COMUNICATO AI LAVORATORI CIVILI DELLA DIFESA
INCONTRO PERSOCIV – IPOTESI FUA 2011 – 10 MAGGIO 2011
Prima di esaminare le singole questioni emerse durante il confronto con l’Amministrazione Difesa, la FPCGIL ha espresso una questione di merito rispetto alla costituzione del FUA2011:
pur apprezzando la Direzione nel convocare le OO.SS. Nazionali per la definizione dei criteri di distribuzione del Fondo, si è ribadita la PERPLESSITA’ sulla consistenza stessa del FONDO, vista la nota contraddittorietà tra norme vigenti (CCNL -D.lgs.150 e Manovra Finanziaria), pertanto la prima richiesta è stata quella di chiedere una scheda tecnica dettagliata del FUA 2011 e se il Ministero dell’Economia abbia determinato l’assegnazione in bilancio della somma prevista nell’ipotesi di Accordo.
Le osservazioni che la FPCGIL DIFESA ha dichiarato in sede di confronto rispetto ad una ipotesi di FUA 2011, che sostanzialmente segue quella del FUA 2010, sono le seguenti:
PROGRESSIONI ECONOMICHE 2010:
L’Amministrazione convocherà formalmente tutte le OO.SS. Nazionali, il 12 c.m., per la consegna del dischetto contenente la graduatoria definitiva che verrà pubblicata sul sito di PERSOCIV.
Per i pagamenti degli arretrati e adeguamenti stipendiali, come già precedentemente comunicato da Persociv verranno effettuati a luglio 2010, al fine di consentire tutte le procedure contabili previste.
FPCGIL DIFESA
Noemi MANCA
CGIL FP CISL FP UIL PA
C O M U N I C A T O
Come già reso noto con nostre notizie flash o attraverso informazioni telefoniche, l’incontro con il Ministro PARISI del 13 aprile scorso si è svolto in un clima di rinnovata disponibilità nei confronti delle problematiche riguardanti il personale civile della Difesa, problematiche da noi reiterate con nota unitaria del 2 aprile u.s.
Abbiamo registrato importanti affermazioni di principio quali:
– Esaltazione della concertazione a tutto campo;
– Valorizzazione del ruolo del personale civile;
– Progetti d’investimento sul personale (formazione, percorsi di riqualificazione, ripristino indennità di missione);
– Azioni presso il Dicastero dell’Economia per lo sblocco del turn-over, per il passaggio fra le Aree e per rendere permanente un ulteriore incremento del Fondo Unico di Amministrazione;
– Riqualificazione delle attività produttive dell’Area Tecnico-Industriale, compresa l’Agenzia Industrie Difesa.
Purtroppo, però, quanto sopra – ovviamente condiviso da CGIL CISL UIL– non ha prodotto altrettanta convergenza di posizioni al momento della predisposizione di un protocollo d’intesa rispetto al quale si sono registrate incomprensibili resistenze, da parte dell’Amministrazione, nel tradurre in impegni precisi e concreti le suddette affermazioni di principio.
Abbiamo, pertanto, dovuto accedere alla richiesta dell’Amministrazione di una sospensione del confronto per consentire di valutare la possibilità di accoglimento delle richieste di CGIL CISL UIL.
Oggi il Gabinetto Difesa, con specifica nota inviata a tutte le OO.SS., fa sapere di non avere avuto ancora la possibilità di sottoporre al Ministro PARISI la posizione sindacale in quanto lo stesso Ministro risulta assorbito da inderogabili impegni istituzionali di assoluta priorità.
Riteniamo quindi doveroso e responsabile attendere il definitivo pronunciamento dell’Amministrazione sulla nostra ipotesi di protocollo di intesa, anche al fine di valutare l’opportunità di dare corso o meno a tutte le iniziative di mobilitazione e di lotta già concordate in occasione del nostro Attivo Unitario del 21 marzo, a partire dal giorno 26 aprile p.v.
Roma, 20 aprile 2007
CGIL FP CISL FP UIL PA
Manca Caffarata Colombi
Richiesta di convocazione urgente che consegnata al Direttore generale del personale
Strutture sociali
Il giorno 13.12.07 si è tenuto un incontro con la Direzione Centrale delle Strutture sociali. La Dirigente Generale, Drssa Amato, nella sua relazione introduttiva ha affermato che quella di oggi è la conclusione di un percorso lavorativo che ha visto la sua Direzione impegnata al massimo della capacità, fin dal primo giorno della sua istituzione. Il primo atto svolto è stato quello della ricognizione sullo stato delle strutture sociali. Da questa è emersa una situazione estremamente diversificata sia sul piano della gestione che dei contratti d’appalto, sull’affidamento dei servicies e sui controlli sugli stessi. E’ stata quindi posta in essere, d’intesa con le OOSS, una politica per l’internalizzazione dei servizi valorizzando il lavoratori interni.
Questo tipo di azione è stata all’inizio percepita all’interno delle Strutture come una indebita ingerenza ed una limitazione delle proprie competenze per poi essere intesa come affermazione della necessità di interazione nelle diverse attività. La Direzione Centrale in realtà si è solo preoccupata di svolgere quel ruolo di coordinamento assegnatole dall’ordinamento,a garanzia della trasparenza e legalità propria della P.A.
Si è provveduto quindi a garantire per tutti i Convitti una soglia minima di attività utile alla crescita della giovane utenza, nell’ottica di elevare lo standard qualitativo delle prestazioni, cercando di valorizzare tutto il patrimonio immobiliare per aumentare il numero degli utenti e diminuire i costi. Quello della riduzione ed omogeneizzazione dei costi pro- capite è stato e rimane uno degli obiettivi della Direzione, non potendosi giustificare la diversificazione degli stessi nelle varie strutture.
La Cgil ha ringraziato la Dottoressa Amato per il lavoro svolto. Il bilancio che si può trarre è soddisfacente in quanto si consegna al successore un terreno ampiamente dissodato e seminato. La nostra attenzione che è stata sempre al massimo grado sarà mantenuta con la stessa intensità, avendo cura che la linea di indirizzo fin qui seguita sarà continuata e potenziata e siamo sicuri che sarà così. Augurando un buon lavoro alla neo dirigente compartimentale per il nuovo incarico, nel quale saprà degnamente continuare il lavoro ottimamente fin qui svolto in Toscana, auspichiamo che venga costituito un gruppo di coordinamento, una sorta di cabina di regia per una coerente e celere soluzione delle esigenze del territorio.
Tuttavia a margine di tutti questi elementi positivi non si può non rilevare come nella gestione dell’attività delle strutture, nella foga dell’operatività, siano stati commessi degli eccessi di zelo, escludendo gli abusi o gli straripamenti di poteri, dovuti ad un malinteso spirito di autotutela o ad un eccessivo garantismo formale. E’ appena il caso di sottolineare se questo garantismo assoluto nella corrispondenza fra ruolo e mansione svolte venisse estesa all’intero Inpdap, avremmo la completa paralisi di tutte le attività. Laddove ci si aspetta un ringraziamento manca poco una denuncia per esercizio abusivo.
E’ il caso dei Socio-Educatori del Convitto di Caltagirone per i quali, pur essendo stato convenuto di trattare la questione in una riunione congiunta con la Dc del Personale, non sembra allo stato degli atti che l’Amministrazione intenda mantenere gli impegni presi e pertanto il Convitto è in agitazione dalla data odierna.
Roma, 17/12/2007
Il coordinatore nazionale
Camillo Linguella
Ai lavoratori e alle lavoratrici della Giustizia
Il ministero della Giustizia sta tentando di tener fede agli impegni assunti con le OO.SS. a novembre 2006.
Inserire i contenuti del ddl 2873 sull’istituzione dell’ufficio per il processo e la riqualificazione professionale del personale dell’organizzazione giudiziaria nel decreto mille proroghe è meritoria, giusta e legittima.
La giustizia ha bisogno di interventi importanti sul piano organizzativo. L’ufficio per il processo è in questo senso una precisa inversione di rotta che produrrà benefici in termini di migliore organizzazione degli uffici e del lavoro con le conseguenti ricadute positive riguardo i tempi di durata dei processi e dell’attività giudiziaria.
La giustizia ha inoltre bisogno di riconoscere ai lavoratori e alle lavoratrici che quotidianamente rendono possibile lo svolgimento delle udienze e tutte le altre attività giudiziarie il loro ruolo e il loro sacrificio, attraverso la riqualificazione professionale da troppo tempo ferma.
La commissione giustizia della Camera dei Deputati aveva già licenziato il testo dopo ampia e approfondita discussione, in questo senso si può dire che una parte importante del lavoro istituzionale era stato portato a compimento, da ciò la legittimità dell’azione del Ministro della Giustizia Scotti e del sottosegretario Li Gotti.
Riteniamo quindi positiva la notizia che ci è giunta, ci batteremo affinché il decreto mille proroghe contenga ciò per cui ci siamo impegnati.
Siamo pronti entro un tempo brevissimo a fare la nostra parte per discutere il nuovo contratto integrativo allo scopo di rendere effettive le innovazioni organizzative e la riqualificazione professionale.
Per FP CGIL Funzioni Centrali
Cosimo Arnone
Ieri durante l’audizione alla Commissione Giustizia della Camera il Ministro della Giustizia sollecitato a fornire chiarimenti sul modello di riorganizzazione della Giustizia Minorile predisposto dai suoi Uffici, ha dichiarato di non condividere il previsto passaggio dei servizi del dipartimento per la Giustizia Minorile alle Direzioni Regionali del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria.
Attendiamo che alle dichiarazioni seguano i fatti e che sia predisposta nel più breve tempo possibile la sostanziale modifica della bozza di DPR.
Vi invitiamo a continuare la mobilitazione per la salvaguardia dell’autonomia della giustizia minorile.
Roma, 28 novembre 2008
Il Coordinatore nazionale
FP CGIL Giustizia Minorile
Gianfranco Macigno
Al centro del dibattito ancora una volta la giustizia e questa volta, per mettere fine alle vicende giudiziarie di qualche imputato si parla di ‘tempi brevi dei processi’ per gli incensurati.
E’ però facile dimostrare che non vi è alcuna volontà da parte di questo governo di fare un riforma che serva ai cittadini: nella situazione in cui si trovano gli uffici giudiziari italiani, privi di mezzi e di persone che li facciano funzionare, in piedi solo grazie alla buona volontà di chi ci lavora, nessuna riforma riuscirà mai a rendere un servizio efficiente per la cittadinanza.
Le riforme attuate sino ad oggi dal governo, come quella del Codice Civile e il pacchetto sicurezza, sono riuscite solo ad aggravare la situazione degli uffici giudiziari. Per far funzionare la giustizia sono necessari investimenti sul personale, nuove assunzioni, un modello organizzativo efficace e un progetto di modernizzazione.
E’ ora che il Governo dica la verità sulla mancanza di fondi in cui versa la giustizia oggi e dica la verità anche sui millantati progetti di informatizzazione: i Ministri Alfano e Brunetta pochi giorni fa hanno pubblicizzato il Sistema Informatico Giudici di Pace per gli Affari Civili (SIGP/Web) omettendo però che è stato un brillante esperto informatico che lavora al Giudice di Pace di Palermo a crearlo, con la collaborazione dei suoi colleghi, e l’Amministrazione si è limitata a diffonderlo al resto di Italia.
Questo dimostra che per riformare la giustizia è necessario ascoltare chi negli uffici giudiziari lavora ogni giorno: le proposte contenute nel ‘Patto per la giustizia e per i cittadini’, hanno come obiettivo l’efficacia del servizio ma sono rimaste sino ad oggi inascoltate.
Se l’obiettivo è quello di accelerare i tempi dei processi è giunto il momento di metterle in pratica.
Roma, 11 novembre 2009
FP CGIL DIFESA RIUNIONE 16.11.09
La FPCGIL Difesa esprime sulla riunione le seguenti considerazioni:
* C.R.A.M.M.
Le anticipazioni dell’On.le Cossiga rispetto all’ipotesi dello studio del CRAMM, confermano un progetto di efficientamento degli Arsenali della Marina Militare con un MODELLO 2+1 (La Spezia -Taranto e Augusta come supporto?), non sono da questo coordinamento nazionale condivise in quanto riteniamo che il progetto CRAMM debba prevedere 3 ARSENALI e la diversificazione, a nostro avviso, dovrà essere effettuata sulla base delle funzioni/attività attribuite a ciascun Arsenale;
* IPOTESI DI UNA NUOVA TIPOLOGIA CONTRATTUALE
Tale argomento sarà oggetto di attenta valutazione per il mantenimento del carattere pubblico del contratto , ma con la specificita’ relativamente all’attività svolta presso questi Enti che necessita una regolamentazione particolare;
* ESTENSIONE DI QUESTA NUOVA TIPOLOGIA CONTRATTUALE AL PERSONALE DELL’A.I.D.
Questa anticipazione da parte politica, ci pone nella condizione di chiedere al Sottosegretario delucidazioni in merito al più generale progetto di riordino dell’intero sistema Difesa;
* RIORGANIZZAZIONI DELL’AREA T.O.
Rispetto a quanto pervenuto, le OO.SS. Nazionali hanno espresso l’assenso sulle riorganizzazioni dell’A.M. , in quanto il confronto con i Nazionali è già avvenuto,mentre per gli altri provvedimenti abbiamo richiesto di seguire la stessa procedura adottata dallo SMA prima di esprimere il nostro assenso.
Riteniamo inoltre doveroso informare i delegati CGILDIFESA sulla posizione unitaria assunta rispetto alla necessità di chiudere entro la fine dell’anno, questioni riguardanti il personale civile, più volte sollecitate alla parte politica.
Ci riferiamo alla nomina del Direttore Generale per il Personale Civile, se ciò non dovesse avvenire, le OO.SS. presenteranno al Sottosegretario delegato alle relazioni sindacali, ipotesi di accordi integrativi che consentano di attuare provvedimenti che soddisfino le legittime aspettative del personale civile della Difesa:
* PROBLEMATICA DEL PERSONALE APPARTENENTE ALL’EX A1;
* FORMAZIONE DEL PERSONALE
* PROGRESSIONI DI CARRIERA.
* SISTEMA DI VALUTAZIONE INDIVIDUALE
Sarà nostra cura inviare al più presto le informazioni relative alla prosecuzione del confronto in sede tecnica con il CRAMM e le eventuali proposte unitarie di accordi integrativi, che saranno oggetto prioritariamente di apposita discussione con la delegazione trattante Nazionale della Difesa.
Roma, 17 novembre 2009
FP CGIL DIFESA
Noemi Manca
Di seguito i documenti consegnati nella riunione di ieri –
DOCUMENTAZIONE CRAMM
Di seguito le lettere che abbiamo scritto ai Presidenti delle Commissioni Giustizia Camera e Senato e ai responsabili della giustizia dei partiti di opposizione per proseguire nel cammino unitario del ‘Patto per la giustizia e per i cittadini’.
FP CGIL NAZIONALE GIUSTIZIA
Nicoletta Grieco
Sottoscritto in data 3.11.2010 il CCNI DIFESA 28-29/4/2010 (Definizione del nuovo sistema di classificazione e del sistema degli sviluppi economici) e il FUA 2010, che consentono a circa 22.000 dipendenti civili della difesa di fare una progressione economica, ai sensi del CCNL 2006/2009- Pubblicazione del Bando 05 Novembre 2010.
CCNI DIFESA 28/29 APRILE 2010
Dopo lunghe trattative, rilievi da parte degli organi di controllo, fermi ed interruzioni, finalmente firmato il nostro CCNI Difesa, frutto di lunghe trattative e mediazioni per le quali la FPCGIL DIFESA ha tenuto ferma la sua contrarieta’ alla riforma Brunetta e al suo sistema di valutazione che discrimina i lavoratori pubblici e in particolare alla difesa, affida alla dirigenza militare una valutazione da cui gli stessi dirigenti militari sono esclusi.
Si chiarisce che il CCNI con il quale si e’ definito il sistema di classificazione del personale ai sensi del CCNL 2006/2009 e i criteri per le progressioni economiche all’interno delle aree (parte normativa) e’ uno strumento programmatico.
E’ utile ribadire che la trattativa di tale CCNI e’ stata lunga ed articolata, anche per le norme che questo Governo ha emanato, abrogando quanto stabilito dal CCNL 2006/2009 (le progressioni tra le aree).
Inoltre da ultimo, oltre alla gia’ conosciuta “Riforma Brunetta”, il Ministro Tremonti con la manovra di risanamento finanziario ha di fatto bloccato i nostri stipendi per tre anni ed inciso sulla contrattazione con il blocco delle risorse.
Pertanto a seguito dei diversi rilievi formulati dalla Funzione Pubblica, dopo diversi incontri con Persociv, l’Accordo è stato adeguato ai rilievi, con le riserve che la FPCGIL DIFESA ha espresso nella nota a verbale pubblicata sul sito.
FUA 2010
Anche per l’Accordo sulla distribuzione delle risorse del FUA 2010, con il quale abbiamo concordato di stanziare una quota parte delle risorse per le progressioni del 2010, e l’ulteriore distribuzione delle altre risorse, la Funzione Pubblica ha fatto dei rilievi.
Dopo una lunga trattativa con l’Amministrazione, abiamo raggiunto una mediazione, ma questa unitariamente a CISL e UIL abbiamo allegato due note a verbale, una relativa alle posizioni organizzative e un’altra relativa al sistema di valutazione individuale.
Possiamo, nell’attuale situazione, esprimere soddisfazione, ma ciò non far venir meno la contrarietà della FPCGIL DIFESA, per le continue politiche di tagli e di blocchi salariali nei confronti dei Lavoratori pubblici, e per il blocco del turn-over che nel nostro Ministero sta portando ad una lenta scomparsa del personale civile, che a nostro avviso, come più volte ribadito è garanzia della democrazia in un settore che per le sue funzioni è posto a Difesa della sicurezza nazionale.
Roma, 4 novembre 2010
FPCGIL DIFESA
Noemi Manca
Di seguito in allegato, il comunicato unitario sull’accordo di programma sottoscritto oggi.
E’ questo un accordo che non cade dal cielo e che non era per nulla scontato. E’ stato solo grazie al lavoro e alla mobilitazione di tutti i lavoratori, in questi 5 mesi, che ora è possibile parlare di crescita professionale per tutti e non solo per i 686 previsti dal ccni 2009.
Roma, 10 novembre 2010
FP CGIL NAZIONALE
Oreste Ciarrocchi
15.12.2010 – Pubblichiamo in allegato l’Ipotesi di accordo sui criteri per la corresponsione della retribuzione di risultato per gli anni 2006/2008, sottoscritto in data 14 dicembre 2010.