alcuni, rappresentare il primo fulgido esempio di politica bipartisan, non c’è male davvero. E’ stato invece il primo segnale positivo dato dall’opposizione di fronte ad una legge onestamente impresentabile. C’è da pensare che su questo mutato atteggiamento (solo pochi mesi fa il Pd al Senato si era astenuto), un qualche peso l’abbia avuto anche l’opposizione sociale che con forza è tornata a far sentire la sua voce con lo sciopero e la straordinaria manifestazione nazionale del 13 febbraio scorso in Piazza S. Giovanni a Roma.  
 
segue…  

 
 
26/02/2009

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