In data 6.09.06 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato i bandi per le procedure di riqualificazione previste dall’accordo del 28 dicembre 2005, concernenti i passaggi interni alle aree funzionali II° e III° e quello relativo allo svuotamento della I° Area.
Il termine di presentazione delle domande scadrà il 5 ottobre 2006.
Ricordiamo a tutto il personale dell’Agenzia, ivi compreso coloro che non dovessero trovare negli attuali bandi posizioni economiche di loro interesse di presentare domanda per la posizione economica superiore.
Infatti l’accordo del 28 dicembre prevede l’istituzione di una graduatoria permanente che scorrerà anno per anno sulla base di ulteriori posti che verranno individuati con successivi accordi sulla base delle disponibilità economiche dell’Agenzia.
A tale proposito la preintesa relativa al contratto integrativo, siglata il 1° agosto 2006 già individua ulteriori posizioni che verranno rese disponibili, con bandi successivi, in seguito alla sottoscrizione definitiva del CCNI.
Roma, 8 agosto 2006
p. la FP CGIL Agenzia delle Entrate
Il Coordinatore Nazionale
Carlo Cielo
DOCUMENTI DA SCARICARE:
Il disegno di legge finanziaria 2007 ha confermato l’intenzione di intervenire sull’assetto territoriale delle Amministrazioni Centrali, in particolare per il Ministero dell’Interno viene messa in discussione la presenza delle prefetture e delle questure in almeno 11 province. Questa previsione è discutibile nei suoi contenuti, perché si cerca per l’ennesima volta di realizzare economie – anche condivisibili – senza intervenire sulla reale organizzazione del lavoro, limitandosi invece al taglio delle spese; ed è inaccettabile sul piano del metodo, perché non è stata mai discussa con le organizzazioni sindacali. E’ necessario dunque alzare il livello della mobilitazione, al fine di ottenere l’apertura di un confronto concreto e il raggiungimento di effettive garanzie per la condizione professionale – e, più in generale, di vita – delle lavoratrici e dei lavoratori potenzialmente coinvolti, specialmente nelle province e nelle regioni direttamente interessate al “taglio” (almeno quelle sotto i 200.000 abitanti, che trovate elencate nel comunicato che alleghiamo, con esclusione di Aosta e Oristano per la loro particolare natura costituzionale), ma senza sottovalutare il testo della finanziaria, che introducendo diversi elementi di valutazione insieme alla dimensione demografica, non esclude che l’intervento possa interessare anche altre province.
FP CGIL CISL FPS UIL PA SINPREF
Sindacati provinciali degli impiegati, dei funzionari e dei dirigenti contrattualizzati e prefettizi del Ministero dell’Interno
COMUNICATO STAMPA
MOBILITAZIONE AL MINISTERO DELL’INTERNO
Assemblea Nazionale di tutti i lavoratori
No ai saldi autunnali dello Stato
Ministro Amato: non c’è una carta dei valori e dei principi per il personale del Ministero dell’Interno ?
I prossimi pendolari delle Prefetture e delle Questure di Massa Carrara, Sondrio, Rieti, Crotone, Biella, Vibo Valentia, Enna, Lodi, Vercelli, Verbania, Gorizia, Isernia, hanno diritto di essere ascoltati?
In maniera sottile, il professore Amato sta distruggendo il Ministero dell’Interno e la presenza dello Stato sul territorio: secondo la legge finanziaria, almeno in queste 12 province (ma il testo non esclude che siano più numerose), i cittadini scopriranno che lo Stato arretra, piuttosto che rafforzare la propria presenza sul territorio, chiudendo Prefetture e Questure. A chi dovranno rivolgersi, poi, i Sindaci, per la sicurezza delle loro comunità, non avendo più interlocutori nell’ambito provinciale … al Prefetto più vicino?
Senza contare i danni che avranno i migliaia di lavoratori e le loro famiglie costretti, per la soggezione del Ministro Amato alle pretese ragionieristiche di questo governo, a traslocare o a fare i pendolari…. ma dov’è il risparmio?
No ad uno Stato distante dai cittadini e dai lavoratori.
No ad una “sicurezza a distanza”
No ad un Ministro sordo, cieco e muto con i rappresentanti dei lavoratori : eppure doveva essere il Ministro e il governo del dialogo e della partecipazione !!!
Nelle prossime settimane queste organizzazioni sindacali avvieranno la mobilitazione dei lavoratori, che si articolerà in assemblee territoriali nelle province interessate, incontri con i gruppi parlamentari e con gli amministratori locali e un’assemblea nazionale che si terrà nel palazzo del Viminale.
Roma, 3 ottobre 2006
Al Sig. Direttore
del “Corriere della Sera”
OGGETTO: Articolo del 01 dicembre 2007 sui dipendenti Doganali. Precisazioni.
Egr. Direttore,
Come CGIL/FP riteniamo l’articolo apparso in data 01.12.2007, avente per oggetto il CCNI dell’Agenzia delle Dogane, del tutto sconcertante.
Non ci meraviglia tanto il fatto che il Corriere della Sera partecipi al linciaggio dei dipendenti pubblici, gioco ormai diventato di moda da molto tempo, ci meraviglia piuttosto che una testata giornalistica di una così grande autorevolezza ed importanza, fondi la sua analisi sulla lettura di un testo contrattuale e non sulle condizioni di lavoro e di disagio della categoria a cui si riferisce.
Se i giornalisti che hanno redatto l’articolo, oltre a leggere con diligenza la Preintesa del CCNI delle Dogane, avessero monitorato le condizioni di lavoro in molti dei siti in cui operano i dipendenti doganali, certamente non sarebbero stati così frettolosi nel giudizio.
Dalla lettura dell’articolo appare che non è ben chiara ai giornalisti quale sia la “mission” dei lavoratori doganali, eppure stiamo parlando di lavoratori che con il loro operato stanno in questi mesi contribuendo ad aumentare il cosiddetto “tesoretto fiscale”, e comunque, proprio per la tipicità di essere il primo organo di controllo dell’Unione Europea all’entrata e l’ultimo in uscita delle merci, persone e veicoli, sono certamente in prima linea nella lotta alle frodi fiscali, alla contraffazione, alla tutela della sicurezza sui prodotti e alla salute pubblica, alla tutela del Made in Italy, ecc… nonché impegnati spesso in operazioni di Polizia Giudiziaria al fianco delle varie Procure italiane ed in collaborazione con tutte le altre Forze dell’ordine.
Infatti le condizioni di disagio in cui operano molti dipendenti dell’Agenzia delle Dogane e gli orari a cui sono sottoposti, in quanto strettamente connessi alla dinamica dei traffici commerciali, sono noti.
Per questo sarebbe bastata una rilevazione dei traffici presso i grandi scali aeroportuali e i principali Porti italiani, nonchè ai valichi di confine terrestre, per rendersi conto delle effettive difficoltà del lavoro doganale.
Se a questo si aggiunge il continuo taglio alla spesa che viene operato di anno in anno in tutta la P.A. ci si renderebbe conto di quanto sia difficile operare con efficacia ed efficienza per contrastare nell’ambito doganale le frodi in genere.
Eppure i dipendenti riescono a raggiungere straordinari risultati malgrado una pianta organica altamente inferiore a quella necessaria (circa 3000 unità in meno su quasi 13.000 previste).
E’ certo che sbatterli in un articolo di giornale, irridendo su 50 centesimi in più o meno all’ora, ci sembra del tutto irriverente verso lavoratrici e lavoratori che svolgono una delle attività pubbliche di maggior rilievo del “Sistema Paese”.
In ultimo se i giornalisti che hanno redatto l’articolo avessero inoltre assunto l’iniziativa di fare i conti in tasca ai dipendenti doganali, si sarebbero purtroppo resi conto che questi sono tutt’altro che “nababbi” e che le differenziazioni di salario accessorio rispetto ad altri dipendenti pubblici sono del tutto giustificate dalla atipicità dell’attività doganale.
Si ricorda infatti che proprio per l’attività di specifico controllo previsto dall’Unione Europea e per la connessione alle esigenze dei tempi del commercio internazionale, i lavoratori doganali hanno l’obbligo di rendere un servizio all’utenza che varia tra le 10 ore e le 24 ore giornaliere, sabati, domenica e festivi compresi, spesso in luoghi altroché decorosi ed all’aperto, con annessa una responsabilità personale collegata, data la velocità dei traffici, a veri e propri pericoli tributari ed extratributari che ricadono di conseguenza sui cittadini tutti.
Ovviamente stiamo parlando di emolumenti molto, molto, molto al di sotto di alcuni Funzionari di categorie private, esageratamente al di sotto delle categorie dei Professionisti italiani, e non ultimo anche molto, molto, al di sotto di quello percepito dai giornalisti di professione.
Naturalmente ci auguriamo che le nostre riflessioni siano prese nella giusta considerazione e, con la responsabilità che ci ha sempre contraddistinto, come CGIL/FP, rimaniamo sempre a disposizione per ulteriori informazioni qualora il vostro giornale, e ce lo auguriamo, fosse interessato ad intraprendere una analisi più approfondita delle condizioni del lavoro doganale in genere.
Si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.
01 dicembre 2007
Il Coordinatore Nazionale CGIL/FP
Agenzia delle Dogane
Pastorino Giovanni
Mentre si tagliano i fondi per la produttività delle amministrazioni non si guarda a fenomeni macroscopici, pensiamo ai compensi di cui godono gli Avvocati dello Stato e che sono stati oggetto di alcune inchieste giornalistiche in questi ultimi tempi.
Vogliamo sottolineare un paradosso: per i dipendenti amministrativi dell’Avvocatura dello Stato le somme contrattualmente previste, quale anticipo sulle spese da sostenere per la partecipazione ad un corso concorso indetto dall’amministrazione non sono disponibili.
Chiunque può intuire che per un dipendente pubblico, che non sia un Avvocato dello Stato, distogliere dal proprio reddito 300/500 euro senza sapere quando gli saranno restituiti, rappresenti un sacrificio serio.
Se vuoi riqualificarti tira fuori i soldi, un giorno, non si sa quando, ti saranno restituiti, altrimenti puoi rinunciare; sembra essere questa la parola d’ordine dell’amministrazione di via dei Portoghesi.
Da una parte somme ingenti, agli Avvocati dello Stato, dall’altra tagli alle amministrazioni, fino all’impossibilità di rimborsare ai lavoratori ciò che è contrattualmente dovuto.
Bisognerebbe rimettere le cose al loro posto.
Roma, 27 giugno 2008
FP CGIL CISL FPS UIL PA CONFSAL SALFI
SEGRETERIE NAZIONALI FINANZE
COMUNICATO UNITARIO
GRANDE SUCCESSO DELLE ASSEMBLEE UNITARIE DEL PERSONALE DELLE AGENZIE FISCALI
Forte partecipazione delle colleghe e dei colleghi alle assemblee unitarie indette oggi da FP CGIL, CISL FP, UIL PA e CONFSAL-SALFI presso le sedi centrali delle Agenzie fiscali.
Nel corso del dibattito, che ha coinvolto non solo il gruppo dirigente delle OO.SS., ma delegati di posti di lavoro, RSU e molti lavoratori, anche con delegazioni provenienti da altre regioni, sono state ribadite le ragioni alla base della mobilitazione di questi mesi contro le Leggi Brunetta-Tremonti, i tagli agli organici ed al salario aziendale (comma 165), gli insufficienti stanziamenti previsti in Finanziaria per il rinnovo del CCNL, l’attacco ai diritti dei lavoratori, alla contrattazione ed all’esistenza stessa del sindacato.
E’ emersa con forza la volontà di tutte le lavoratrici ed i lavoratori di continuare la mobilitazione, anche con l’inasprimento delle forme di lotta, ed è stata fortemente apprezzata la scelta delle segreterie nazionali di andare allo sciopero generale.
Al termine delle Assemblee è stata approvata in tutte le Agenzie la mozione con la quale si motivano le ragioni alla base della vertenza, che è stata consegnata da una delegazione delle Segreterie nazionali comparto Agenzie Fiscali ai singoli Direttori delle Agenzie.
La mobilitazione continua!
In assenza di immediate risposte dell’Autorità politica sulla vertenza fisco e sullo stanziamento di risorse adeguate per il rinnovo contrattuale, sarà massiccia la partecipazione dei lavoratori del fisco agli scioperi generali già programmati dalle Segreterie nazionali.
Roma, 10 ottobre 2008
ORDINE DEL GIORNO
Il personale riunito in assemblea indetta da FP CGIL, CISL FP, UIL PA e CONFSAL SALFI all’interno della vertenza che ha visto in questi mesi mobilitati i lavoratori delle Agenzie e di tutta la Pubblica amministrazione, ribadisce l’indignazione e la delusione nei confronti delle autorità politiche e dei vertici dell’Agenzia per la campagna diffamatoria e demagogica condotta – da mesi – nei confronti dei dipendenti pubblici.
L’utilizzo mediatico dei termini ” fannulloni” ed ” assenteisti” nasconde il vero obbiettivo: isolare i dipendenti pubblici, accusarli di essere i principali responsabili del cattivo funzionamento della macchina Amministrativa, per poter in realtà attuare politiche di riduzione degli organici, e conseguente privatizzazione di interi settori della pubblica Amministrazione.
La legge 133 riduce il personale delle Agenzie, decurta pesantemente il salario del personale, provocando, di conseguenza, una diminuzione dell’efficacia nella lotta e nel contrasto alla evasione fiscale.
Proprio per questo i lavoratori ritengono tale legge dannosa per il Paese, perché riduce la tenuta dello stato sociale, finanziato con le entrate fiscali e garantito dall’azione accertatrice e dissuasiva dei lavoratori del fisco.
Le Agenzie Fiscali sono la dimostrazione concreta della possibilità di riforma della pubblica Amministrazione: una scommessa vinta grazie al contributo decisivo del personale, che ha visto nel modello “Agenzia” non solo un’occasione di crescita economica e professionale, ma piuttosto uno strumento finalmente concreto per l’attuazione dell’art 53 della Costituzione.
In questo scenario le somme irrisorie stanziate in Finanziaria per il rinnovo del biennio economico 2008/2009 rappresentano una vera e propria offesa, tenuto conto dell’incredibile aumento del costo della vita e della scarsa tenuta del nostro potere d’acquisto.
I lavoratori, preoccupati per il futuro delle Agenzie, chiedono al Direttore Generale:
– di attivare ogni iniziativa utile per arrivare ad una concreta revisione delle norme che tagliano gli organici delle Agenzie;
– di garantire il mantenimento e l’implementazione delle risorse economiche e di attuare i processi di crescita professionale, essenziali per motivare il personale e renderlo protagonista nella lotta e nel contrasto all’evasione fiscale;
– di respingere, anche con comunicati stampa, l’accusa di “fannulloni” ed “assenteisti” in quanto del tutto inconciliabile con il modello organizzativo e la linea gestionale maturata nelle Agenzie.
Tutto ciò al fine di continuare a garantire l’eccellente livello di efficienza ed efficacia raggiunto dalle Agenzie in questi anni.
I lavoratori delle Agenzie, in assenza di una concreta e convinta iniziativa dei Vertici delle Agenzie a difesa delle prerogative funzionali delle stesse e dei diritti dei lavoratori del fisco, danno fin d’ora mandato alle Segreterie Nazionali di contestare gli obiettivi di Convenzione anno 2008 basati su risorse unilateralmente sottratte con la Legge 133 e contestualmente respingere – con iniziative sindacali e di lotta – qualsiasi ipotesi di incremento degli standards produttivi.
Chiedono che, in caso di ulteriori inerzie, le Segreterie stesse adottino ulteriori azioni di mobilitazione che, in assenza di un serio confronto con l’Autorità politica, e di concrete risposte anche con riferimento al rinnovo contrattuali, portino alla proclamazione dello sciopero della categoria.
Roma, 10 ottobre 2008
Accordo sull’istituzione di posizioni organizzative e incarichi di responsabilità nelle DD.CC., DD.RR. e COP.
FP CGIL – Emilia Romagna
La Direzione Regionale continua ad anticipare
i tempi di applicazione del “decreto Brunetta”
TIROCINANTI E GIANO:
UN’ALTRA OCCASIONE PERDUTA!!!
L’assegnazione alle strutture della regione dei tirocinanti ammessi alla formazione e l’avvio del progetto Giano nella D.P. di Bologna, due argomenti che avrebbero meritato di essere affrontati e discussi nella giusta sede, quella del sistema di relazioni sindacali previsto dai nostri contratti.
Come da noi più volte richiesto…
Due argomenti che avrebbero potuto e dovuto essere inseriti in un contesto più ampio: quello della verifica della funzionalità dei nuovi uffici dopo l’avvio delle Direzioni Provinciali e della mobilità, al fine di trovare una prima soluzione agli enormi problemi di organizzazione e funzionalità delle strutture e di accogliere le nuove istanze di cambio di sede.
Come da noi più volte richiesto…
Ma ancora una volta l’amministrazione si sottrae al confronto e dispone del presente dei suoi dipendenti e del futuro di quelli che chiederemo con forza diventino tutti e al più presto nostri colleghi, incurante dell’amara realtà che vede quotidianamente confermarsi il fallimento del nuovo modello organizzativo.
Basterebbe una visita agli uffici territoriali (non solo Bologna) in orario di apertura al pubblico per rendersene conto, ma si continua a negare l’evidenza e a farne pesare le conseguenze sui dipendenti.
Problemi analoghi ci vengono segnalati quotidianamente da gran parte delle strutture della regione; anche gli uffici controlli cominciano ad affondare sotto l’onda della moltiplicazione degli obiettivi e delle difficoltà logistiche legate alla frammentazione sul territorio degli uffici, costringendo molti funzionari che si occupano di accertamento e di contenzioso a non avere più punti di riferimento.
Senza adeguate risposte, e con le pesanti incursioni normative che continuano ad abbattersi sul Pubblico Impiego, presto sarà il collasso!
Bologna, 27 aprile 2010
FP CGIL – Emilia Romagna
Coord. Reg.le Agenzia delle Entrate
AGENZIA DELLE ENTRATE: NOTA DI PROTESTA DELLA CGIL FP
A seguito della recente decisione presa dall’Agenzia di limitare il numero dei delegati sindacali al tavolo nazionale si ricorda che l’art 11 c. 5 del CCNI equipara la partecipazione alle riunioni convocate dall’Agenzia all’attività di servizio. E’ l’applicazione pratica di quanto asserito nell’art.3 c. 1 dello stesso CCNI che impronta il sistema delle relazioni sindacali “sul metodo del confronto e della partecipazione”.
L’orientamento dell’Agenzia è una palese violazione di tali principi. Si cerca, in maniera surrettizia di introdurre una presunta gerarchia al tavolo negoziale subordinando la partecipazione sindacale alla volontà e alle scelte della parte pubblica, facendo venire meno il “pieno rispetto della distinzione dei ruoli e delle responsabilità” come stabilito dal citato art. 3 del CCNI.
Riteniamo tale scelta l’ennesimo tentativo di ridurre gli spazi di partecipazione democratica dei lavoratori e delle loro rappresentanze sindacali . Ci sfugge la ratio di tale decisione, possiamo solo ipotizzare che il Direttore Generale concepisce le riunioni sindacali come un incontro tra pochi, da invitare singolarmente. Ricordiamo che ci fu nel 2009 il tentativo maldestro di estromettere la CGIL FP dal tavolo negoziale, fallito in seguito alla sentenza del giudice del lavoro.
Stigmatizziamo inoltre il metodo utilizzato dall’Agenzia, che omettendo una comunicazione ufficiale alla nostra O.S. , ha ritenuto di avvertire i singoli delegati della decisione presa, riconducendo la questione al rapporto di subordinazione tra Amministrazione e dipendente, negando a questo ultimo il riconoscimento di dirigente sindacale che partecipa alle riunioni su mandato della segreteria nazionale della FP CGIL.
Ricordiamo che la delegazione trattante nazionale della CGIL è stata eletta dai delegati regionali, è titolare della contrattazione nazionale e risponde delle sue azioni ai propri iscritti ed al segretario nazionale di riferimento.
Ricordiamo in fine che il CCNI vincola la parte pubblica e le OO.SS. e non può essere soggetto ad interpretazioni ed applicazioni unilaterali, bensì ad un nuovo accordo tra le parti
Roma, 3 settembre 2010
FP CGIL NAZIONALE
Coordinamento Agenzia delle Entrate
Luciano Boldorini
L’incontro nasceva con l’intento di rimodulare alcuni passaggi di posizione economica per i funzionari alle tecnologie e diagnostica.
L’occasione era opportuna anche perché ci consentiva di rimodulare gli accordi sottoscritti il 29 novembre 2010 sulle progressioni economiche.
Accordi che prevedevano passaggi scaglionati nelle tre annualità: 2009-2010-2011.
Successivamente abbiamo dovuto registrare il diniego dell’IGOP all’accordo del 2009 per cui l’abbiamo dovuto posticipare al 2010 (mentre il 2009 è diventato un progetto). Ma dopo il pronunciamento della Corte dei conti della Lombardia secondo la quale le progressioni economiche sono assimilabili a progressioni verticali quindi non riconoscibili nel 2011 sul tabellare! (Per questo ricorderete avevamo parlato di progetto).
La novità raggiunta è che nel 2010 ci saranno “concorsi” per tutte le posizioni delle tre aree. L’unico limite che abbiamo è quello economico cioè il tutto dovrà avvenire a invarianza di spesa cioè quanto è il residuo del fua 2010 a disposizione oltre i 5milioni di euro.
Abbiamo infine prolungato l’accordo art.12 fino al 30 giugno 2011.
FP CGIL NAZIONALE
Libero Rossi
ACCORDI SVILUPPI ECONOMICI 2010 – I E II PARTE
PROROGA ACCORDO ART. 12
TABELLE 2010
TABELLE FUA 2010 – RIMODULATE
Cari Compagni e Compagne,
in data odierna abbiamo chiesto, nuovamente, un incontro urgente con l’Agenzia del Territorio sul tema dell’alta valenza fiscale – immobili fantasma.
La CGIL giudica negativamente il protocollo d’intesa siglato dal Direttore Centrale con il Collegio del Geometri e Geometri Laureati, sia sotto l’aspetto del rispetto delle relazioni sindacali sia nel merito.
In primo luogo rileviamo un mancato rispetto delle relazioni sindacali ed in particolare dell’art. 6 del CCNL, che prevede l’informativa su eventuali appalti di attività proprie dell’Agenzia.
Sappiamo bene che l’intesa sottoscritta tra la Funzione Pubblica e alcune sigle sindacali, del 4 febbraio 2011, al punto 5 prevede un impegno a definire nuove regole di relazioni sindacali, in applicazione del decreto legislativo 150/2009, e che lo stesso decreto prevede la possibilità di porre in essere atti unilaterali da parte delle Amministrazioni; ma ricordiamo, a tutti i soggetti interessati, che il CCNL è, a tutt’oggi, ancora in vigore (confermato da tante sentenza che hanno condannato varie Amministrazioni per atti unilaterali) e di conseguenza ne chiediamo l’applicazione.
Nel merito non concordiamo con l’intesa perché prima di esternalizzare un servizio, quale l’accertamento degli immobili fantasma, chiediamo di conoscere il numero degli immobili da accertare, le procedure operative poste in essere, le province interessate all’eventuale esternalizzazione/appalto, ma soprattutto verificare la necessità dell’esternalizzazione.
Siamo certi che l’Agenzia non abbia le professionalità o risorse per affrontare tale lavorazioni? E’ possibile porre in essere progetti specifici al fine di incentivare il personale?
Noi crediamo di si ed è per questo che chiediamo il rispetto sia del CCNL e sia dei lavoratori che in tutti questi anni hanno dimostrato tutta la loro professionalità e responsabilità consentendo così di raggiungere tutti gli obiettivi di convenzione e non.
Roma, li 28 aprile 2011
Il coordinatore nazionale
Carmine Di Leo
Ops… L’ennesima chicca
AVEVAMO DIMENTICATO GLI ESPERTI!!!
Solo pochi giorni addietro, a conclusione delle procedure di interpello per il conferimento degli incarichi di coordinamento nella DRER e nelle DP, denunciavamo l’opacità delle procedure e l’assoluta discrezionalità della selezione.
Ma al peggio non c’è mai fine…
E’ di ieri una laconica nota con la quale si comunica la “nomina”, a decorrere dal 1 luglio, di 6 “esperti”. Per i singoli incarichi il Direttore Regionale ha autonomamente valutato attività svolte, titoli, conoscenze, competenze ed esperienze professionali.
Superflua l’informazione preventiva! Superfluo ogni confronto!
L’ENNESIMO ATTACCO AL CCNL ED AI CONTRATTI INTEGRATIVI PERPETRATO DALL’AGENZIA.
La prova che il percorso scelto da chi ha firmato accordi scellerati consegna ai dirigenti risorse consistenti del FPS a scapito di una maggioranza di lavoratori con le tasche sempre più vuote.
FP CGIL – Emilia Romagna
Coord. Reg.le Agenzia delle Entrate